venerdì 31 marzo 2017

Blogtour: Passenger - Alexandra Bracken. Etta e la sua passione per il violino

Ciao a tutti! Buongiorno! Mentre io sono sul treno per Bologna vi propongo un blogtour su un romanzo che aspettavo da tanto tempo, ovvero Passenger di Alexandra Bracken. La mia tappa parla di Etta, la protagonista ma soprattutto della sua enorme passione per il violino. Personalmente ho suonato 8 anni di pianoforte, ma ho diversi amici violinisti ma nessuno di loro è (per fortuna) come Etta!



"Se anche non ti ammazzi di lavoro per essere la migliore, comunque non le importerà mai. Ti capita ancora di suonare per te stessa o lo fai solo con la speranza che un giorno si degnerà di ascoltare?"

Henrietta Spencer, detta semplicemente Etta, quasi diciotto anni, è la protagonista della duologia composta da Passenger e Traveller di Alexandra Bracken. La storia narra dei viaggi nel tempo di Etta a bordo del vascello Challenger del Capitano Nicholas, ma in questa tappa approfondiremo quello che forse è il tratto distintivo della nostra protagonista, ovvero la sua grande passione per il violino.
Fin dalle prime pagine infatti Etta ci viene presentata come una giovane violinista prodigio, in procinto di fare il gran debutto ad un concerto del Met, il Metropolitan Museum di New York, dove guarda caso lavora sua madre, Rose.
L’autrice spinge molto sulla passione di Etta per questo strumento, e qui di seguito vi parlerò di tutto ciò che concerne il mondo del violino e della protagonista.


-Alice: è l’insegnante di violino di Etta. All’apparenza è un’arzilla vecchietta molto esigente e molto affezionata ad Etta, che la considera come una seconda madre. In realtà la donna nasconde qualcosa: proprio alla vigilia del concerto il suo comportamento si fa strano, sfuggente al punto che Etta la sente sussurrare alla madre:
La ragazza si convince che Alice non la considera ancora pronta per un debutto nel mondo della musica che crede inevitabile, ma forse non è a quello che si sta riferendo Alice…
-Pierce: è l’ex fidanzato di Etta. Anche lui allievo di Alice, è stato lasciato in nome della musica. Etta, infatti, è talmente presa dal suo grande debutto da voler rinunciare a tutto ciò che considera una distrazione… Pierce incluso.
-I brani: nel suo primo concerto ad Etta viene assegnata, con suo disappunto, un largo di Bach, mentre a un altro giovane violinista viene data la possibilità di esibirsi in uno dei pezzi più impegnativi del compositore tedesco. Per ascoltare entrambi i pezzi, premere sul link: 
"La Ciaccona era considerata da molti, tra cui lei stessa, uno dei pezzi per violino più difficili da imparare, una singola sequenza ripetuta in decine di complesse, vertiginose variazioni. [...] Avrebbe dovuto suonarlo lei."
"Il suo pezzo, il Largo della Sonata numero 3 era l'ultimo della sequenza per violini. Era un brano dolcemente emozionante, dal ritmo meditativo. Non era il più complesso o impegnativo tra quelli di Bach [...], ma, come Alice ripeteva continuamente, non si poteva imbrogliare con Bach."
-Lo strumento: nel primo capitolo del romanzo ad Etta viene concesso il privilegio di suonare uno Stradivari. gli Stradivari sono forse i violini più famosi del mondo, nati dall'ingegno del liutaio italiano Stradivari a cavallo tra XVII e XVIII secolo. Cosa c'entrano questi meravigliosi strumenti con Etta? In realtà la storia inizia proprio con la nostra protagonista in ansia perché dovrà per la prima volta suonarne uno; dovete sapere infatti che impugnare uno Stradivari è per ogni violinista un grande onore e una grande responsabilità, dato anche il grande valore, storico e artistico, di questi strumenti.


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