giovedì 5 settembre 2019

Review Party: Nevernight. Alba oscura - Jay Kristoff

Ciao. Ultimo appuntamento con Nevernight, o almeno con il review party: vi parlo infatti di Nevernight. Alba oscura (o Darkdawn se siete patiti della lettura in lingua), terzo e ultimo libro degli accadimenti di Illuminotte.
Tranquilli, niente spoiler, ma non è il post adatto a voi non avete ancora letto nessun volume della serie.





TITOLO: Nevernight. Alba Oscura
AUTORE: Jay Kristoff
COLLANA: Oscar Vault 
PREZZO (CARTACEO): 20,00€
PREZZO (EBOOK): 9,99€ 
TRAMA: Il viaggio di Mia verso la vendetta sta per giungere al termine, ma qualcosa sta cambiando. Sepolto sotto le mura e le strade della città, un pericoloso segreto sta per emergere. E ora che i tre soli stanno per tramontare, riuscirà Mia a sopravvivere al proprio destino?



Anche i viaggi più belli, purtroppo, giungono a una conclusione e Nevernight. Alba Oscura è la conclusione del viaggio di Mia Corvere, assassina, gladiatrice, ma soprattutto una ragazza in cerca di vendetta nei confronti degli uomini che hanno ucciso la sua famiglia.
In Alba Oscura, che riprende il titolo originale del romanzo, cioè Darkdawn, tutti i nodi giungono al pettine e tutte le domande poste nei precedenti volumi e lasciate in sospeso, finalmente vengono risolte.
Cover USA
Il romanzo, infatti, riprende esattamente da dove si era concluso il precedente e si apre con alcuni capitoli iniziali che, a livello di azione e dialoghi, sono letteralmente una bomba, dato che in poche pagine si alternano fughe rocambolesche, colpi di scena e sconcertanti rivelazioni.
Jay Kristoff, a mio avviso, continua a dimostrarsi un ottimo scrittore e con una saga destinata a un pubblico adulto (o, a mio avviso, new adult, cioè alla fascia di pubblico poco più adulta degli young adult) riesce a dare il meglio di sé e a esprimere il suo potenziale che a volte, nei libri pensati per lettori più giovani, viene un po' mortificato.
Tuttavia, nonostante gli elogi, secondo me Alba Oscura non è un romanzo perfetto: nonostante sia la conclusione della saga, è forse il libro che mi è piaciuto meno e no, non è colpa delle scelte, più o meno condivisibili, dell'autore per quanto riguarda il finale.
Dopo infatti i primi, buoni capitoli, di cui vi ho parlato in precedenza, il romanzo si perde un po' in pagine e pagine di avventure dei protagonisti alle prese con tempeste, personaggi strani e creature pericolose. Insomma, niente che non avessimo già visto nei due volumi precedenti.
A me, in generale, i viaggi dei personaggi non dispiacciono, specialmente quando contribuiscono a migliorare caratterizzazione e world building, ma, in questo caso, credo che l'autore abbia sbagliato qualcosa nella gestione della storia: tanto è piatta, per gli standard di Nevernight, la prima metà del libro, quanto ricca di risposte, colpi di scena, rivelazioni è la seconda metà.
E credetemi se vi dico che l'autore non si è risparmiato per quanto riguarda il finale: le pagine finali infatti trasudano epica e, si può essere o meno d'accordo con le scelte che Jay Kristoff ha compiuto nello scrivere la parola fine alle avventure della sua protagonista, ma non si può negare che Mia Corvere sia uno dei migliori personaggi femminili degli ultimi anni, dalla prima pagina di Nevernight all'ultima di Alba Oscura.
In questo terzo romanzo conosciamo il lato più umano della protagonista: Mia ha scoperto che ci sono altre ragioni per combattere oltre alla vendetta, ma tutte portano allo stesso risultato: la morte di Julius Scaeva, il nemico ultimo della saga che, dopo aver fatto tanto parlare di sé nei due libri precedenti, finalmente si prende la scena.
Jay Kristoff è bravo non solo a caratterizzare i protagonisti ma anche gli antagonisti: Julius Scaeva è uno dei quei nemici che odi dal profondo del cuore ma che, al tempo stesso, non puoi non ammirare: è intelligente, subdolo e soprattutto incredibilmente tenace, al punto da insinuare in Mia uno strano rapporto di attrazione e repulsione.
Per quanto riguarda gli altri personaggi ho apprezzato che quasi tutti facciano una comparsa in questo atto conclusivo della storia, dando il loro contributo a rendere Alba Oscura una degna conclusione per una delle serie più originali e coinvolgenti degli ultimi anni.
In conclusione la mia valutazione è di quattro stelline con un più. Nevernight. Alba Oscura pecca un po' di eccessiva lentezza nella parte iniziale ma alla fine riesce a regalare alla storia di Mia Corvere una degna conclusione.
Lo so già, il finale spaccherà il pubblico e a molti potrebbe non piacere, ma è innegabile che Jay Kristoff abbia creato una serie che rimarrà nei cuori degli appassionati e che sia un autore da tenere assolutamente d'occhio.

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