AUTORE: Jamie McGuire
COLLANA: Garzanti
PREZZO (CARTACEO): 17,60€
PREZZO (EBOOK): 6,99€
TRAMA: Capelli color miele e sguardo impenetrabile, Darby Dixon ha tutta l'aria di essere una ragazza decisa e risoluta. In realtà, sta fuggendo dalle braccia di un uomo che non l'ha mai amata davvero e non vede l'ora di ricominciare da capo il più lontano possibile da lui. Ma adesso che è arrivata al Colorado Springs Hotel, dove lavora come receptionist, si rende conto che per lei il destino ha in serbo altri guai. E questi guai hanno un volto, quello di Scott "Trex" Trexler, noto per il suo fascino irresistibile, che fa innamorare tutte le ragazze, e per il mistero che avvolge la sua storia personale di cui nessuno conosce i dettagli. Nel momento stesso in cui Trex mette piede in hotel e incrocia i suoi occhi, Darby sa che non è l'uomo giusto per lei. Glielo dice anche il nodo che sente alla gola: non ha tempo né voglia di infilarsi in un'altra relazione complicata, fatta di segreti e bugie. Eppure, più ha a che fare con lui, più Trex dimostra una sensibilità inaspettata. Solo lui, con estrema dolcezza, è in grado di andare oltre i silenzi di Darby. Di interpretare le sue insicurezze, i suoi desideri e quel bisogno di affetto e protezione che, anche se non vuole ammetterlo per non sembrare troppo fragile, cerca con tutta se stessa. Forse Trex è l'occasione che aspettava per imparare di nuovo ad amare. Ma Darby, che teme un altro tradimento, non è ancora pronta ad affidargli il suo cuore. Ad aprirsi completamente con lui. E quando il passato si ripresenta deciso a farla soffrire ancora una volta, scoprirà insieme a Trex che le parole non dette possono far male più della verità.
Torna
Jamie McGuire e, avendo finito i componenti della famiglia Maddox da accasare,
ci presenta un nuovo personaggio: Scott Trexler, che con i Maddox comunque ci
ha a che fare nonostante non abbia legami di sangue con la sopracitata
famiglia. Lui e Darby, una quasi sposina in fuga da un fidanzato violento, sono
i protagonisti di Sei il mio danno, primo volume della nuova serie della
McGuire, Crash and Burn.
La
storia è ambientata in Colorado in una regione che sta venendo divorata da uno
degli incendi più devastanti degli Stati Uniti. Darby è in fuga, incinta e
senza un soldo, e, per caso, riesce a trovare lavoro in uno degli alberghi che
ospita le squadre di pompieri al lavoro per domare le fiamme. Proprio qui Darby
incontra Trex che però non è un pompiere: egli infatti si occupa di sicurezza
per una struttura governativa all'apparenza molto losca...
Mi
sono bastate poche pagine per innamorarmi di Trex, uno dei personaggi più dolci
usciti dalla penna di Jamie McGuire. Trex è all'apparenza un uomo duro e tutto
di un pezzo, ma si scioglie come un ghiacciolo al sole non appena vede per la
prima volta Darby. Certo, l'innamoramento forse avviene in maniera troppo
rapida per i gusti, ma uno dei lati positivi del nostro protagonista è che in
cerca in tutti i modi di rispettare i tempi della ragazza, e, rispetto a molti
altri personaggi del genere, per lo meno tenta di comportarsi in maniera matura
e non come un ragazzino in preda agli ormoni.
Anche
Darby mi è piaciuta: di primo acchito può sembrare la classica bambolina
sperduta e carina, una variante della protagonista zerbino, ma in realtà non è
così. Ci vuole coraggio abbandonare sull'altare un fidanzato violento, e ancora
di più per tornare a fidarsi ciecamente di una persona: Darby ce la fa, e
dimostra che non bisogna necessariamente essere protagoniste dal carattere di
ferro e attributi di acciaio per essere coraggiose.
Accanto
a loro si muovo dozzine di personaggi secondari, tra pompieri impegnati a
domare l'incendio, ruvidi militari, colleghe gelose di Darby e... fratelli
Maddox che l'autrice non poteva proprio non inserire! Certo, alcuni di loro
sono poco più di un nome che appare si e no in due pagine, ma altri, tra cui
Naomi, una collega di Trex, e Stavros il capo di Darby, non hanno una
caratterizzazione malvagia.
Anche
lo stile di Jamie McGuire, in generale, non è male. Si vede che questo non è il
suo primo romanzo: le scene romantiche, infatti, mi sono piaciute molto e anche
i personaggi mi hanno convinto. La scelta inoltre di utilizzare ancora una volta
il doppio punto di vista dei protagonisti mi è piaciuta parecchio, in quanto mi
ha aiutato ad avere una visione completa di entrambi i protagonisti, e ad
innamorarmi di loro.
Cosa
c'è allora che non va in Sei il mio danno?
Il
problema di questo romanzo è la lentezza: Sei il mio danno è lento, lento,
lento, e molte scene le ho trovate non solo poco scorrevoli, ma anche superflue
ai fini della trama principale. È come se l'autrice fosse stata fulminata
dall'idea della storia d'amore tra questi due bellissimi personaggi (e
credetemi, ho adorato Trex e Darby più dei Maddox) ma avesse faticato a tessere
una storia attorno a loro. Da un lato la capisco: Trex e Darby si incontrano,
si piacciono e lui è veramente un pezzo di pane, un personaggio davvero buono di
cui è impossibile non innamorarsi, ma proprio per questo le scaramucce tra i
due hanno un che di forzato, come se l'autrice volesse che tra loro non vada
tutto esattamente rose e fiori ma non avesse idea di come portare zizzania tra
due protagonisti che sono fatti l'uno per l'altra.
Un'altra
cosa che non mi ha convinto sono le sottotrame: quella legata al lavoro di Trex
mi ha annoiata parecchio. Non mi ha mai conquistata, forse perché l'autrice è
più brava nello scrivere scene romantiche che militari e, tra l'altro, sembra
cosciente di questo suo limite.
In
ogni caso, apprezzo l'idea di dare a Trex un lavoro insolito e con particolari
risvolti per ciò che concerne la trama ma sinceramente ho preferito i capitoli
in cui fa il romantico con Darby. Per quanto invece riguarda Shawn, l'ex di
Darby, la sua storia avrebbe potuto essere sfruttata meglio: sulla carta la sua
imprevedibilità e ossessività nei confronti della sua ragazza avrebbero potuto
dare quella sferzata di cui il romanzo avrebbe avuto bisogno, ma l'autrice
decide di relegarlo solo negli ultimi capitoli, per una conclusione sì
esplosiva, ma limitata alle ultime paginette di un libro comunque abbastanza
lungo.
In
conclusione la mia valutazione è di tre stelline. Sei il mio danno non è un
romanzo malvagio, ma avrebbe potuto essere gestito meglio, più a livello di
trama che per quanto riguarda i personaggi che, a mio avviso, sono stati il
maggior pregio dell'intero libro.
Bella recensione.
RispondiEliminaGrazie. Sono stata sincera nella valutazione
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