lunedì 21 agosto 2023

RARE #10: Come una fenice - Chiara Cavini Benedetti

Chi è appena tornata dalle vacanze? Io (ma anche tanti altri...) e sono ancora preda della sindrome del "sono appena tornata...".



Vi lascio dunque con una nuova recensione del progetto RARE, per i nuovi RP ci vediamo a settembre 

TITOLO: Come una fenice
AUTORE: Chiara Cavini Benedetti
COLLANA: Queen Edizioni
PREZZO (CARTACEO): /
PREZZO (EBOOK): 4,99€
TRAMA: Un mondo distrutto dalla guerra.
Una città fondata sulle menzogne.
Un segreto troppo oscuro, ormai dimenticato. Un’unica via di salvezza, che potrebbe esigere un prezzo troppo alto da pagare. La scelta spetta ad Alex: scappare dal dolore che quel segreto le infligge, o affrontare le sue paure e rischiare la vita? Dicono che l’amore spesso porti al dolore. Lei sarà pronta a soffrire?


II distopico è un sottogenere della fantascienza che ha riscoperto una seconda giovinezza nel 2010 grazie ad Hunger Games ma che è finito di nuovo nel dimenticatoio dopo pochi anni in cui le librerie sono state inondate da storie di questo genere, principalmente di autori stranieri. 
Era da secoli che non leggevo un distopico ma grazie al Calendario dell'avvento organizzato da Queen Editore ho avuto l'occasione di recuperare Come una fenice, primo volume di una trilogia scritta da Chiara Cavini Benedetti, autrice italiana che parteciperà al RARE di Firenze a settembre.
L'ho iniziato con poche aspettative e invece ne sono rimasta colpita. 
Come una fenice dimostra che non bisogna ricercare a tutti i costi l'originalità per creare una storia coinvolgente.
Infatti, la trama contiene tutti gli elementi cardine del distopico post Hunger Games: una giovane protagonista ribelle, un dittatore senza scrupoli, una parte romance con un triangolo amoroso appena accennato (o forse è un quadrato?). Tuttavia non risulta già vista o noiosa: la trama è avvincente e ricca di colpi di scena.
Alex la protagonista è cresciuta a Hopeland, una città nata dopo una guerra nucleare che ha spazzato via quasi tutta l'umanità. Hopeland si trova sotto il regime del suo spietato presidente, Kalahar, che ha imposto una dittatura militare: vige il coprifuoco, la censura e il colore dominante è il grigio. Chiunque non è d'accordo con Kaladin viene arrestato e ucciso, o peggio, costretto a lasciare la città, al di fuori della quale vivono degli esseri deviati dalle radiazioni chiamati Demoni che attaccano gli umani e si nutrono della loro carne. 
Dopo aver visto sua madre morire per mano di Kaladin, Alex riesce a fuggire e scopre dell'esistenza di Phoenix, un'altra città di sopravvissuti in cui la vita è molto più libera rispetto a Hopeland: non vi è censura, né repressione.
Alex viene accolta a braccia aperte dagli abitanti della città, e soprattutto da Nick, di fatto ragazzo più desiderato della città, ma la ragazza è determinata a scoprire la verità sulla morte dei suoi genitori e a liberare gli abitanti di Hopeland dalla dittatura. 
Forse l'unica cosa che mi ha convinto poco è stata la parte romance. Prima viene citato Matthew, con cui la protagonista, nei primi capitoli, sembra avere un'amicizia importante e di cui invece non sappiamo più nulla per tutto il resto del libro. Poi entra in scena Nick e mi è sembrato di leggere uno young adult ambientato in un liceo americano. Post-apocalittico, ma pur sempre liceo americano. E mi è dispiaciuto soprattutto per Liz, che, al di là delle analogie con Alex, aveva grandi possibilità per diventare un personaggio secondario valido e "cazzuto", ma è stata impiegata principalmente come reginetta bionda della scuola che ringhia ogni volta che qualcuno, ovvero Alex, si avvicina a Nick. 
Fortunatamente, la scrittura è scorrevole e lineare, e le parti romance finiscono per non annoiare, anche se, verso fine libro, mi importava molto più della trama principale che delle interazioni fra i protagonisti. 
Dunque la mia valutazione è di tre stelline e mezzo. Pur con qualche difetto, ho divorato in pochi giorni Come una fenice e, cosa più importante, mi ha lasciato con curiosità di proseguire la trilogia e leggere i seguiti. 

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