Ciao a tutti! Tornano le recensioni dei romanzi di Emily Henry con la sua penultima opera, Funny Story, tradotta quest'anno da HarperCollins con il sottotitolo: un amore per finta.
AUTORE: Emily Henry
COLLANA: HarperCollins Italia
PREZZO (CARTACEO): 17,90€
PREZZO (EBOOK):7,99€
TRAMA: A Daphne è sempre piaciuto come il suo fidanzato Peter raccontava la loro storia d'amore. Come si erano incontrati (in una giornata tempestosa), si erano innamorati (per un cappello volato via) ed erano tornati nella sua città natale sul lago per iniziare la loro vita insieme. È sempre stato davvero bravo... finché il racconto non è diventato il prologo della storia d'amore di Peter con Petra, la sua amica d'infanzia. Di colpo Daphne si ritrova bloccata in una sperduta cittadina del Michigan, senza amici né famiglia ma con un lavoro da sogno (e una paga da fame), e non le resta che accettare di condividere un appartamento con l'unica persona che può capirla: l'ex di Petra, Miles Nowak. Trasandato e caotico, Miles è esattamente l'opposto dell'organizzata e riservata Daphne. All'inizio della convivenza i due, che non hanno niente in comune, cercano di evitarsi il più possibile, finché una sera, complice un bicchiere di troppo, nascono un'amicizia e un piano. E se il piano prevedesse anche di pubblicare foto deliberatamente fuorvianti di loro due insieme, be', chi potrebbe biasimarli? Tanto è solo per finta, perché non esiste proprio che Daphne inizi un nuovo capitolo della sua vita innamorandosi dell'ex fidanzato della nuova fidanzata del suo ex fidanzato... giusto?
Funny Story è stato il primo romanzo che mi è capitato di leggere di Emily Henry, conosciuta autrice americana di rom-com (se non l'avete ancora sentita nominare, è solo perché gli adattamenti televisivi dei suoi libri più famosi, da Book Lovers a People we met on vacation, di cui trovate la recensione sul blog, sono ancora in fase preparatoria).
Per quanto non originali, le premesse di questo romanzo mi hanno fatto subito sorridere: cosa può andare storto quando fingi di avere una relazione con l'ex della nuova fidanzata del tuo ex?
In realtà, il trope del fake relationship, che dalla quarta di copertina sembrerebbe centrale, viene abbandonato quasi subito: la trama infatti si concentra più sulle vicissitudini, non tanto sentimentali quando personali della protagonista, Daphne Vincent.
Daphne è una libraia che viene lasciata poco prima del matrimonio dal suo fidanzato, Peter, che le confessa di essersi innamorato della sua amica di infanzia, Petra, con la quale convolerà presto a nozze. Fino a quel momento Daphne aveva condiviso ogni aspetto della sua vita con il suo compagno, dalla casa, agli amici, fino agli hobby, e di punto in bianco, si trova senza un tetto sulla testa, sradicata dalla sua realtà quotidiana.
Così si trova a chiedere aiuto proprio a chi può capirla meglio: Miles, l'ex fidanzato della nuova compagna di Peter, che guarda caso ha una camera libera nel suo appartamento.
Daphne e Miles condividono il dolore della rottura fino a che, complice un bicchiere di troppo, non si trovano a comunicare ai rispettivi ex che si presenteranno alle loro nozze come una coppia.
Potrebbe essere l'inizio di un romanzo con il trope del fake relationship a un matrimonio come ne sono stati pubblicati tanti, ma quello che invece distingue Funny Story è la grande attenzione non solo al rapporto tra i protagonisti, che finiscono molto presto per emanciparsi dalla figura dei loro ex, ma anche alle loro famiglie e amicizie, che, anzi, spesso vengono messe in primo piano rispetto alla love story.
Ho apprezzato infatti come l'autrice, pur scrivendo un romance, dedichi gran parte della storia ai rapporti personali, come quello di Daphne con suo padre, o di Miles con sua sorella Julia. La stessa Daphne è un personaggio ben caratterizzato, così come Miles, per cui ho tifato sin dalla prima pagina, e mi è piaciuto che, per una volta, un romance con protagonisti due trentenni, i cui principali pensieri sono legati alla stabilità, sia economica che personale.
Tra i pregi del romanzo occorre menzionare anche l'attenzione rivolta ai personaggi secondari. Emily Henry riesce a rendere memorabili anche le comparse, e questo senza dover dedicare a loro spin-off su spin-off come invece spesso accade per molte serie romance. Ho apprezzato come l'autrice abbia caratterizzato personaggi come Ashleigh, collega con la quale la protagonista fa amicizia, il padre di Daphne e la sua nuova compagna, o la sorella di Miles: quasi tutti sopra le righe, ma piacevoli da leggere.
È il primo libro di Emily Henry che leggo (ma, molto probabilmente, non l'ultimo), tra l'altro in lingua originale, e ho apprezzato parecchio la scrittura dell'autrice: semplice, diretta eppure efficace nel trasmettere tutte le emozioni dei protagonisti. Inoltre mi sentirei di consigliarla anche a chi sta iniziando a leggere per la prima volta in inglese: a differenza di altri generi e autori, non ho mai incontrato costrutti troppo complessi o espressioni idiomatiche di difficile comprensione.
Dunque la mia valutazione è di quattro stelline con un più. Funny Story è, come dice il titolo, una storia divertente, romantica e leggera senza mai risultare eccessivamente banale, che vi consiglio anche e soprattutto come romanzo da leggere d'estate, magari sotto l'ombrellone.


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