Ciao lettori! Passato un buon ferragosto? Da noi il tempo è stato buono fino al tardo pomeriggio, ma poi per poco non beccavo una tempesta di sabbia...
Insomma, siamo letteralmente fuggiti dalla spiaggia!
Tornando alla recensiome, oggi ci occupiamo di Vanish, secondo volume della Firelight Series, di cui abbiamo già recensito il primo.
L'autrice avrà saputo fare meglio?
Scopriamolo insieme...
TITOLO: Vanish. La traditrice
AUTORE: Sophie Jordan
COLLANA: Piemme Freeway
PREZZO (RILEGATO): 16,50 €
PREZZO (EBOOK): 6.99 €
TRAMA: Ho tradito il mio clan per amore di un cacciatore. Ho
rivelato la mia natura draki trasformandomi proprio davanti agli avversari di
sempre, uomini capaci di ogni malvagità, di ogni bassezza. Era l’unica cosa da
fare per salvare la vita a Will, il mio amore, il mio nemico. Senza
l’intervento di Cassian, il principe ereditario, sarei finita peggio che morta,
e di fronte a un gesto simile, nessuna ragazza può restare indifferente,
nemmeno io. Il compromesso è stato abbandonare Will e tornare a vivere con il
clan, ma non più come futura regina. Nessuno parla a una traditrice, nessuno
vuole avere a che fare con me, nessuno capisce quello che ho fatto e perché.
Nemmeno mia sorella Tamra, la mia gemella, innamorata di Cassian da sempre.
Tutto si complica quando Will supera le barriere protettive del clan per
ritrovarmi e, senza saperlo, si porta dietro la sua famiglia.
Tutti cacciatori, dal primo all’ultimo.
Secondo volume della saga
Firelight di Sophie Jordan. Spoiler del primo libro, attenzione a chi non l'ha
letto procedete a vostro rischio e pericolo (lo so, può scocciare, ma è
assolutamente impossibile recensire il secondo libro di una storia senza fare
riferimenti espliciti al primo. O meglio forse è possibile, ma non sono capace
di farlo, soprattutto non in questo caso. Portate pazienza).
Vanish (alzi la mano chi sta
pensando al detersivo) parte esattamente da dove era terminato Firelight, come
un episodio di un telefilm interrotto proprio sul cliffhanger (grrr... Sono le
cose che, effettivamente più mi fanno arrabbiare).
Le sorelle Tamra, finalmente
manifestatasi draki con poteri straordinari, pari quasi a quelli della
protagonista, e Jacinda vengono riaccompagnate da Cassian al clan insieme alla
loro madre, Zara. in questo libro, infatti, si scopre finalmente il nome
proprio della madre delle protagoniste... come se a qualcuno fosse mai
importato, anche se, a dire il vero, mi pare incredibile che nessuno, per tutto
il primo volume, non l'abbia mai chiamata per nome.
Tornando alla storia, la vita nel
clan cambia radicalmente per le due gemelle. Tamra ora è la vera stella,
l'erede di Nidia, la draki che permetteva alla comunità di vivere nascosta
nella nebbia e di essere protetta. È diventata talmente importante da
guadagnarsi addirittura la copertina del romanzo, che, a dire il vero, è molto
bella come tutte quelle di questa saga.
Jacinda invece ha perso il suo
status: non è più quella speciale, ma è diventata una traditrice, da tollerare
solo per colpa del suo rarissimo potere.
Tutti voltano le spalle a Jacinda: la
sua amica Azur non le rivolge più la parola, Corbin, il vicino di casa
psicopatico e viscido la tormenta sempre più, sua madre cade nell'alcolismo e
il suo lavoro viene assegnato a quell'odiosa di Miram, la figlia di Severin, il
dittatore del clan, una mocciosetta che fa apparire Tamra in confronto Miss
Simpatia.
Solo Cassian sembra considerare
Jacinda per quello che è...
E qui comincia la parte peggiore del romanzo. Non è
utile nasconderlo: Vanish è inferiore a Firelight. Non dico con questo che
Vanish sia un brutto romanzo, al contrario, ma basta enunciare il problema per
capire perché alcune parti le avrei saltate a priori.
Crisi amorosa. Due spasimanti.
Aiuto!
Dico sul serio. Esistono autori
che trattano questo tema in maniera magistrale (esistono? Adesso non me ne
viene in mente nessuno... Ma si accettano suggerimenti!) purtroppo in questo
romanzo questa parte si riduce ai soliti dubbi "Ma perché farà
così?", "Ma tanto c'è Will!", "Will mi manchi tanto",
"Oh Cassian" e deliri vari.
Fosse il primo romanzo in cui
incontriamo una situazione del genere, lo capirei, ma sono sempre di più i
paranormal romance in cui la parte amorosa si riduce in deliri senza troppo
senso, in cui stranamente, viene sempre favorito il pretendente meno
convincente, quello che si fa vedere di meno. Praticamente anche l'elemento
draki, che è la mia parte preferita della serie, viene sepolto da tonnellate di
dubbi amorosi, che metterebbero a dura prova la pazienza di qualsiasi lettore.
Insomma... Capisco che esista,
soprattutto in questo tipo di romanzi, l'ammmore vero(con tre M), però non ci
sto che un bel ragazzo, secondo la mia modesta opinione di fungirl superiore a
Will, venga utilizzato come uno zerbino (si Cassian, sto parlando proprio di
te).
Ma se si supera indenni la metà
del romanzo (vi assicuro che la cosa è fattibile, soprattutto se la serie
piace), le cose si fanno subito più interessanti. Altrimenti... se il primo
romanzo non aveva convinto lasciate pur perdere.
Tornando a Vanish, finita, o
meglio diminuita la parte amorosa, l'intrigo riprende e l'azione ritorna!
Ricompaiono i cacciatori, con
annessi e connessi, sputafuoco, draghi... Si, la faccenda si fa appassionante,
e un rapimento improvviso scombussola le carte in tavola, portando a
conseguenze, non dico gravi, ma decisamente... come potrei definirle?
Interessanti! (utilizziamo questo
stra-abusato aggettivo!)
Così, la narrazione riprende di
ritmo e ci porta a un finale attivo, che precede il terzo e ultimo volume della
serie.
In conclusione Vanish è un romanzo
che non so esattamente come giudicare. È il secondo di una serie, quindi la
curiosità di sapere come continua una vicenda già iniziata ed apprezzata (se
non fosse stata apprezzata non sarei qui a leggere il seguito) mi spinge a
proseguire con la lettura: questo significa che sì, leggerò anche Hidden,
sperando di non ritrovare i difetti di Vanish (anche se una vocina mi dice che
sarà difficile... Comunque mai perdere la speranza, anche in materia di
libri!).
Tuttavia... Vanish è anche un
romanzo dalla doppia faccia. La primissima parte e la seconda metà della storia
mi sono piaciuti, ma quello che sta in mezzo mi fa sospendere il giudizio.
Non intendo dire che il libro sia
pessimo o scritto male, ma sa di già letto, come quando in tv guardi la replica
di un programma che ti piace molto: continui ad assistere ma puoi predire le
mosse del protagonista. In questo romanzo è così, e un po' mi dispiace, perché
adoro quei libri in cui vi sono sorprese e colpi di scena ad ogni pagina.
Ciononostante non merita certo una valutaIone insufficiente, perché non lo è:
tuttavia le mie aspettative sono state parzialmente deluse e questo continua a
dispiacermi.
Tre stelline e mezzo, un lieve
calo rispetto alla valutazione del primo: questo è il mio parere, ovviamente,
assolutamente personale.