L'opera ispiratrice? Il fantasma dell'Opera di Gaston Leroux.
Il
fantasma dell'opera: il romanzo di Gaston Leroux è forse la principale fonte di
ispirazione per RoseBlood, al punto che una citazione del romanzo è riportata
all'inizio del primo capitolo del libro della Howard. Come in tutti i retelling
la storia originale funge da fondamenta per lo sviluppo di qualcosa di nuovo:
in questo caso il Fantasma dell'Opera è il cardine attorno a cui accadono gli
eventi. Erik, questo il vero nome del Fantasma, non si limita ad essere solo
suggestione, ispirazione, quasi un'ossessione per Rune, la protagonista di
RoseBlood, ma è anche un personaggio in carne, ossa e maschera, tra quelli più importanti nonostante, come
nella migliore tradizione dei retelling, il suo essere "Fantasma"
venga reinterpretato in maniera molto originale. Nella storia originale il
Famtasma è coinvolto in una sorta di triangolo amoroso tra Christine Daaé, sua
protetta, con la musica che li unisce, e Raoul, l'amante di lei. E in
Roseblood? Nessun triangolo, ma tanti altri misteri...
In seguito al grande successo ottenuto l'opera di Leroux ha dato vita a tanti adattamenti tra cinema, teatro e televisione, tra i più recenti vi è il film del 2004 diretto da Joel Schumacher e basato sull'adattamento teatrale di Andrew Lloyd Webber.
In seguito al grande successo ottenuto l'opera di Leroux ha dato vita a tanti adattamenti tra cinema, teatro e televisione, tra i più recenti vi è il film del 2004 diretto da Joel Schumacher e basato sull'adattamento teatrale di Andrew Lloyd Webber.
Christina
Nilsson: chi è costei, direte voi. Cosa c'entra col Fantasma dell'Opera e le
ispirazioni per Roseblood?
Christina Nilsson, nata con il più nordico nome di Kristina Törnerhjelm, è stata una famosa soprano svedese vissuta alla fine del XIX secolo, una delle più conosciute in Europa, e non solo per la sua splendida vocalità. Era talmente famosa che si crede che Gaston Leroux abbia basato il personaggio di Christine Daaé su di lei. Tra i sostenitori di questa teoria, come spiega in una nota, per me molto utile, al termine del romanzo, c'è anche A.G. Howard, che in più passaggi del romanzo ha rimarcato questa similitudine tra Christine e Christina, al punto non solo da inserire tra i personaggi una discendente della cantante (Katharina Nilsson, di cui sentirete parlare nelle prossime tappe), ma addirittura da rendere la sua memoria protagonista di uno dei grandi colpi di scena del romanzo. Quale? Per saperlo dovete leggere il romanzo.
Christina Nilsson, nata con il più nordico nome di Kristina Törnerhjelm, è stata una famosa soprano svedese vissuta alla fine del XIX secolo, una delle più conosciute in Europa, e non solo per la sua splendida vocalità. Era talmente famosa che si crede che Gaston Leroux abbia basato il personaggio di Christine Daaé su di lei. Tra i sostenitori di questa teoria, come spiega in una nota, per me molto utile, al termine del romanzo, c'è anche A.G. Howard, che in più passaggi del romanzo ha rimarcato questa similitudine tra Christine e Christina, al punto non solo da inserire tra i personaggi una discendente della cantante (Katharina Nilsson, di cui sentirete parlare nelle prossime tappe), ma addirittura da rendere la sua memoria protagonista di uno dei grandi colpi di scena del romanzo. Quale? Per saperlo dovete leggere il romanzo.