Ciao a tutti, altro giorno, altro giallo. Se ieri ho tirato fuori il classicone di Agatha Christie, oggi è la volta di una conosciuta autrice contemporanea: Shari Lapena, in uscita oggi con il suo nuovo romanzo L'Ospite Indesiderato.
TITOLO: L'Ospite Indesiderato
COLLANA: Libri Mondadori
PREZZO
(CARTACEO): 18,00€
PREZZO
(EBOOK): 9,99€
TRAMA: Un weekend d'inverno al Catskill and Mitchell's Inn, uno chalet immerso nella foresta, è la situazione ideale per una fuga romantica e rilassante. Il rifugio offre vecchie camere con enormi camini a legna, una cantina ben rifornita e la possibilità di dedicarsi allo sci di fondo, alle ciaspolate o semplicemente di rilassarsi leggendo una crime story. Quando il tempo peggiora e una tormenta interrompe l'elettricità e tutti i contatti con il mondo esterno, gli ospiti si sistemano e cercano di trarre il meglio dalla situazione d'emergenza. Presto però uno di loro viene trovato morto, in circostanze non chiare, e la paura prende il sopravvento. E quando i presenti cominciano a morire, uno dopo l'altro, il panico si trasforma in terrore. In quel paradiso innevato, qualcuno o qualcosa sta cercando di ucciderli. E non c'è niente che i superstiti possano fare se non sperare di sopravvivere alla tempesta e l'uno all'altro. In quei giorni di forzata convivenza, in un clima di paura e sospetto, ciascuno degli ospiti è costretto a rivelare i suoi segreti più terribili e mai raccontati, fino a un inatteso e imprevedibile finale
Conosco
Shari Lapena soltanto di nome, in quanto ho notato che diversi suoi romanzi di
genere giallo/thriller sono stati tradotti con successo in Italia, tuttavia non
avevo ancora letto nessuno dei suoi libri, almeno fino a quando non mi è stata
data l'occasione di recensire in anteprima il suo ultimo lavoro, l'Ospite
Indesiderato.
Leggere
L'Ospite Indesiderato è come immergersi in un classico giallo vecchio stampo
con un protagonista in più: un'ambientazione glaciale, che rende il tutto più
spettrale e contribuisce a turbare il sonno dei personaggi coinvolti e del
lettore.
Gli
ingredienti sono semplici: abbiamo un nutrito gruppo di persone che non si
conosce bloccata in luogo chiuso, un piccolo albergo sperduto fra i boschi. Le
strade sono inaccessibili, elettricità e wi-fi fuori uso, e, per di più, una
degli ospiti muore misteriosamente cadendo dalle scale.
Incidente?
Omicidio?
Con
l'albergo isolato, la polizia che non riesce ad arrivare, gli ospiti sono
costretti a convivere a stretto contatto fra loro, condividendo paure e
sospetti, con la tensione che cresce (insieme al numero dei morti) di capitolo
in capitolo.
Il
pregio di questo romanzo risiede sicuramente nelle sensazioni che riesce ad
evocare al lettore: tra il freddo pungente, che mi è parso di sentire sulla
pelle, e quel misto di tensione e sospetti che aleggia per tutta la narrazione,
al punto che devo ammettere, per immedesimazione ed emozioni trasmesse, si è
trattato di uno dei migliori thriller che abbia letto quest'anno.
D'altro
canto c'è da dire, però, che l'autrice non osa mai e si mantiene su binari
piuttosto convenzionali e comuni a parecchi libri del genere.
I
personaggi, per esempio, non sono caratterizzati a tutto tondo, piuttosto, come
capita spesso nei thriller, rimangono pressoché stereotipati, e quel poco di
approfondimento che viene fatto nei loro confronti riguarda, più che la loro
personalità, aspetti oscuri del loro passato.
Non
a caso, ne l'Ospite Indesiderato, nessuno dei personaggi principali è uno
stinco di santo: tutti nascondono dei segreti che, se portati alla luce,
potrebbero renderli il principale sospettato.
Anche
la narrazione è quella che tradizionalmente incontriamo in questo genere di
libri: i capitoli sono tanti e brevi, narrati in terza persona, alternando il
punto di vista dei personaggi coinvolti nel caso. In generale mi piace questo
tipo di scrittura ma, visto il grande numero di personaggi ne l'Ospite
Indesiderato, devo dire che il risultato finale rimane un po' caotico: infatti
l'autrice usa diversi punti di vista per capitolo e non li introduce mai,
preferendo inserire a inizio capitolo le indicazioni temporali, e, in questo
modo, ho dovuto rileggere due volte certi passaggi per capire di chi stessimo
parlando.
Un
altro difetto di questo modo di scrivere sta nel fatto che, se non gestito con
abilità, dà che l'idea che l'autore possa barare: possibile infatti che,
essendo presenti i PoV di tutti i personaggi coinvolti, nessuno di loro pensi,
almeno una volta, ai crimini che ha commesso?
Nella
realtà sarebbe praticamente impossibile, in questo libro invece avviene con il
colpevole che viene rivelato in un finale ricco di colpi di scena.
In
conclusione? La mia valutazione è di quattro stelline con un più. Se siete
amanti dei gialli con qualche venatura thriller sono sicura che l'Ospite
Indesiderato, nonostante qualche difetto, non potrà non piacervi. A me è
piaciuto molto, e sono curiosa di leggere altri romanzi di Shari Lapena,
sperando magari in qualcosa di sempre così appassionante, ma magari di più
innovativo.
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