lunedì 10 novembre 2025

Recensione: Morning Star. La guerra del mietitore - Pierce Brown

 Ciao a tutti. Concludiamo la serie dedicata alla prima trilogia di Red Rising, con la recensione del terzo libro, Morning Star. La guerra del mietitore, a cui seguirà nel prossimo post il riassunto. 

TITOLO: Morning Star. La guerra del mietitore 
AUTORE: Pierce Brown 
COLLANA: Libri Mondadori  
PREZZO (CARTACEO): 22,00€
PREZZO (EBOOK): 9,99€ 
TRAMA: L'oscurità ha vinto. Prigioniero, torturato, ridotto a un fantasma divorato dalla follia, Darrow il Mietitore - l'intrepido Rosso che è riuscito a infiltrarsi tra i tirannici Oro per rovesciare il loro dominio sui vari colorì che abitano l'universo - è stato scoperto dalla Sovrana. Il crudele Sciacallo può ora braccare e schiacciare i ribelli, senza freni e senza pietà. Tutto sembra perduto. Eppure, chi come il Mietitore è cresciuto all'inferno può ancora trovare la forza di risorgere dalle tenebre e scoprire che la piccola fiaccola della rivolta è adesso diventata un incendio e molti altri sono pronti a sognare e combattere con lui. Dalle prigioni di Marte alle lande ghiacciate delle Valchirie, dai bassifondi orbitali di Phobos alle sabbie sulfuree di Io, fino al palazzo stesso della Sovrana - in cui il tradimento e la speranza si nascondono dove nessuno si aspetterebbe - seguiamo il Mietitore e i suoi amici in un'odissea imprevedibile, tra dittatori che si credono dèi e uomini comuni che sanno diventare eroi. Nel terzo capitolo della serie "Red Rising" Pierce Brown trascina il lettore in un viaggio impetuoso tra battaglie spaziali epiche, duelli all'ultimo sangue, risate e lacrime, amicizia e violenza, dove una canzone può cambiare il destino di mondi interi, l'amore di un singolo diventare il coraggio di molti.


Morning Star è il volume conclusivo della trilogia che costituisce la prima parte di Red Rising, la saga space opera di Pierce Brown, molto famosa negli Stati Uniti... e meno conosciuta in Italia, dove la pubblicazione è stata interrotta dopo il quarto volume, Iron Gold. Anche se... confido che la casa editrice italiana stia aspettando la conclusione della serie in patria per poter pubblicare la quadrilogia in formato Drago, sebbene il numero complessivo delle pagine dei volumi che compongono la seconda parte della saga (dalle seicento in su) renderebbe la lettura di tale mattone alquanto difficoltosa.

Tornando a Morning Star, esso riprende un anno dopo il finale di Golden Son, e vede Darrow nelle mani dello Sciacallo, mentre i suoi alleati lo credono morto. Per sua fortuna Sevro e i Figli di Ares non hanno mai smesso di sperare in lui e così, dopo una spettacolare evasione, Darrow è pronto a continuare la sua lotta contro l'impero di Ottavia au Lune, al fine di realizzare il sogno della sua defunta moglie Eo.

Morning Star è una degna conclusione per una saga che ha saputo conquistarmi fin dai suoi primi capitoli. È apprezzabile come la storia e i personaggi siano cresciuti volume dopo volume: se Red Rising non era altro che un'apprezzabile distopico uscito nella scia del successo di Hunger Games, Morning Star è un'epopea spaziale fatta e finita, dove grandi battaglie campali e colpi di scena più o meno inaspettati si alternano a momenti più intimi e di riflessione.

Darrow di Lykos è cresciuto: ormai l'Arcigovernatore di Marte Nerone è morto, tutto il Sistema Solare conosce il suo segreto, e lui è pronto a diventare il Mietitore, simbolo di una rivolta che punta a cambiare l'assetto del Sistema Solare. Tuttavia, Morning Star non è solo un'epopea che richiama l'epica greca ma ambientata in un futuro remoto, ma è anche un fantasy che parla di politica, di quanto sia difficile conquistare il potere e di quanto siano necessari i compromessi per mantenerlo.

Da questo punto di vista, Darrow è un personaggio realistico in cui è facile immedesimarsi. Pierce Brown, infatti, continua l'ottimo lavoro di caratterizzazione iniziato in Red Rising: il Mietitore di Morning Star, infatti, è un uomo formato da tutti i tradimenti che ha dovuto subire nel corso dei libri precedenti, che ha imparato cosa significa perdere le persone accanto a sé, e che è pronto a tutto per riprendere la sua battaglia. Anche i personaggi secondari sono ben delineati: da Sevro a Victra a Virginia, fino a Cassio, questi personaggi non si limitano ad essere semplici comparse, ma vengono elevati al ruolo di coprotagonisti, e spesso finiscono per rubare la scena a Darrow stesso.

La scrittura di Pierce Brown è epica ed avvincente. Certo, i difetti che ho riscontrato in Golden Son, tra cui la ripetitività di alcune dinamiche e, soprattutto, l'incredibile plot armor di Darrow, sono presenti anche in Morning Star, ma è stato decisamente facile chiudere un occhio ed ignorarli.

Il finale del romanzo è un'ottima chiusura della prima parte di questa serie. Da un lato mette fine alle principali sottotrame, dall'altro però crea un collegamento a quella che sarà l'effettiva conclusione, rappresentata dalla quadrilogia di Iron Gold, delle vicende del Mietitore.

Dunque, la mia valutazione è di quattro stelline e mezzo. Red Rising è una delle migliori trilogie dello scorso decennio. Riuscirà Pierce Brown a mantenere uno standard così elevato anche nei volumi successivi? Staremo a vedere.


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