Ciao a tutti. Secondo appuntamento con il RARE month con un'autrice che farà capolino anche più avanti, ovvero Tillie Cole. In questo post vi recensisco il suo romanzo più famoso, un vero e proprio idolo del booktok (anche se girava da ben prima che tik tok venisse inventato... coff... coff...): Dammi mille baci. Non fidatevi della copertina color pastello...
AUTORE: Tillie Cole
COLLANA: Always Publishing
PREZZO (CARTACEO): 13,90€
PREZZO (EBOOK): 5,99€
TRAMA: Poppy Litcheld ha solo nove anni quando si lancia nell’avventura più grande della sua vita, collezionare mille baci capaci di farle scoppiare il cuore. Il suo vicino di casa e migliore amico è il perfetto compagno per quest’avventura. Poppy ha tutto quello che potrebbe desiderare: gioia, risate, baci da togliere il fiato, e il vero amore. Ma crescere è difficile e l’amore può non essere in grado di superare tutti gli ostacoli... Quando il diciassettenne Rune Kristiansen torna nella tranquilla cittadina della Georgia in cui ha abitato da bambino, ha in mente solo una cosa. Scoprire il motivo che ha spinto la sua inseparabile amica d’infanzia a escluderlo dalla sua vita senza una parola di spiegazione. Ma il suo cuore potrebbe rompersi di nuovo... Un bacio dura un attimo. Ma mille baci possono durare un’eternità
Di Dammi mille baci non mi ero fatta particolari spoiler, ma c´era un punto su cui tutte le recensioni concordavano: quel libro faceva piangere. Dunque, quando ho iniziato la lettura, mi sono tenuta a portata di mano i fazzoletti, aspettandomi le peggio disgrazie che la copertina, tutta cuoricini e colori pastello, non lasciava certo presagire.Come é andata a finire? Ho versato qualche lacrimuccia all´ultimo capitolo (non per l´epilogo, peró), ho trovato la storia incredibilmente triste, ma anche, a suo modo, ricca di speranza, e in generale, ho apprezzato la lettura, anche se non é il mio romanzo preferito di questo genere (il primato spetta ancora a Gridare amore dal centro del mondo di Kyoichi Katayama, che ha ridotto il mio cuore in tanti piccoli pezzettini).Dammi mille baci é la storia di Poppy e Rune, che, conosciutasi da bambini quando la famiglia di lui ha traslocato nella casa accanto a quella di lei, sono diventati inseparabili, prima come amici e poi come innamorati. Le loro sono due anime gemelle, l´una il completamento dell´altra, al punto che, a volte, i due risultano persino troppo "smagosi" da quanto sono dolci. Fino a quando la sventura non si abbatte su di loro: Rune é costretto a seguire il padre in Norvegia, e Poppy si ritrova, da sola, a dover fronteggiare una prova piú grande di lei.I due, cosí, si separano e quando si riabbracciano, due anni dopo, sono due persone completamente diverse: Rune é diventato un cattivo ragazzo, sempre in contrasto con la sua famiglia, mentre Poppy ha lasciato, seppur momentaneamente la scuola e la musica, sua grande passione. Tuttavia, é la stessa sventura che li ha costretti a separarsi, a farli riunire, e questa volta per sempre...Dammi mille baci é molto romantico e, sorprendentemente, molto filosofico. Pur essendo uno young adult, i personaggi a volte si lanciano in dialoghi molto seri che toccano aspetti anche profondi della filosofia e della religione. Questo é valido soprattutto per Poppy: a volte non mi é sembrato di avere a che fare con una ragazza di diciassette anni, ma con una donna adulta, e per quanto l´autrice ripeta piú volte che lei é matura per la sua etá, spesso non mi é sembrata credibile. Anche Rune é un personaggio per cui tutto é bianco o nero: i suoi comportamenti spesso sono estremi, nel bene e nel male, e per quanto sia descritto come incredibilmente bello e incredibilmente dolce (se preso bene) devo dire che non rientra tra i miei personaggi maschili preferiti.Insomma, come avrete capito, l´aspetto che forse mi é piaciuto meno del libro sono proprio i protagonisti e la loro caratterizzazione, perché il resto, in realtá, c´é, ed é anche fatto bene.Tillie Cole sa scrivere, e, sebbene la trama non sia molto originale (credo di averne letti almeno una decina di libri con uno sviluppo simile) l´autrice é riuscita a dare un suo tocco personale (merito anche della formazione filosofica e religiosa) e a riuscire ad imprimere all´opera una profondita che altri libri dello stesso genere non hanno.Se c´é un aspetto che invece proprio non mi é piaciuto del libro sono i capitoli, non lunghi, ma lunghissimi, interminabili, di piú. Ogni capitolo, in pratica, poteva essere classificato come romanzo breve. Come sapete prediligo una divisione del testo piú netta e, in questo modo, ho trovato alcune parti del libro piuttosto pesanti da leggere.Dunque la mia valutazione é di tre stelline e mezzo. Dammi mille baci mi é piaciuto, ma non mi ha colpito cosí tanto come avrei voluto. Eppure, ed é quasi una contraddizione, non é un romanzo che rileggerei volentieri, perché l´ho trovato a volte "troppo", troppo romantico, troppo triste, troppo pesante, semplicemente... troppo.
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