Ciao a tutti! Ecco la recensione di un libro che aspettavo da due anni: La Catena di Spine di Cassandra Clare, conclusione della trilogia "The Last Hours" dedicata ai figli dei protagonisti della serie The Mortal Insturments.
TITOLO: La Catena di Spine AUTORE: Cassandra Clare
COLLANA: Libri Mondadori
PREZZO (CARTACEO): 24,00€
PREZZO (EBOOK): 12,99€
TRAMA: Cordelia Carstairs ha perso tutto ciò che più contava per lei. Nel giro di poche settimane, infatti, ha visto morire il padre, fallire il piano di diventare la parabatai di Lucie e sgretolarsi il matrimonio con James. E, quel che è peggio, ora si ritrova legata a un antico demone, Lilith. Arrivata a Parigi con Matthew Fairchild, la ragazza spera che le attrazioni notturne della Ville Lumière le facciano dimenticare le sue miserie. Ma la realtà riesce a insinuarsi anche nelle sue giornate parigine quando la raggiungono notizie scioccanti da casa: a quanto pare Tatiana Blackthorn è fuggita dalla Città di Adamante e Londra è sotto scacco del Principe dell'Inferno, Belial. Dilaniata da sentimenti confusi e contraddittori, Cordelia fa ritorno a Londra, dove di lì a poco un segreto degli Herondale verrà portato alla luce da un nemico inaspettato e l'intera famiglia accusata di una colpa gravissima. Niente potrà forse tornare come prima per Cordelia, anche perché il legame con i suoi vecchi amici sembra ormai deteriorato in modo irrimediabile. Il tempo intanto corre veloce e i piani di Belial stanno per investire come un'onda mortale la ragazza, Lucie, gli Allegri Compagni e tutti gli Shadowhunter. Rimasti a fronteggiare l'esercito di Belial in una Londra infestata dalle ombre, per riuscire a salvare la loro città e le loro famiglie, Cordelia e i suoi amici dovranno radunare tutto il coraggio che possiedono, ingoiare l'orgoglio e imparare nuovamente a fidarsi l'uno dell'altro. Perché se dovessero fallire, potrebbero perdere tutto, comprese le loro anime.
Avevo un po' di paura prima di iniziare La Catena di Spine di Cassandra Clare, per svariate ragioni. La prima è perché il libro è il finale di una trilogia che mi stava piacendo moltissimo: e si sa che una conclusione non coerente può rovinare una serie intera. La seconda è perché le recensioni delle lettrici che hanno letto il libro a ridosso dell'uscita in lingua originale non erano tutte positive… e ciò ha contribuito a ridimensionare le mie aspettative.Per fortuna, La Catena di Spine non mi ha delusa, come temevo che facesse, tuttavia mentirei se vi dicessi che questo libro non ha difetti.Procediamo però con ordine.Il romanzo riprende esattamente da dove si era interrotto La Catena di Ferro: Cordelia e Matthew sono scappati insieme a Parigi mentre James viene costretto dal padre a rimanere in Inghilterra per cercare Lucie, scappata insieme allo stregone Malcom Fade per resuscitare Jesse Blackthorn.È come se non fossero passati questi due anni: mi sono bastate due righe e sono stata catapultata, di nuovo, nel mondo degli Shadowhunters di Londra. Mi è piaciuto leggere delle nuove avventure di James, Cordelia e i loro amici, anche se ciò ci riporta a quello che per me è il più grosso problema, non solo di questo libro, non solo della trilogia di The Last Hours, ma forse dell'intera serie Shadowhunters. Shadowhunters, almeno i primi nove libri (le serie The Mortal Instrument e The Infernal Devices), era nata come una saga in cui la trama, seppur ingarbugliata, aveva un ruolo fondamentale ed era ben bilanciata tra azione, worldbuilding e romance.Col passare degli anni, dei libri e delle serie, questo aspetto è venuto a mancare: ormai Shadowhunters non è altri che un Beautiful con Angeli e Demoni, in cui le relazioni tra I personaggi hanno un ruolo più importante rispetto ai nostri che combattono.Per farvi capire, sono arrivata al 40% di questo libro (che conta più di 700 pagine) chiedendomi cosa fosse successo di tanto importante in quasi 300 pagine.Risposta? Nulla o quasi. Gli eventi fondamentali per lo sviluppo della trama in trecento pagine sono stati infatti due o tre, di cui uno avviene si e no a pagina venti. Il resto della storia non sono altro che avventure romantiche dei personaggi, che parlano, discutono, si mettono insieme, si lasciano per capitoli e capitoli.È un male? Alla fine no. Se vi piace la parte romance, La Catena di Spine è estremamente godibile e ha tanti momenti in cui si gioisce, o soffre, insieme ai personaggi. Tuttavia, rispetto ai primi volumi della saga, la narrazione è molto più debole e anche io, qualche volta, avrei preferito più azione e meno chiacchiere.La scrittura è quella classica di Cassandra Clare, con i suoi pregi e difetti, senza particolari miglioramenti o peggioramenti.Lo stile è sempre scorrevole, semplice e al tempo stesso evocativo (come faccia è un mistero), i capitoli sono sempre lunghissimi, l'uso dei punti di vista estremamente incasinato (un capitolo racconta anche di quattro o cinque personaggi diversi e districarsi tra le varie sottotrame non è sempre facile). I personaggi ormai li abbiamo conosciuti nei due volumi precedenti e non hanno particolari cambiamenti nella caratterizzazione o, cosa più importante, nella definizione delle ship. Un unico appunto: forse ho trovato la componente storica meno marcata rispetto alla trilogia The Infernal Devices. Se infatti nella serie precedente i personaggi si comportavano in maniera coerente con l'epoca storica in cui si svolge la vicenda, in questo caso ho trovato James e Cordelia, e tutti gli altri, fin troppo moderni rispetto alle convenzioni della Londra edoardiana.Il finale mi è piaciuto. Ormai "Cassadica" Clare non è più così sadica, nonostante debba ammettere che ci sia rimasta male per l'unica morte di rilievo in questo libro… ma non posso dirvi di più, altrimenti farei troppi spoiler. Dunque? La mia valutazione è di tre stelline e mezzo. Da un libro che ho aspettato per due anni, mi aspettavo qualcosa di più, ma, nonostante ciò, La Catena di Spine mi è piaciuta lo stesso.Ovviamente ne consiglio la lettura solo a chi ha già letto le tre serie precedenti: a chi vuole dare una possibilità all'opera magna di Cassandra Clare, dico solo di seguire l'ordine e di iniziare dalla saga The Mortal Instruments e quindi da Città di Ossa.
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