Buongiorno a tutti! Oggi grazie a un review party organizzato da Gli occhi del lupo vi parlo di una delle più famose autrici che saranno al RARE di Firenze a settembre, Elena Armas, e della sua nuova opera, Facciamo finta che non finirà.
Ho iniziato "Facciamo finta che non finirà" quasi per caso.
Elena Armas è stata annunciata tra le autrici che a settembre parteciperanno al RARE di Firenze, il suo Facciamo finta che ti amo è stato per le pagine romance come il prezzemolo: tutti lo leggevano, tutti (o meglio quasi tutti...) lo adoravano e il booktok era in delirio per l'esordio di questa autrice spagnola residente negli Stati Uniti.
Con queste premesse, non si trattava certo di una autrice da non includere nella mia biblioteca romance.
Purtroppo, non sono ancora riuscita a reperire una copia in cartaceo del primo da farmi autografare al RARE ma, grazie a Rosa di Gli Occhi del Lupo e alla casa editrice Newton Compton ho potuto partecipare a questo review party.
Si può leggere Facciamo finta che non finirà senza avere letto il primo?
In teoria sì. La storia di Rosie e Lucas è ambientata dopo la fine di Facciamo finta che mi ami, ma non è un sequel del primo libro in senso stretto. Certo, leggendolo ci si spoilera il finale del volume precedente, ma siamo in un romance tradizione e dunque non si tratta di uno di quegli spoiler che fanno male.
Rosie, migliore amica di Lina, la protagonista del primo libro, ha un periodo decisamente sfortunato: la scrittura, per cui ha lasciato il lavoro da ingegnere, non procede come desidera, è ancora single e, come se non bastasse, un pezzo del soffitto le è ha appena crollato addosso. Per fortuna che la sua amica Lina, in luna di miele, le ha lasciato le chiavi del suo appartamento. Trasferitasi momentaneamente lì, Rosie si imbatte in una sorpresa: anche il cugino di Lina, Lucas, in vacanza a New York dalla Spagna, ha avuto la stessa idea.
I due così si trovano a condividere l'appartamento.
La situazione è già bollente di suo, in quanto Rosie ha una grande cotta per il cugino della sua migliore amica, ma è destinata a peggiorare quando, saputo del suo blocco dello scrittore, il ragazzo si propone come musa romantica.
Devo ammettere che Facciamo finta che non finirà si è rivelata nel complesso una lettura piacevole, ma dalla tanto chiacchierata Elena Armas mi aspettavo qualcosa di più. I personaggi sono carini, e hanno anche una discreta chimica, però mi aspettavo più scintille.
Anche dalla trama mi aspettavo più: alcuni aspetti linho trovati un po' forzati, mentre altre situazioni mi hanno fatto cadere le braccia. Per fortuna questi momenti WTF erano concentrati soprattutto nella prima metà del libro: la seconda parte del romanzo è stata molto scorrevole da leggere, anche se ho letto romanzi rosa di autrici molto meno conosciute decisamente piì interessanti.
Anche la scrittura è nella media: ho letto romanzi peggiori, ma, alla fine della lettura, non è che abbia trovato Facciamo finta che non finirà un capolavoro.
Un aspetto che invece ho molto apprezzato è la presenza della Spagna. Elena Armas è spagnola, parla spagnolo, adora la Spagna e ci tiene a ribadirlo ogni tre per due. È troppo? Forse, confesso che ogni tanto ho alzato gli occhi al cielo all'ennesima menzione da parte di Lucas di qualcosa di spagnolo, fosse un detto, un piatto o anche solo quanto è bella la Spagna. Tuttavia, d'altro canto mi è piaciuto che tutto questo amore dell'autrice per il suo paese trasparisse dalle pagine del libro. Per intenderci, nei libri di Ali Hazelwood (almeno in quelli che ho letto io) l'Italia non viene mai nominata, forse solo per sbaglio con la pizza, e che fosse italiana l'ho scoperto solo leggendo la sua biografia.
Dunque la mia valutazione è di tre stelle con un più. In sé Facciamo finta che non finirà non è un brutto romanzo, il problema sono le aspettative elevate che mi hanno lasciato un po' delusa alla fine. Leggetelo come se l'autrice fosse una completa sconosciuta e non una stella del booktok: sicuramente finirete per apprezzarlo di più!
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