martedì 14 agosto 2018

Recensione arretrata: La mossa del principe - C.S. Pacat

Ciao a tutti! Vi ricordate de Il principe prigioniero? Qualche mese fa ho avuto l'occasione di leggere il seguito (e il seguito del seguito) ma non ho mai postato la mia opinione, che pure è positiva (anzi, è
più simile a quella di una fangirl in preda agli ormoni).
Dunque se la scorsa settimana era dedicata alla Moglie del Califfo di Renée Ahdieh ci spostiamo ad ovest, nei regni fantasy di Akielos e Vere con C.S. Pacat

TITOLO: La mossa del principe
AUTORE: C.S. Pacat
COLLANA: Triskell Edizioni
PREZZO (CARTACEO): 12,00€
PREZZO (EBOOK):  4,49€
TRAMA: Con i loro due paesi sull'orlo di una guerra, Damen e il suo nuovo padrone, Laurent, dovranno lasciarsi alle spalle gli intrighi del palazzo e concentrarsi sulle più ampie forze del campo di battaglia mentre viaggiano verso il confine per scongiurare un complotto fatale.
Costretto a nascondere la sua identità, Damen si sente sempre più attratto dal pericoloso e carismatico Laurent, ma via via che la fiducia nascente tra i due uomini si approfondisce, le scomode verità del passato minacciano di infliggere il colpo mortale al delicato legame che ha cominciato a unirli…



Vi ricordate de Il principe prigioniero?
Già nella recensione, pubblicata l'anno scorso, vi avevo ripetuto più e più volte quanto il romanzo di C.S. Pacat fosse riuscito a sorprendermi: pur non essendo esattamente il mio genere, quel libro mi aveva incantato per una serie di fattori, dalle ambientazioni, ben descritte e curate, ispirate anche all'Antica Grecia, alla coppia di protagonisti, Damen e Laurent, nei confronti dei quali è stato impossibile non comportarsi come una fangirl impazzita.
Ebbene Damen e Laurent sono tornati e devo dire che, nonostante mi siano mancate le atmosfere della corte veriana, La mossa del principe non ha nulla da invidiare verso il suo predecessore, anzi, secondo me, risulta addirittura migliore de Il principe prigioniero.
Questo secondo romanzo infatti riprende esattamente da dove si era concluso il precedente, con i protagonisti accompagnati da una compagnia assortita di soldati che viaggiano per raggiungere il confine con Akielos, terra di origine di Damen. Il loro cammino vero il confine non sarà affatto facile e i due protagonisti si troveranno ad affrontare non solo ambigui alleati e nemici manifesti, ma anche la crescita del loro rapporto.
Inutile quindi dirvi qual è stato, per me, il principale pregio del romanzo, nonché motivo per cui ho adorato non solo il primo libro, ma anche questo e, se continua così, l'intera serie: Damen e Laurent. Sono due personaggi vivi, vivissimi, certo, con i loro difetti e i loro comportamenti a volte inspiegabili, ma leggere di loro due insieme mi ha esaltato come nemmeno le coppie dei romance più sdolcinati. In La mossa del principe ho adorato soprattutto il percorso di crescita di Laurent: se nel primo volume nascondeva le sue potenzialità sotto una corazza fredda e distaccata, in questo libro finalmente il principe di Vere inizia ad aprirsi, soprattutto nei confronti di Damen, con il quale inizia ad andare oltre al rapporto tra schiavo e padrone. Damen, invece, si affeziona sempre più a Laurent ed inizia a fare i conti non solo con i propri sentimenti crescenti verso il principe, ma anche con l'avvicinarsi del momento in cui dovrà rivelargli la sua vera identità.
Accanto a loro vengono approfonditi altri personaggi, come quello di Jord, a malapena citato nel primo volume, Aimeric e di Charls, mercante di stoffe veriano che ho scoperto che sarà protagonista di una novella a sé.
Lo stile è come sempre ottimo. Mi piace molto come scrive la Pacat: con la sua penna riesce ad evocare le atmosfere delle corti francesi quando si parla di Vere, e della Grecia Antica, per quanto riguarda Akielos, rendendole non solo vivide, ma addirittura realistiche. Il pregio di questa saga è infatti che durante la lettura riuscivo ad immaginarmi perfettamente ogni scena, quasi stessi guardando un film anziché leggendo un libro. Inoltre lo stile dell'autrice non riesce a perdere la sua raffinatezza nemmeno di fronte alle scene più esplicite, che si vengono descritte in tutti i loro dettagli, ma non risultano mai volgari.
Il finale poi risulta perfetto, e lascia il lettore con la necessità di iniziare subito la lettura del terzo volume.
Quindi, la mia valutazione è di quattro stelline e mezzo. La serie di C.S. Pacat è un fantasy diverso dal solito, senza magia, con ambientazioni particolari e un lato romance più coinvolgente di molti romanzi rosa: per questo motivo po consiglio a chiunque cerchi una storia che sembri quasi un romanzo storico ma con un'ambientazione fittizia e, soprattutto, una coppia di protagonisti per cui vale la pena tifare.


Ps: libro fornito dalla casa editrice (che ringrazio) per la recensione

2 commenti:

  1. il primo mi era piaciuto tantissimo, mi aveva sorpresa. Devo recuperare al più presto questo e il terzo, sono sempre più curiosa

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  2. Pensa... Io dovevo leggere questo da febbraio e poi a luglio in una settimana ho letto questo, il seguito e anche la prima delle novelle in inglese. Ti prendono, senza dubbio

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