domenica 12 marzo 2017

Blogtour: Le ragazze vogliono la luna - Janet McNally. Rapporto madre - figlia

Ciao a tutti!!! Tenevo particolarmente a questo blogtour, e sono contentissima che finalmente sia giunto il momento della mia tappa! Il romanzo in questione, assolutamente da leggere, è Le ragazze vogliono la luna di Janet McNally; presto ne pubblicherò la recensione ma oggi parleremo di rapporto madre figlia, sia nel libro che in due film, curiosamente entrambi con Meryl Streep, che sviluppano in maniera diversa una situazione inizialmente simile.


Il rapporto madre e figlia è uno dei temi principali di Le ragazze vogliono la luna, romanzo che ha per protagonista una famiglia al femminile, composta da Meg, un ex rockstar ritiratasi a vita privata, e le sue due figlie, Luna, la maggiore, e Phoebe, che in prima persona racconta le sue vicende. Le dinamiche tra di loro non sono mai troppo semplici e lineari, ma un poco turbolente: infatti l'autrice realizza un buon lavoro rappresentando una famiglia un po' fuori dagli schemi (Meg, dopo la musica, si è dedicata all'arte e ha restaurato una casa vittoriana nei dintorni di Buffalo), con tutti i suoi pregi e difetti, e tratteggiando i rapporti tra i vari membri con uno stile poetico sì, ma mai pesante o pretenzioso.
La famiglia Ferris all'apparenza sembra tranquilla, grazie anche a mamma Meg che fa di tutto per dimenticare il periodo in cui è stata una stella dei palcoscenici, ma le sue figlie non solo vogliono conoscere realmente chi è stata loro madre, proprio nel periodo che lei vuole lasciarsi alle spalle, ma nel sangue hanno un misto di musica e ribellione, che le porta ad effettuare le loro scelte, a volte sbagliate, a volte identiche a quelle che Meg aveva compiuto anni prima.
Luna, in particolare, ci viene descritta come la più affascinante, carismatica delle sorelle Ferris, quella che ha ereditato il fascino dei genitori famosi, quella che, nonostante il carattere indipendente e un po' ribelle, sembra ripercorrere in pieno la vita della madre.
Phoebe, al contrario, è quella che ho sentito più vicina a me, forse perché è lei che ci racconta com'è essere figli di genitori famosi. È un personaggio complesso, che si trova a metà strada tra la madre e la sorella, costretta a fare da tramite tra le due, ma ancora con dei dubbi su chi è lei stessa realmente. Nella sua famiglia Phoebe si sente un po' un pesce fuor d'acqua, con poco talento per la musica, ma con la gran dote di saper scegliere le giuste parole per una canzone.
Il rapporto di Phoebe con sua madre è meno burrascoso di quello che ha la sorella, ma al tempo stesso è incrinato dai segreti della famiglia Ferris, che fanno capolino ogni volta che qualcuno nomina gli Shelter, la rockband di Meg e Kieran, il padre delle ragazze.
Perché quest'ultimo non si fa più vedere da ormai tre anni? Perché Meg non parla volentieri della sua carriera fra gli Shelter?
Non si tratta di un thriller, perciò non ci sono toni cupi e misteriosi nella narrazione, ma vi assicuro che, come Phoebe, anche voi dopo pochi capitoli partirete con la mente per New York a caccia di risposte!
Altra chicca che ho molto apprezzato è la scelta dell'autrice di dare voce alla Meg del passato, che non solo spiega le sue scelte, ma le vive davanti agli occhi del lettore, coinvolgendolo in una storia famigliare che ha protagonisti la musica e... la luna.



Leggendo Le ragazze vogliono la luna, mi sono tornate in mente altre storie con le stesse tematiche: una famiglia prettamente al femminile e la musica. Se vi è piaciuto questo romanzo, dunque, non posso non consigliarvi questi film:
Mamma Mia (2009): Tra i film musicali, Mamma Mia è il mio preferito. Anche qui i temi principali sono la musica e il rapporto tra una madre con un passato da rockstar, Donna, leader della girlband "Donna and the Dynamos", e una figlia, Sophie. Tuttavia, al contrario del romanzo di Janet McNally, in questo caso la fama della protagonista non è così grande da creare problemi alla famiglia, e certo, l'ambientazione in una idilliaca isoletta greca anziché l'affollata New York cambia, di molto, le cose: mai nel film si parla di paparazzi e autografi, ma di feste e di numerose conquiste da parte di Donna. Tuttavia entrambe le opere sono accumunate dal profondo amore che lega la figlia ad una madre fuori dal comune, e da segreti del passato che, quando meno te lo aspetti, saltano fuori scombussolando le carte in tavola.



Dove eravamo rimasti (2015): cosa sarebbe successo se Meg non avesse rinunciato alla band per la famiglia? Non lo sapremo mai, ma questo film, sempre con Meryl Streep (che deve essere abbonata a questi ruoli da ex-rockstar) parte da una situazione come questa: la protagonista, Ricki, ha lasciato la famiglia per seguire la sua passione per la musica e si trova a un certo punto a pagarne le conseguenze. Piccola curiosità: Mamie Gummer, l'attrice che interpreta la figlia di Ricki, è, nella realtà, la figlia maggiore di Meryl Streep.


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