Buondì. Oggi, dopo tanti fantasy e romance, si cambia genere: si torna al thriller con Una di famiglia, primo libro della serie The Housemaid di Frieda McFadden, edita Newton Compton, presto anche un film in uscita a Natale negli Stati Uniti.
AUTORE: Frieda McFadden
COLLANA: Newton Compton Editori
PREZZO (CARTACEO): 3,90€
PREZZO (EBOOK): 2,99€
TRAMA: Anche se le porte sono chiuse, lei vede tutto.
Il thriller di cui tutti parlanoMillie è in cerca di un lavoro per ricominciare una nuova vita.
Pur non avendo referenze, riesce a farsi assumere come governante nella lussuosa villa dei Winchester. Non è esattamente il lavoro dei suoi sogni: polvere e cattivo odore invadono le stanze, e la padrona di casa, Nina, è una donna annoiata e instabile, che sembra godere nel vederla faticare dalla mattina alla sera. Però, quantomeno, Millie qui può fingere di essere un’altra e sentirsi al sicuro dalle ombre che la tormentano.
Ma qualcosa non quadra in casa Winchester: la porta della sua stanza si chiude solo dall’esterno, e il giardiniere, Enzo, fa di tutto pur di metterla in guardia… ma da cosa, esattamente? Nonostante i presagi siano sempre più inquietanti, Millie deve resistere, non ha altra scelta. Quando conosce Andrew, l’affascinante marito di Nina, ha una ragione per restare e sentirsi al sicuro. Il passato non può raggiungerla. Ma Millie ancora non sa che i segreti della famiglia Winchester sono molto più pericolosi dei suoi…
Dopo tante letture romance e fantasy, avevo proprio voglia di leggere un thriller, e Una di famiglia, il popolare romanzo di Frieda McFadden, sembrava fare proprio al caso mio.
Una casa inquietante, una famiglia apparentemente perfetta e una governante con più di qualche scheletro nell'armadio: sono questi gli ingredienti che hanno fatto di Una di famiglia un successo letterario di cui, a Natale, uscirà anche una trasposizione cinematografica con Amanda Seyfried e Sydney Sweeney (e pure Michele Morrone, ma credetemi se vi dico che quando leggevo di Enzo mi immaginavo proprio lui).
Millie è uscita da poco di prigione, ha appena perso il lavoro e vive in macchina: per lei essere assunta come governante nella villa della ricca famiglia Winchester è un'occasione irripetibile per riprendere in mano le redini della sua vita.
Peccato che si renda subito conto che qualcosa non va: Nina, la moglie, è una donna incostante e soggetta ad attacchi d'ira, Cecelia, la figlia, è una ragazzina viziata che veste solo abiti antiquati, mentre Andrew, il marito, sembra essere insensibile alle stranezze della consorte.
E poi c'è Enzo, il giardiniere italiano, che sembra volerla mettere in guardia dalla famiglia Winchester, ma che, di fronte ad ogni richiesta di spiegazioni, si chiude in se stesso...
Una di famiglia è il classico thriller dal ritmo narrativo estremamente incalzante. Non si tratta di una storia particolarmente complessa o originale, però, di sicuro, Frieda McFadden sa come intrattenere il lettore. In questo romanzo, niente è come sembra: tutti i personaggi, inclusa la protagonista, nascondono degli scheletri nell'armadio molto ingombranti, e il lettore, fin dalla prima pagina, viene sfidato a scoprirli. La trama all'inizio è lenta, poi esplode in un crescendo verso un finale forse un po' precipitoso, ma di sicuro d'effetto. Forse l'originalità non è il più grande pregio di questo libro, ma ci sono stati colpi di scena che non sono stata in grado di prevedere e che mi hanno sorpreso in positivo.
Per quanto riguarda i personaggi Frieda McFadden decide di concentrarsi su un cast limitato: la storia infatti conta solo quattro personaggi, e tutti gli altri (inclusa Cecelia, la figlia dei Winchester) non sono altro che comparse che occupano la scena per poche frasi senza lasciare troppo il segno.
Per quanto riguarda i protagonisti, apprezzo il lavoro di caratterizzazione delle figure femminili, mentre i personaggi maschili avrebbero potuto essere più dettagliati (soprattutto Enzo, che è stato una vera e propria macchietta per tre quarti del libro).
Lo stile di Frieda McFadden è semplice e scarno, ma comunque efficace. I capitoli sono molto brevi e narrati in prima persona, permettendo al lettore di sentirsi ancora più coinvolto nella vicenda. Il principale difetto del romanzo, a mio avviso, è un mancato equilibrio tra la prima parte, a mio avviso la migliore, e la seconda e la terza parte, non solo più brevi ma anche più frettolose, quasi l'autrice non vedesse l'ora di scrivere la parola fine. Il finale, in ogni caso, mi ha lasciato soddisfatta, anche se l'ho trovato un po' caotico.
Dunque la mia valutazione è di quattro stelline. Nonostante i suoi difetti, Una di famiglia ha tutto ciò che cerco in un thriller: una trama che tenga sulle spine, una narrazione avvincente e un finale ad alta tensione. Per ciò, continuerò la lettura della serie, recuperando i seguiti (tutti editi Newton Compton) e, perché no, anche la pellicola in uscita a Natale.
Una casa inquietante, una famiglia apparentemente perfetta e una governante con più di qualche scheletro nell'armadio: sono questi gli ingredienti che hanno fatto di Una di famiglia un successo letterario di cui, a Natale, uscirà anche una trasposizione cinematografica con Amanda Seyfried e Sydney Sweeney (e pure Michele Morrone, ma credetemi se vi dico che quando leggevo di Enzo mi immaginavo proprio lui).
Millie è uscita da poco di prigione, ha appena perso il lavoro e vive in macchina: per lei essere assunta come governante nella villa della ricca famiglia Winchester è un'occasione irripetibile per riprendere in mano le redini della sua vita.
Peccato che si renda subito conto che qualcosa non va: Nina, la moglie, è una donna incostante e soggetta ad attacchi d'ira, Cecelia, la figlia, è una ragazzina viziata che veste solo abiti antiquati, mentre Andrew, il marito, sembra essere insensibile alle stranezze della consorte.
E poi c'è Enzo, il giardiniere italiano, che sembra volerla mettere in guardia dalla famiglia Winchester, ma che, di fronte ad ogni richiesta di spiegazioni, si chiude in se stesso...
Una di famiglia è il classico thriller dal ritmo narrativo estremamente incalzante. Non si tratta di una storia particolarmente complessa o originale, però, di sicuro, Frieda McFadden sa come intrattenere il lettore. In questo romanzo, niente è come sembra: tutti i personaggi, inclusa la protagonista, nascondono degli scheletri nell'armadio molto ingombranti, e il lettore, fin dalla prima pagina, viene sfidato a scoprirli. La trama all'inizio è lenta, poi esplode in un crescendo verso un finale forse un po' precipitoso, ma di sicuro d'effetto. Forse l'originalità non è il più grande pregio di questo libro, ma ci sono stati colpi di scena che non sono stata in grado di prevedere e che mi hanno sorpreso in positivo.
Per quanto riguarda i personaggi Frieda McFadden decide di concentrarsi su un cast limitato: la storia infatti conta solo quattro personaggi, e tutti gli altri (inclusa Cecelia, la figlia dei Winchester) non sono altro che comparse che occupano la scena per poche frasi senza lasciare troppo il segno.
Per quanto riguarda i protagonisti, apprezzo il lavoro di caratterizzazione delle figure femminili, mentre i personaggi maschili avrebbero potuto essere più dettagliati (soprattutto Enzo, che è stato una vera e propria macchietta per tre quarti del libro).
Lo stile di Frieda McFadden è semplice e scarno, ma comunque efficace. I capitoli sono molto brevi e narrati in prima persona, permettendo al lettore di sentirsi ancora più coinvolto nella vicenda. Il principale difetto del romanzo, a mio avviso, è un mancato equilibrio tra la prima parte, a mio avviso la migliore, e la seconda e la terza parte, non solo più brevi ma anche più frettolose, quasi l'autrice non vedesse l'ora di scrivere la parola fine. Il finale, in ogni caso, mi ha lasciato soddisfatta, anche se l'ho trovato un po' caotico.
Dunque la mia valutazione è di quattro stelline. Nonostante i suoi difetti, Una di famiglia ha tutto ciò che cerco in un thriller: una trama che tenga sulle spine, una narrazione avvincente e un finale ad alta tensione. Per ciò, continuerò la lettura della serie, recuperando i seguiti (tutti editi Newton Compton) e, perché no, anche la pellicola in uscita a Natale.
Nessun commento:
Posta un commento