venerdì 5 dicembre 2025

Recensione: Never. Non amarmi - Laura Kneidl

Buongiorno a tutti. Oggi vi parlo di Laura Kneidl, un'autrice famosissima qui in Germania e di cui purtroppo sono stati tradotti solo due libri in italiano, il primo e il secondo volume della dilogia Never (che in tedesco fanno parte di una serie più ampia composta da ben cinque libri!) 

TITOLO: Never. Non amarmi 
AUTORE: Laura Kneidl 
COLLANA: Sperling & Kupfer
PREZZO (CARTACEO): 14,90€ 
PREZZO (EBOOK): 9,99€ 
TRAMA: Quando, pur di scappare dai suoi problemi, Sage si trasferisce in un altro Stato, lontanissima dalla madre, dalla sorella e dalla sua migliore amica Megan, al suo arrivo non ha niente. Niente soldi, niente casa, niente amici. Nient'altro che la ferrea volontà di dimenticare e ricominciare da capo. Ma neanche un college a quasi cinquemila chilometri di distanza da casa può bastare se i ricordi ti accompagnano a ogni passo e la paura è ormai parte di te. Accade così anche il giorno in cui Sage inizia il suo lavoro in biblioteca e incontra Luca. Con i suoi penetranti occhi grigi e i tatuaggi, Luca rappresenta tutto ciò di cui Sage ha paura. Ma Luca non è quello che sembra a prima vista. E non appena Sage riesce a guardare oltre la facciata, il cuore le inizierà a battere pericolosamente più veloce, e dovrà lottare con tutta se stessa per non permettere al suo passato di boicottare il suo futuro.


Never. Non amarmi è il primo volume della dilogia Never di Laura Kneidl, inserita nel contesto di una più ampia serie college romance ambientata nella fittizia università americana di Melview e composta da ben cinque volumi (di cui, purtroppo, solo i primi due sono stati tradotti in italiano).
Never. Non amarmi e il suo seguito, Never. Non perdermi, si concentrano su Sage, una ragazza che, a causa di un'esperienza traumatica, non riesce ad avere rapporti con gli uomini, e sulla sua relazione con Luca, fratello della sua nuova amica April, nonché suo collega in biblioteca e coinquilino.
Questo romanzo parte come la solita storia ambientata in ambito universitario, con una protagonista in fuga da un passato tormentato, e un coprotagonista all'inizio rude, ma che poi dimostra la stessa irresistibile scioglievolezza di un cioccolatino Lindor. Tuttavia, mi è comunque piaciuto di più rispetto a storie scritte con lo stesso stampo (che a quanto pare deve andare di gran moda in Germania) come Begin Again e Lessons in Faking (che ho letto nello stesso periodo, causa incontro con le autrici alla Buchmesse di Francoforte).
Merito sicuramente di una maggiore profondità della narrazione e della delicatezza e la sensibilità con cui l'autrice affronta tematiche spinose come le molestie sessuali e la salute mentale.
Compiuti i diciotto anni, Sage fugge dalla sua città natale nel Maine e si trasferisce in Nevada, a migliaia di chilometri di distanza, per frequentare il college a Melview e per lasciarsi alle spalle una vicenda troppo dolorosa per parlarne. Per lei, Melview rappresenta un nuovo inizio e un'occasione per combattere le sue paure, soprattutto quella per il genere maschile, che ormai è arrivata a condizionarle la vita di tutti i giorni.
Ho trovato Sage una protagonista ben caratterizzata: l'autrice, infatti, è riuscita a rendere la sua complessità interiore, dove l'anima di una ragazza qualsiasi alle prese con l'università e l'inizio della vita adulta si trova a convivere con le ferite causatole dagli abusi subiti dal patrigno.
Luca, il protagonista maschile, al contrario, mi è sembrato più monodimensionale: è vero l'autrice si impegna comunque a dargli una backstory con qualche trauma (una madre anaffettiva con cui ha un rapporto inesistente) per evitare che diventi una sagoma di cartone, ma con il suo fisico muscoloso e i tatuaggi non si distingue certo dalla massa di bookboyfriend tutti uguali che popolano i romanzi di questo genere e, per quanto carino e disponibile nei confronti di Sage, non ha entusiasmata.
Lo stile non mi è dispiaciuto. La prosa è piuttosto scarna, lineare e scorrevole come impone il genere, ma quello che mi ha colpito rispetto agli altri romanzi è il modo in cui Laura Kneidl è riuscita ad arricchire una storia sulla carta semplice con tematiche che l'hanno resa più profonda e coinvolgente.
Infatti, oltre ad essere un romance, Never. Non amarmi è anche una storia di formazione e di crescita, con una protagonista che impara, pagina dopo pagina, a ricominciare da capo e a superare le proprie paure. Non è un percorso semplice, dopotutto questo libro è solo la prima metà della storia, ma di sicuro questo sviluppo della trama permette al lettore di empatizzare con la protagonista e lo coinvolge ancor di più nelle vicende narrate.
Dunque la mia valutazione è di quattro stelline. Partito come il "solito" college romance, Never. Non amarmi, nonostante la trama all'apparenza standardizzata (e nonostante una copertina italiana orrenda, non all'altezza dell'efficace semplicità dell'originale tedesca) si è rivelato un romanzo con un'anima più profonda di quanto immaginassi, e spero che il secondo volume continui in questa direzione, perché Sage e Luca (soprattutto la prima) si meritano una conclusione all'altezza delle aspettative.

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