lunedì 28 aprile 2025

Recensione: The Bridgertons: Happily ever after - Julia Quinn

Buongiorno a tutti. Si conclude oggi il ciclo di recensioni dedicato alla serie Bridgerton di Julia Quinn. Non conoscevate questo volume? Tranquilli: se avete letto la serie in italiano non serve che lo recuperiate, in quanto i racconti sono stati accorpati al libro a cui si riferiscono, e la novella su Violet si può leggere in coda a Il vero amore esiste. Ma se avete le vecchie edizioni in inglese... non perdetevelo!

TITOLO: The Bridgertons: Happily Ever After  
AUTORE: Julia Quinn 
COLLANA: Piatkus
PREZZO (CARTACEO): 14,95€ 
PREZZO (EBOOK): 2,99€ 
TRAMA: Once upon a Regency time, an author created a family . . .
But not just any family. Eight brothers and sisters, assorted in-laws, sons and daughters, nieces and nephews, (not to mention an overweight corgi), plus an irrepressible matriarch who's a match for any of them . . . These are the Bridgertons. Through eight bestselling novels, readers laughed, cried, and fell in love.But they wanted more.
And so the readers asked the author . . .
What happened next? Does Simon ever read his father's letters? Do Francesca and Michael become parents? Who would win in a Pall Mall grudge match?
Does 'The End' really have to be the end?
This is a collection of Julia Quinn's funny, heart-warming 'second epilogues,' which are included at the ends of each novel. This collection also includes plus a brand new novella about none other than the wise and witty matriarch: Violet Bridgerton herself. So get to know the Bridgertons all over again - because Happily Ever After is a whole lot of fun . . .


Nell'edizione italiana questo libro è stato "smembrato" e accorpato agli otto libri della serie principale ma, se leggete in inglese, dovete tenere conto della sua esistenza. Sto parlando di The Bridgertons: Happily Ever After, una sorta di nono libro dedicato ai Bridgerton che contiene i secondi epiloghi di ciascuno dei romanzi della serie, più la novella Violet in Bloom dedicata alla capofamiglia Violet Bridgerton (che in italiano trovate in coda a Il vero amore esiste, ultimo volume della saga). 

Gli epiloghi non sono altro che piccoli racconti ambientati dopo la conclusione di ciascuno dei libri dei Bridgerton. Non tutti sono focalizzati sulla coppia di protagonisti: alcuni, infatti, si concentrano su personaggi secondari del libro di riferimento (come quello del libro di Eloise, con protagonista la figliastra Amanda, o quello di Benedict, che racconta cosa succede alla sorellastra della moglie che era rimasta a vivere con i Bridgerton) mentre altri concludono le vicende iniziate proprio nel romanzo a cui si riferiscono (vedi quello di Hyacinth).

In generale ho trovato l'idea dei secondi epiloghi molto carina, anche se alcuni li ho trovati piuttosto insulsi, come se l'autrice avesse poche idee (un esempio su tutti, quello di Gregory e Lucy, che finisce solo per aggiungere del drama al primo epilogo del romanzo senza però apportare nulla di concreto alla serie).

Quello che mi è mancato è l'idea di una conclusione corale per tutti gli otto i Bridgerton, ed è qui che vi parlo della novella Violet in Bloom (o Violet in Fiore per chi l'ha letta in italiano).

Violet è la matriarca del clan Bridgerton, colei che è riuscita nella non facile  impresa di far convolare a nozze d'amore tutti e otto i suoi figli. Eppure, al tempo stesso, dopo la morte dell'amato marito Edmund, Violet non è rifatta una vita, e non è stata mai avvistata in compagnia di un uomo in nessuno dei volumi della saga. Per quale motivo? La novella ci aiuta a risolvere questo enigma, oltre che a dare maggior profondità al personaggio di Violet, che per tutta la serie ci viene presentata come una madre amorevole, talvolta un po' impicciona, e senza altre caratteristiche peculiari (se non quella, ovviamente, di voler vedere tutti e otto i suoi figli innamorati e sistemati). Violet in Bloom racconta dunque alcuni momenti del passato, del presente narrativo e del futuro della famiglia Bridgerton, e, grazie all'ultima scena, funge anche da epilogo corale alla serie.

Da un lato questa novella mi è piaciuta molto, ma dall'altro l'ho trovata eccessivamente affrettata. Sono infatti convinta che il personaggio di Violet avrebbe meritato qualcosa di più di un breve racconto: un romanzo spin off tutto per sé. Invece questa breve novella soddisfa solo in parte la curiosità su un personaggio che, a mio avviso, avrebbe avuto molto da dire e di cui cogliamo solo qualche sprazzo di personalità.

Dunque la mia valutazione è di tre stelline e mezzo. Bridgertons: Happily Ever After è un volume molto carino ma, in questo caso, ho preferito la decisione della casa editrice italiana di accorparlo direttamente alla serie, permettendo a tutti i lettori di leggere la conclusione definitiva di ciascun romanzo senza dover acquistare un libro in più.



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