Ciao a tutti. Chiudiamo per quest'anno le recensioni dei romanzi di Emily Henry, con l'ultimo pubblicato dall'autrice: Great Big Beautiful Life, appena pubblicato in Italia con il sottotitolo "un amore da romanzo" e che invece ho letto in inglese poco dopo la pubblicazione originale.
TITOLO: Big Great Beautiful Life. Un amore da romanzo
AUTORE:
COLLANA: HarperCollins Midnight
PREZZO (CARTACEO): 17,90€
PREZZO (EBOOK): 7,99€
TRAMA: Due scrittori molto diversi
Un’unica storia da raccontare
Un finale inimmaginabile
La vita di Margaret Ives è talmente fuori dall’ordinario da essere il sogno di qualsiasi scrittore. Figura tragica, ex regina dei tabloid, erede di una delle più storiche e scandalose famiglie del XX secolo. Scomparsa dalle scene da anni.
Alice Scott è un’eterna ottimista che sta ancora aspettando la sua grande opportunità di scrittura. Hayden Anderson è una forza della natura, vincitore del premio Pulitzer. Entrambi sono a Little Crescent Island per la stessa ragione: essere scelti per scrivere la biografia della donna che nessuno vede da molto tempo, o perlomeno incontrare l’ottantenne che afferma di essere Margaret Ives.
Per Alice, inoltre, questo lavoro rappresenta l’occasione per impressionare la sua famiglia perennemente indifferente.
Il problema è che Margaret sta dando a ciascuno di loro solo alcuni dei pezzi della sua storia. Pezzi che i due non possono condividere per comporre il puzzle, a causa di un accordo di riservatezza inviolabile. E poi c’è il desiderio sconveniente che vibra tra loro ogni volta che sono nella stessa stanza. Sta diventando sempre più evidente che la loro storia, proprio come il racconto che Margaret sta tessendo, potrebbe essere un mistero, una tragedia o una ballata d’amore... dipende da chi lo racconterà.
Emily Henry ci regala un nuovo, imperdibile romanzo da cui è impossibile staccarsi: amore, sacrificio e ricerca della verità si intrecciano dando vita a due storie che ci porteranno insieme ai protagonisti in un viaggio dentro i sentimenti.
Un’unica storia da raccontare
Un finale inimmaginabile
La vita di Margaret Ives è talmente fuori dall’ordinario da essere il sogno di qualsiasi scrittore. Figura tragica, ex regina dei tabloid, erede di una delle più storiche e scandalose famiglie del XX secolo. Scomparsa dalle scene da anni.
Alice Scott è un’eterna ottimista che sta ancora aspettando la sua grande opportunità di scrittura. Hayden Anderson è una forza della natura, vincitore del premio Pulitzer. Entrambi sono a Little Crescent Island per la stessa ragione: essere scelti per scrivere la biografia della donna che nessuno vede da molto tempo, o perlomeno incontrare l’ottantenne che afferma di essere Margaret Ives.
Per Alice, inoltre, questo lavoro rappresenta l’occasione per impressionare la sua famiglia perennemente indifferente.
Il problema è che Margaret sta dando a ciascuno di loro solo alcuni dei pezzi della sua storia. Pezzi che i due non possono condividere per comporre il puzzle, a causa di un accordo di riservatezza inviolabile. E poi c’è il desiderio sconveniente che vibra tra loro ogni volta che sono nella stessa stanza. Sta diventando sempre più evidente che la loro storia, proprio come il racconto che Margaret sta tessendo, potrebbe essere un mistero, una tragedia o una ballata d’amore... dipende da chi lo racconterà.
Emily Henry ci regala un nuovo, imperdibile romanzo da cui è impossibile staccarsi: amore, sacrificio e ricerca della verità si intrecciano dando vita a due storie che ci porteranno insieme ai protagonisti in un viaggio dentro i sentimenti.
Big Great Beautiful Life è l'ultimo romanzo in ordine di pubblicazione da Emily Henry, autrice di cui in questo 2025 ho letto l'intera bibliografia (o almeno, l'intera bibliografia romance pubblicata da Penguin Viking).
Dopo essermi letta tutti i sei libri posso dire che:
a) i romanzi di Emily Henry continuano a non stufarmi
b) questa autrice è come il vino: migliora col tempo
A differenza di Funny Story, Big Great beautiful Life non è una commedia romantica (non che sia però un libro particolarmente drammatico), ma un romanzo su una giornalista che si trova a competere con un fascinoso premio Pulitzer per scrivere la biografia di un'ereditiera ritiratasi da vent'anni a vita privata.
All'inizio non mi sembrava il classico romanzo di Emily Henry, anzi le sue vibes mi hanno riportato alla mente i libri di un'altra autrice che mi piace molto, Taylor Jenkins Reid. Eppure, paradossalmente, ciò mi ha fatto apprezzare ancora di più la storia, nonché le capacità della Henry di variare le tipologie di storie narrate, mantenendo ogni volta degli elementi comuni (come l'ambientazione estiva in una località di mare).
Alice è una giornalista in cerca dell'occasione per emergere, e la trova quando riesce, grazie ad alcuni indizi, a scoprire dove vive Margaret Ives, socialite degli anni sessanta, vedova di una famosa rock star, scomparsa dai radar oltre vent'anni prima.
Margaret le offre l'opportunità di scrivere la sua biografia, ma deve riuscire a convincere la donna a scegliere lei invece dell'altro contendente che, guarda caso, alloggia nel suo stesso hotel. Hayden ha vinto il premio Pulitzer scrivendo la biografia di un musicista affetto da demenza, e sembra il candidato naturale a vincere l'incarico, eppure è restio nei confronti della signora Ives, e non sembra fidarsi di lei. Così Alice, che avrebbe dato qualsiasi cosa per scrivere il libro, si trova ad avvicinarsi sempre più a lui e a domandarsi cosa voglia realmente da loro Margaret Ives.
Great Big Beautiful Life racconta due storie in un unico libro: da un lato c'è la vicenda di Alice, impegnata a convincere la signora Ives a sceglierla come autrice della sua biografia e, al tempo stesso, a non innamorarsi di Hayden. Dall'altro invece ci sono gli aneddoti di Margaret sulla propria famiglia: dal bisnonno Lawrence, che ha creato la fortuna degli Ives, al nonno Gerard che ne ha consolidato il mito, fino al marito Cosmo e alla sua tragica morte.
Entrambe le storie sono intriganti. Da un lato ho apprezzato la parte dedicata ad Alice, al rapporto con la sua famiglia e alla storia con Hayden: godibile, delicata, in puro stile Emily Henry. Tuttavia, alla fine ho preferito i capitoli dedicati alla famiglia Ives: le loro vicende infatti mi hanno ricordato le grandi saghe famigliari, ascesa e declino inclusi, e mi hanno incuriosito parecchio, tenendomi incollata alle pagine fino all'inaspettata rivelazione finale.
Ho trovato le due protagoniste femminili ben realizzate. Alice è un personaggio sunshine, ottimista e positivo, ma con alcune ombre che la rendono ben più realistica di quanto la sua descrizione possa far pensare. Margaret al contrario è eccentrica, a volte incomprensibile, spesso insopportabile ma non posso negare che i suoi racconti sono stati per me la parte migliore del libro.
Paradossalmente non sono una fan del protagonista maschile, Hayden, che per le prime cento pagine ho trovato scialbo ed irritante, e per il resto solo scialbo. Per fortuna, in questo romanzo, il romance è quasi un accessorio alla trama principale e la storia riesce comunque ad ingranare nonostante il love interest a mio avviso più debole dell'intera bibliografia di Emily Henry.
Il romanzo, come tutti gli altri di questa autrice, è autoconclusivo, e si chiude con un bel colpo di scena, seguito da un epilogo a mio avviso soddisfacente.
Perciò, la mia valutazione è di quattro stelline, con un più. Big Great Beautiful Life conferma le mie impressioni su Emily Henry e balza sul podio del miei romanzi preferiti di questa autrice. Peccato che, avendoli letti tutti, mi tocca aspettare fino all'anno prossimo per leggere una nuova storia...
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