giovedì 5 dicembre 2019

Blogtour: Lo sguardo lento delle cose mute - Patrick Rothfuss. L'autore

Buongiorno a tutti. Cosa accomuna Patrick Rothfuss, Gosho Aoyama, George R.R. Martin, Kentaro Miura e Suzue Miuchi. Semplice: tutti nel loro ambito sono anni che portano avanti una saga... senza concluderla!
Se alla Miuchi spetta il primato longevità (è dal 1976 che porta avanti il manga Il grande sogno di Maya) Patrick Rothfuss è l'ultimo arrivato in questo club di refrattari cronici alle conclusioni.
Ma chi è Patrick Rothfuss? Conosciamolo meglio con questa tappa del blogtour a lui dedicato! 



TITOLO: Lo sguardo lento delle cose mute
AUTORE: Patrick Rothfuss
COLLANA: Mondadori
PREZZO (CARTACEO): 19,00€
PREZZO (EBOOK): 9,99€ 
TRAMA: Sotto l'Università c'è un posto oscuro, che solo poche persone conoscono; una rete spezzata di antichi passaggi e stanze abbandonate. Lì vive una giovane donna, nascosta tra i tunnel tentacolari, al centro di questo luogo dimenticato. Il suo nome è Auri, ed è piena di misteri. "Lo sguardo lento delle cose mute" è un breve e agrodolce scorcio sulla vita di Auri, una storia che, giocosa e inquietante al tempo stesso, offre al lettore la possibilità di guardare il mondo attraverso gli occhi della sua protagonista e di imparare cose che solo Auri conosce. In questo libro ricco di segreti e di misteri, Patrick Rothfuss ci conduce nel mondo di uno dei personaggi più enigmatici de "Le cronache dell'assassino del re" e si collega alle vicende narrate nel secondo volume delle Cronache.

L’AUTORE

Erano i primi anni duemila quando un giovane autore alle prime armi era alle prese con un libro fantasy che aveva soprannominato, con molta originalità, The Book (anche se Wikipedia riporta il titolo provvisorio The song of flame and thunder).
Quella storia, come spesso accade nei romanzi di futuro successo, riceveva rifiuti su rifiuti dalle case editrici, fino a che non è riuscita a vincere, con un estratto il premio Writers of the Future, che permise a Rothfuss di trovare una casa editrice disposta a pubblicarlo.
Qui però nasce l'inghippo: di comune accordo autore ed editore decidono di spezzare il librone in tre romanzi. Il primo, Il nome del vento, è uscito nel 2007, riscuotendo grande successo fra gli amanti del fantasy. La seconda parte, La paura del saggio, è uscita quattro anni dopo, nel 2011, stesso anno di uscita di A dance with dragons di Martin (coincidenze? Io non credo).
E la terza parte? Di quella parleremo in seguito.
Intanto, però, eccovi alcuni fatti, curiosi e non, su Patrick Rothfuss:
   Siete indecisi sui vostri studi universitari? Non sentitevi soli: anche Rothfuss ha avuto qualche problemino con la scelta. Prima infatti si è iscritto a ingegneria chimica, poi ha deciso di passare a psicologia clinica per poi ritrovarsi alla fine del suo percorso con una laurea in Letteratura Inglese.
   Ha lavorato come professore, per poi lasciare l'insegnamento per dedicarsi alla scrittura e ad altre attività, tra cui la beneficienza.
   È un cosplayer (come dimostra anche la foto a lato) ed appassionato di giochi di ruolo (sarebbe infatti il compagno perfetto per una campagna di Dungeons&Dragons)
   Vive con la compagna e ha due figli

THE DOORS OF STONE

Fan cover
E riguardo The doors of stone? Purtroppo Rothfuss è affetto dalla stessa sindrome di George R.R. Martin: dopo aver sfornato libri a intervalli regolari a un certo punto si è arenato, sfornando ogni tanto opere di caratura minore ma senza mai mettere mano al suo lavoro principale.
Qual è il problema ? Che se a Martin mancano (almeno) due romanzi per terminare la sua epopea, a Rothfuss manca solo un gradino per terminare la sua scalata e il fatto è che, almeno parecchi anni, il nostro Pat affermava di aver già scritto tutte e le tre parti della storia di Kvothe e di essere impegnato in un lungo lavoro di riscrittura e revisione per rendere il più possibile perfette.
Ma allora, che fine ha fatto The doors of stone?
Rothfuss dice che il terzo libro "è come un motore in riparazione": i pezzi li ha tutti, ma deve ancora capire come disporli per far funzionare il tutto. Intanto una data di pubblicazione certa non c'è: le voci parlano di 2021 o oltre, ma, come per Martin, non c'è nulla di certo, nemmeno da parte dell'autore. Nemmeno il titolo considerato che, nonostante ormai tutti usino The doors of stone, Rothfuss ha detto qualche anno fa che non è ancora il titolo definitivo.
Chissà che nel frattempo, almeno su questo aspetto, abbia ormai delle idee chiare...  

2 commenti:

  1. Aspetto The doors of stone da una vita e temo di non riuscire mai a leggerlo... tipo Martin, per intenderci.

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