lunedì 5 novembre 2018

Blogtour: L'Isola del Santuario - Licia Troisi. Focus sulla magia

Ciao a tutti. Procediamo con il blogtour: in questa tappa di oggi vi parlerò della magia nel dominio. La scorsa settimana ho assistito a un incontro di un festival sui libri che si tiene dalle mie parti, e a un certo punto si è parlato di contrapposizione tra fantascienza, e fantastico, dove regna, secondo l'autore che era intervenuto, il "meraviglioso". Ecco, oggi vi parlo del "meraviglioso" nel Dominio, ovvero della magia in questo mondo, tra Camminanti, elementali, e profezie. Ovviamente niente spoiler dall'Isola del Santuario, ma nemmeno dal Fuoco di Acrab. Diciamo che la tappa è spoiler-free su tutti e tre i volumi della serie, a meno che non siate di quelle persone che amano leggere senza sapere prima nessun dettaglio.


TITOLO: L'Isola del Santuario
AUTORE: Licia Troisi
COLLANA: Mondadori Chrysalide
PREZZO (CARTACEO): 19,90€
PREZZO (EBOOK): 9,99€
TRAMA: Myra è stata la guerriera prediletta di Acrab, condottiero e inventore. Lui l’ha cresciuta, è stato il suo mentore, il suo protettore… e l’assassino di suo padre.
Acrab vuole conquistare il Dominio delle Lacrime, abbattendone i regni grazie al suo esercito di reietti e alle sue invenzioni, capaci di distruggere intere città. È disposto a tutto pur di riuscire a imporre la sua giustizia, anche a usare gli elementali come combustibile per le sue macchine mortali. E Myra è l’arma finale per la sua conquista. Deve trovarla per catturarla e piegarla ai suoi scopi. Ma qualcosa lo frena, l’amore che prova per lei, e che rischia di portarlo alla rovina. Myra vuole ridare l’equilibrio al mondo, liberando gli elementali dalla schiavitù dei maghi Camminanti, riportando pace e armonia. Per lei Acrab è il nemico da fermare e uccidere, ma ogni volta che si è trovata di fronte a lui non è stata capace di resistere alle sue parole. Alle sue carezze… Adesso, la loro guerra sta arrivando alle battute finali. Mentre Acrab con la sua fortezza volante sta abbattendo gli eserciti nemici e si avvicina alla vittoria finale, Myra ha scoperto il luogo dove i suoi poteri si riveleranno nella loro pienezza. L’isola di Kathernesos, uno dei luoghi dove le energie dei Primi sono ancora presenti, dove la magia della Luce è ancora attiva. Ma dovrà arrivarci prima che i soldati di Acrab la fermino, e prima che la nuova vita che sta crescendo dentro di lei le prosciughi tutte le forze…

Ultimamente le enciclopedie sulle grandi saghe vanno di moda e credo che, se ne uscisse una sul Dominio, oggi come oggi la comprerei. In questo blogtour saremo un po' come una piccola enciclopedia sul Dominio e i suoi abitanti, e in questa tappa in particolare, vi parlerò del sistema magico

La magia in generale: "che fantasy sarebbe senza magia" è, per me, un po' il corrispettivo di "che mondo sarebbe senza Nutella". Certo, alcuni romanzi fantastici non contemplano l'elemento magico: alcuni mi sono pure piaciuti, ma di questi parleremo un'altra volta. Questo perché nella Saga del Dominio la magia è presente, eccome, ed è un elemento direi originale rispetto alla classica bacchetta magica, e alle scintille che appaiono schioccando le dita. Confesso: durante la lettura de Le lame di Mura sono rimasta un po' confusa, e ho fatto fatica a capire come funzionasse la magia nel Dominio.
 
Gli elementali: per tutta la lettura li ho soprannominati "piccoli cosi che glitterosi", ma in realtà non sono né semplici cosi, né tantomeno glitterosi. Gli elementali sono creaturine, caratterizzate da grandi occhi da bambino e da una particolare affinità con la natura, dove generalmente risiedono, che permettono agli abitanti del Dominio di praticare la magia.  

Il Sangue di Pietra: si tratta di una sostanza utilizzata per intrappolare e schiavizzare gli elementali, ed è una sostanza tossica: solo due popoli sono in grado di sopportarla, gli Alboniti e i Thyrren. Questi ultimi tuttavia non sono in grado di fare magie, ergo, vengono in genere sottomessi e costretti a diventare Gabbie, cioè “contenitori” per gli elementali. Un bel posticino, questo Dominio.

I Camminanti: grossolanamente possono essere definiti i maghi "cattivi" ma in realtà non sono tanto loro ad essere malvagi (niente maghi oscuri e magie proibite, purtroppo o per fortuna) quanto i loro metodi per effettuare gli incantesimi, che si possono riassumere con "puro sfruttamento degli elementali", nonché dei Thyrren che, in quanto in grado di tatuarsi col Sangue di Pietra ma non di fare magie,  vengono usati per trasportarli. Piccola nota a margine: i camminanti hanno strani gusti in fatto di acconciature. Essi infatti girano con la testa rasata, ad eccezione di una striscia di capelli, che viene addirittura fatta crescere in una coda. Bah.


I Puri: sono i maghi "buoni", dove l'aggettivo buono non riguarda tanto la loro inclinazione personale, quanto il fatto che credono e praticano un modo di fare magie che non preveda torture per gli elementali e i Thyrren. Kyllen, il co-protagonista della serie, segue proprio questa corrente di pensiero. 


La Luce: altrimenti detta Lyka, è una forza né benefica né maligna che veniva utilizzata dal popolo dei Primi, e il cui utilizzo sconsiderato ha portato a una catastrofe. Allo stato attuale delle cose, la Luce non è più utilizzabile, ma qualcuno (vedi sotto) con una scelta, potrebbe cambiare drasticamente la situazione... 

Il Liberatore: spesso nei romanzi di Licia è presente l'elemento della profezia, elaborata solitamente da popoli antichi, e riguarda un individuo con un destino da compiere. Poteva mancare nella Saga del Dominio?

«Un tempo giungerà un guerriero dal sangue impuro, temprato da mille battaglie, che il Sangue purificherà. Del sangue avrà il colore, della neve il candore. Non si svelerà fin quando non avrà varcato la Porta del Cielo, ove il suo sangue a Sangue mescolerà in singolar tenzone contro il Guardiano. Dalla morte riemergerà, coorti di spiriti lo accompagneranno, e a egli solo, senza vincolo di Sangue, fino alla morte obbediranno. Vestito dei suoi poteri, con la Lama Bianca sceglierà: la distruzione nella Luce, o la fine di ogni schiavitù.»

Nessun commento:

Posta un commento