Buongiorno. Dopo la recensione di Odd Spirits, ecco la mia opinione su Evocation, il primo romanzo della serie The Summoning Circle di cui Odd Spirits è la novella prequel.
AUTORE: S.T. Gibson
COLLANA: Angry Robot
PREZZO (CARTACEO): 28,00$
PREZZO (EBOOK): 9,99$
TRAMA: The Devil knows your name, David Aristarkhov.
As a teen, David Aristarkhov was a psychic prodigy, operating under the shadow of his oppressive occultist father. Now, years after his father’s death and rapidly approaching his thirtieth birthday, he is content with the high-powered life he’s curated as a Boston attorney, moonlighting as a powerful medium for his secret society.But with power comes a price, and the Devil has come to collect on an ancestral deal. David’s days are numbered, and death looms at his door.
Reluctantly, he reaches out to the only person he’s ever trusted, his ex-boyfriend and secret Society rival Rhys, for help. However, the only way to get to Rhys is through his wife, Moira. Thrust into each other’s care, emotions once buried deep resurface, and the trio race to figure out their feelings for one another before the Devil steals David away for good…
The first book in a spellbinding and vibrant new series from The Sunday Times bestselling author of A Dowry of Blood.
Evocations è il primo libro di una serie di quattro volumi (e una novella, Odd Spirits, di cui vi ho già parlato) di S.T. Gibson, che unisce due tematiche a mio avviso molto interessanti: l'occulto e il poliamore.
I rimandi all'occulto sono evidenti sia dal titolo del romanzo che dalla copertina mentre la presenza del poliamore è qualcosa che ho sospettato fin dalla lettura di Odd Spirits, e sono contenta che l'autrice l'abbia inserita perché, a mio avviso, permette di sfruttare al meglio le potenzialità dei protagonisti.
Ma procediamo con ordine.
Non è necessario leggere Odd Spirits prima di Evocations ma io vi consiglio comunque di farlo, perché la novella permette di conoscere gli antefatti (che l'autrice racconta in modo molto, ma molto superficiale) e di farsi un'idea dei rapporti tra i tre protagonisti prima dell'inizio del romanzo vero e proprio.
Evocations inizia con David, ricco e dotato medium, che esperimenta strani fenomeni di possessione legati a una vecchia leggenda che coinvolge la sua famiglia e il diavolo in persona. Non riuscendo a risolverli da solo, chede aiuto alle persone più esperte in campo paranormale che conosce, e che, al tempo stesso, sono anche quelle a cui meno vorrebbe chiedere aiuto, ovvero il suo ex, Rhys, uno studioso dell'occulto, e la di lui moglie Moira, strega, guaritrice e esperta nella lettura dei tarocchi.
Rhys e Moira non hanno una buona opinione di David, specie dopo gli avvenimenti di Odd Spirits, ma al tempo stesso decidono di dargli una mano, anche se ciò potrebbe dire mettere a rischio non solo il loro rapporto, ma anche la loro vita.
Nonostante il ritmo narrativo lento, e alcune parti un po' piatte, nel complesso Evocations mi è piaciuto. Le atmosfere sono molto "evocative" (e non mi sarei aspettata nulla di diverso, considerato il titolo del libro), tra antiche magioni e società segrete, e si è visto come l'autrice sia appassionata del tema e abbia svolto molte ricerche in merito.
Anche i personaggi rientrano tra i punti forti del romanzo. Evocations prende il trio di protagonisti di Odd Spirits e regala loro una caratterizzazione più approfondita e una migliore evoluzione dei loro rapporti. Infatti, in questo caso il rapporto poliamoroso che si viene a creare fra David, Rhys e Moira non è una forzatura, bensí la naturale evoluzione di una relazione molto complessa che si era già evidenziata nel prequel.
Sono rimasta tuttavia leggermente delusa dal personaggio di Leda, sorella di David. Considerato che il quarto volume della serie sarà dedicato a lei, me l'aspettavo un po' più presente (visto che a differenza degli altri, non compare nemmeno in Odd Spirits), invece si limita solo a comparire in poche scene, mostrando al lettore tutte le sue potenzialità... senza però lasciare il segno. Spero che sia solo perché l'autrice vuole approfondirla nei volumi successivi perché la sua apparizione in Evocations è stata alquanto dimenticabile.
La scrittura di S.T. Gibson è, come nei suoi altri lavori, descrittiva e capace di comunicare al lettore l'inquietudine e la meraviglia che caratterizzano le sue storie di genere gotico. Certo, non tutto è rose e fiori: alcune parti del romanzo sono lente, altre confuse, altre mi hanno semplicemente annoiato. Per fortuna la scelta di preferire capitoli brevi ha permesso di bilancare la lentezza della narrazione (anche se la Gibson forse dovrebbe ripassare come si usano i punti di vista in narrativa...)
La parte finale del libro è più scorrevole e ricca di avvenimenti. Non a caso, nonstante non ci sia un cliffhanger vero e proprio, mi ha lo stesso lasciato con la voglia di proseguire la serie (nonostante la data di uscita del secondo volume, dedicato a Rhys, non sia ancora disponibile).
Dunque la mia valutazione è di tre stelline e mezzo. Evocations avrebbe potuto essere un libro migliore? Direi di sì. Mi è comunque piaciuto? Sì. Ve lo consiglio? Se leggete in inglese e cercate una storia insolita con del romance (ma non troppo) dategli una possibilità. Ma tenete comunque conto che, nei piani dell'autrice, si tratta di una serie composta da quattro libri più (al momento) una novella...


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