venerdì 9 febbraio 2018

Recensione: Olga di carta - Jum fatto di buio - Elisabetta Gnone

Buongiorno a tutti! Spesso i libri per bambini o comunque giovani lettori mi mettono a disagio: ho sempre paura di trovarli troppo... infantili. Nel caso di Olga di Carta di Elisabetta Gnone, avevo ignorato la serie proprio per questo motivo... sbagliando.

TITOLO: Olga di carta - Jum fatto di buio
AUTORE: Elisabetta Gnone
COLLANA: Salani
PREZZO (CARTACEO): 14,90€
PREZZO (EBOOK): /
TRAMA: Tutti sapevano che Olga amava raccontare bene le sue storie oppure non le raccontava affatto, e quando la giovane Papel attaccava un nuovo racconto la gente si metteva ad ascoltare...
È inverno a Balicò, il villaggio è ammantato di neve e si avvicina il Natale. Gli abitanti affrontano il gelo che attanaglia la valle e Olga li riscalda con le sue storie. Ne ha in serbo una nuova, che nasce dal vuoto lasciato dal bosco che è stato abbattuto. Quel vuoto le fa tornare in mente qualcuno che anche Valdo, il cane fidato, ricorda, perché quando conosci Jum fatto di Buio non lo dimentichi più. È un essere informe, lento e molliccio, senza mani né piedi. La sua voce è l’eco di un pozzo che porta con sé parole crudeli e tutto il suo essere è fatto del buio e del vuoto che abbiamo dentro quando perdiamo qualcuno o qualcosa che ci è caro. Jum porta con sé molte storie, che fanno arricciare il naso e increspare la fronte, e tutte sono un dono che Olga porge a chi ne ha bisogno. Perché le storie consolano, alleviano, salvano e soprattutto, queste, fanno ridere. Dopo Olga di carta - Il viaggio straordinario, ritorna la vita del villaggio di Balicò con una storia che ne contiene tante, come in un gioco di scatole cinesi, come in una farmacia d’altri tempi piena di cassetti da aprire per tirare fuori la medicina giusta per ciascuno di noi.



Elisabetta Gnone è stata un po' la mia infanzia: sono cresciuta con le Witch, il fumetto da lei ideato, negli anni del dualismo tra queste e le Winx, e ho letto la trilogia di Fairy Oak non appena è stata pubblicata. Tuttavia, con il passare degli anni, e l'aumentare delle letture, avevo trascurato un po' questa autrice, credendo che i suoi lavori fossero rivolti a un pubblico per me troppo giovane, al punto che ero rimasta quasi indifferente alla pubblicazione della sua nuova serie, dedicata al personaggio di Olga Papel.
Non avessi fatto errore più grande!
Infatti, sebbene sia rivolta principalmente a un pubblico di giovani lettori, tutti, secondo me, fino ai novantanove anni ed oltre possono apprezzare Olga e le sue storie, e la lettura di questo secondo romanzo, Jum fatto di buio, conferma tutto ciò.
In primo luogo c'è da dire che Olga di Carta - Jum fatto di buio si può leggere anche senza avere letto il primo volume: i primi capitoli infatti presentano Balicò, il paese in cui vive la protagonista e tutti i suoi abitanti, con tutte le loro caratteristiche e, soprattutto, le loro stranezze, in modo che anche chi si imbatte in questo libro senza sapere che fa parte di una serie possa godere al meglio della storia. Anzi, non della storia... Delle storie!
In questo romanzo infatti, oltre alle avventure di Olga e dei suoi amici, vengono raccontate anche tante brevi storie relative al personaggio di Jum, una creatura invisibile, fatto di buio e che si nutre delle lacrime delle persone.
Un mostro? Così la pensano gli abitanti del villaggio, le cui reazioni spaventate alla storia porteranno a diversi eventi nel corso del romanzo. Tuttavia la storia di Olga ha un significato più profondo, legato al buio, sì, ma a quello che tutti abbiamo dentro e che nasce dalla perdita di qualcuno, o qualcosa di molto importante...
Ho amato la protagonista, Olga, ragazzina molto matura per la sua età, tenera e gentile, con la grande dote di conoscere le storie e saperle raccontare bene. Anche tutti gli altri personaggi, buffi e fuori dalle righe, mi sono entrati nel cuore: ci ho messo un po', lo ammetto, ad imparare i loro nomi, tutti particolari, e a riuscire a distinguerli, ma alla fine della lettura non avevo neanche bisogno di sfogliare le utilissime (nonché bellissime) pagine iniziali, dove vengono illustrati i nomi e le silhouette di tutti gli abitanti di Balicò.
Lo stile mi è piaciuto. Tratta in inganno dal target a cui il romanzo è rivolto mi aspettavo una narrazione infantile... ma come mi sbagliavo! Certo, quello che predomina in Jum fatto di buio è un tono da favola della buonanotte, che da un tocco magico a tutti gli eventi narrati, ma nel complesso, devo dire che non mi sono annoiata, anzi, la lettura si è rivelata decisamente rilassante. Tra l'altro, ho trovato alcune parti davvero profonde, che sono riuscite a commuovermi come non mi sarei mai aspettata. Una vera sorpresa, insomma!
Un altro aspetto che poi ho adorato del romanzo è quello artistico. Sì, si tratta di un romanzo illustrato, seppur in bianco e nero, e non solo per quanto riguarda le già citate pagine iniziali. Nel libro si possono trovare alcuni disegni, in bianco e nero, che mostrano luoghi e eventi della storia e danno quel qualcosa in più che va al di là della storia in sé.
In conclusione la mia valutazione è di quattro stelline. Non fermatevi alle apparenze: Olga di Carta - Jum fatto di buio non è solo un romanzo per bambini, ma una lettura consigliata a tutte le età, che intrattiene, è vero, ma fa anche pensare. Detto questo, terminata la lettura, mi è venuta una voglia matta di recuperare altri romanzi della Gnone, magari partendo da Olga di carta - Il viaggio straordinario, che avevo, in buona fede però, ignorato.

2 commenti:

  1. Risposte
    1. E' davvero carino... e non me lo aspettavo proprio avendolo etichettato come romanzo per bambini

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