Ciao a tutti. Il 2024 ha segnato il ventesimo anniversario de Le Cronache del Mondo Emerso, la serie che ha segnato un punto di svolta nella diffusione del genere fantasy in Italia, soprattutto per quanto riguarda i romanzi scritti da autori italiani. Ho letto il Mondo Emerso poco dopo la sua uscita, e mi era piaciuto. Tuttavia, considerato il ventennale, ho voluto dedicargli una rilettura. Sarà invecchiato bene?
Nihal della Terra del Vento è il primo libro della trilogia Cronache del Mondo Emerso di Licia Troisi. Magari ai più giovani questo titolo dirà poco o nulla, ma per quelli della mia età è un vero e proprio classico del fantasy made in Italy.
Quest'anno, Nihal e il Mondo Emerso compiono vent'anni, e io ho deciso di rileggere piano piano la serie: sarà invecchiata bene?
Il mio parere: meglio di quanto immaginassi.
Ai tempi, la pubblicazione delle Cronache del Mondo Emerso fece discutere: Mondadori, la più grande casa editrice italiana, che pubblica il romanzo di una completa sconosciuta poco più che ventenne (sì, all'epoca i social e Wattpad non esistevano) e per di più di genere fantasy. Nei blog letterari fioccavano le recensioni: molte positive, ma alcune anche negative, che facevano leva sulle numerose ingenuità della serie. Nonostante le critiche, la casa editrice ci aveva visto lungo: il Mondo Emerso fu tradotto anche in altre lingue ed arrivò a vendere svariati milioni di copie.
L'idea alla base è semplice: in un continente in guerra contro un tiranno, Nihal, una ragazza dall'aspetto caratteristico (capelli blu, orecchie a punta ed occhi viola) vuole diventare un guerriero. In questo primo volume della trilogia si assiste alla formazione di Nihal, prima come maga e poi come Cavaliere di Drago nell'Accademia della Terra del Sole. Ad accompagnarla in questo viaggio Sennar, allievo della maga Soana, prima suo rivale e poi suo migliore amico.
La trama del primo libro delle Cronache è semplice, ma non per questo meno avvincente. Si tratta di un high fantasy molto classico (teniamo comunque conto che è un romanzo di venti anni fa) che copre l'adolescenza della protagonista. La storia infatti inizia con una Nihal poco più che bambina e copre diversi anni, chiudendosi con la seconda parte del suo addestramento come Cavaliere de Draghi.
Ai tempi Nihal fu un personaggio molto criticato, ma a me, anche in questa rilettura, è piaciuta. Nonostante faccia di tutto per sembrare più forte di quanto non sia in realtà, ho apprezzato come l'autrice porti sulla pagina tutte le sue emozioni. Non mi hanno dato fastidio le numerose scene di pianto di Nihal, anzi, hanno contribuita a renderla più realistica ed umana (anche se umana proprio non è). In questa rilettura ho apprezzato tantissimo Sennar, il protagonista maschile, che invece non mi era piaciuto molto nella prima lettura. Invece si tratta di un personaggio ben caratterizzato che, purtroppo, viene friendzonato per tutto il volume dalla protagonista (ma avrà il suo riscatto. Comincio a sospettare che Sennar sia quel tipo di personaggio che si apprezzi di più con l'età).
Certo, ci sono comunque aspetti che avrebbero potuto essere migliorati. La gestione dei time skip non è ottimale e a volte ho avuto l'impressione che la storia si svolgesse a velocità doppia rispetto al normale. Inoltre le capacità di Nihal mi sono sembrate un po' "too much" per il tipo di personaggio (e giuro che la Troisi avrebbe avuto una giustificazione semplice e plausibile per questo).
Per questo motivo la mia valutazione è di tre stelline e mezzo. Nihal della Terra del Vento rimane una delle colonne portanti della mia adolescenza, e anche dopo vent'anni non perde il suo appeal. Qualitativamente parlando non sarà il fantasy del secolo, ma vent'anni e innumerevoli letture dopo è ancora capace di intrattenere e far sognare il lettore.
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