Ciao a tutti. Oggi vi parlo di Never. Non perdermi, volume conclusivo della dilogia di Laura Kneidl pubblicata qualche anno fa da Sperling & Kupfer (divenuta poi una serie di cinque volumi di cui gli spin off sono purtroppo inediti in italiano).
AUTORE: Laura Kneidl
COLLANA: Sperling & Kupfer
PREZZO (CARTACEO): 14,90€
PREZZO (EBOOK): 9,99€
TRAMA: Il secondo e ultimo capitolo della serie. Quando Sage è arrivata a Melview, senza un tetto sopra la testa e senza un soldo in banca, aveva alle spalle un passato da scordare e davanti a sé un futuro tutto da scrivere. A chilometri di distanza da casa, sperava di realizzare i suoi sogni, i suoi desideri. E così, in fondo, è stato. L'inaspettato incontro con Luca, poi, le ha regalato una felicità mai provata. Un passo alla volta, è riuscito, infatti, a farsi strada tra le sue paure, insegnandole cosa significhi davvero fidarsi. Vivere. E amare. Ma, all'improvviso, il passato di Sage è tornato, travolgendo ogni cosa. Anche la storia con Luca. Il suo sguardo glaciale e la sua ultima parola sono ancora impresse a fuoco nella memoria e nel cuore di Sage. Sparisci. Ogni giorno che passa senza di lui, Sage sente come se le mancasse una parte di sé. Dimenticarlo sembra impossibile, nonostante gli sforzi. Un giorno, però, a sorpresa, Luca si presenta alla sua porta e le chiede di tornare. La situazione è più confusa che mai. Ma, a volte, c'è solo un modo di superare le proprie paure: insieme.
Never. Non perdermi è il secondo volume della dilogia college romance di Laura Kneidl ambientata all'università di Melview e con protagonisti Sage e Luca, già al centro del primo libro della serie, Never. Non amarmi.
Sage è una ragazza traumatizzata dagli abusi del suo patrigno, che l'ha portata ad avere paura degli uomini, Luca è un ragazzo popolare, ma dall'animo introverso, che fatica a intraprendere una relazione stabile. Nel corso del primo libro i due sono riusciti, tra mille difficoltà, a mettersi insieme ma il capitolo conclusivo ha scompigliato le carte in tavola: Alan, il patrigno di Sage, l'ha trovata e minaccia tutti quelli che ama, incluso Luca. E così la giovane prende una decisione drastica: allontanarlo da sé senza dargli spiegazioni in merito.
Never. Non perdermi inizia proprio con Sage depressa perché ha dovuto dire addio a Luca per colpa di Alan, e con Luca depresso perché è stato lasciato da Sage senza alcun motivo.
E le cose peggiorano la sera di Capodanno quando i due si ritrovano invitati alla stessa festa e il ragazzo porta con sé un'accompagnatrice, Grace, per cui Sage prova subito un moto di gelosia.
L'arco narrativo di Grace dura pochi capitoli, ma Luca e Sage sono destinati ancora a rincorrersi per centinaia di pagine, prima che l'autrice decida di indirizzarli verso l'inevitabile lieto fine (non mi sforzo nemmeno di scrivere spoiler, perché di fatto non lo è).
In generale, ho trovato Never. Non perdermi leggermente inferiore al primo volume della dilogia, nonostante rimanga comunque migliore rispetto ad altri romanzi dello stesso genere che ho letto quest'anno.
Il limite principale di questo libro risiede nella ripetitività della trama: per oltre metà del libro, infatti, gli stessi eventi si ripetono, seppur in modi diversi, finendo per far accartocciare la storia su se stessa. Soltanto nella seconda metà del romanzo si nota un'evoluzione, sia nei personaggi che nelle vicende narrate, che porta a una conclusione che è a mio avviso la parte migliore della dilogia.
In generale continuo ad apprezzare Sage e Luca, nonostante il loro percorso di crescita venga inutilmente allungato per tutto il romanzo e riempito con dei filler (*).
Spesso, infatti, ho avuto l'impressione che la dilogia avrebbe potuto facilmente essere condensata in un unico volume, con un po' più di editing e di taglio di scene non rilevanti per la trama. Il problema è che il tedesco è una lingua che richiede molte più parole rispetto all'italiano e le povere lettrici teutoniche si sarebbero trovate a dover maneggiare un romance da ottocento/mille pagine!
Per il resto la caratterizzazione della coppia protagonista e dei loro amici continua a piacermi, nonostante ai personaggi secondari non venga data troppa attenzione visto che molti di loro saranno protagonisti dei volumi successivi della serie (ed è un peccato perché spesso finiscono per rubare la scena ai protagonisti).
In particolare Sage è un personaggio scritto bene, che in questo romanzo riesce finalmente a superare le sue parole e a prendere l'iniziativa contro il patrigno, colpevole di averle rovinato la vita. Su Luca, invece, continuo a nutrire qualche riserva, nonostante abbia apprezzato il tentativo dell'autrice di renderlo qualcosa di più del belloccio dell'università.
Dunque la mia valutazione è di tre stelline con un più. Pur avendolo trovato non all'altezza del primo libro, Never. Non perdermi si è rivelato una buona conclusione per una dilogia romance che cerca di distinguersi dalla massa grazie alla profondità dei temi trattati. Un vero peccato che i seguiti, incentrati sui personaggi di April e Megan non siano mai stati tradotti in italiano (**).
(*) Un esempio è la sottotrama legata alla ricerca di una stanza per Sage: va bene la prima visita ad un appartamento discutibile, ok la seconda, ma dalla terza in poi basta... Sto leggendo un romance, non una trasposizione di Casa (anzi, stanza) a prima vista!
(**) Non considererei tuttavia Never una serie interrotta. La storia di Sage e Luca, infatti, si conclude in Never. Non perdermi.



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