martedì 10 maggio 2022

Review Party: Queste gioie violente - Chloe Gong

Ciao a tutti. Vi porto sul blog una nuova serie appena tradotta in italiano da Mondadori. Oggi e venerdì, infatti, vi recensisco i due volumi della dilogia Queste gioie violente di Chloe Gong. 



TITOLO: Queste gioie violente   
AUTORE: Chloe Gong
COLLANA: Libri Mondadori
PREZZO (CARTACEO): 20,90€ 
PREZZO (EBOOK): 10,99€ 
TRAMA: Corre l'anno 1926 e a Shanghai, scintillante come non mai, si respira un'aria di dissolutezza. Una faida sanguinosa tra due gang nemiche tinge di rosso le strade, lasciando la città inerme nella morsa del caos. Al centro di tutto c'è la diciottenne Juliette Cai che, dopo un passato lontano dagli affari di famiglia, ha deciso ora di prenderne in mano le redini e assumere il ruolo che le spetta di diritto nella Gang Scarlatta, un'organizzazione di criminali completamente al di sopra della legge. Ma non sono gli unici a voler imporre il proprio controllo sulla città. A contendere il loro potere, infatti, ci sono i Fiori Bianchi, nemici da generazioni. E dietro ogni loro mossa, c'è il loro rampollo, Roma Montagov, il primo amore di Juliette… ma anche il primo ad averla tradita. Quando gli affiliati di entrambe le gang iniziano a mostrare segni di instabilità, che culminano in suicidi cruenti, si diffondono strane voci. Si parla di contagio, di follia, di mostri nascosti nell'ombra. A mano a mano che le morti si accumulano, Juliette e Roma sono costretti a mettere da parte le armi – e il rancore che provano l'una per l'altro – e a iniziare a collaborare. Se non riusciranno a fermare il caos che sta sconvolgendo la loro gente e Shanghai, non resterà più nulla su cui esercitare il loro dominio. In questa originalissima rivisitazione del classico di Shakespeare, Chloe Gong conduce i lettori in un viaggio avventuroso e commovente durante il quale violenza e passione si mescolano nei destini dei giovani protagonisti.


Le gioie violente hanno violenta fine, e muoiono nel loro trionfo, come il fuoco e la polvere da sparo, che si consumano al primo bacio.

Tra i titoli più chiacchierati dell'ultimo periodo c'è la traduzione italiana della dilogia Queste Gioie Violente di Chloe Gong, un retelling di Romeo e Giulietta ambientato nella Shanghai degli anni '20.
Conoscevo già la serie perché era stata scelta come libro del mese dalla Fairyloot nel novembre 2020, ma non l'avevo mai letta e sinceramente, non riuscivo nemmeno a capire a quale genere appartenesse. Romance? Romanzo storico? Fantasy? 
Sapevo solo che era piaciuta a molti lettori e, complici anche delle fanart meravigliose sulla coppia di protagonisti (il miglior biglietto da visita per un libro) ho deciso di iniziare la lettura. 
Dopotutto, Libri Mondadori ha deciso, come già avvenuto per altre serie in passato, di pubblicare entrambi i romanzi della serie lo stesso giorno, evitando dunque ai lettori italiani l'ansia di dover aspettare un anno per scoprire come va a finire la storia.
Ma concentriamoci su Queste Gioie Violente.
Shanghai, anni '20. La città è in mano a due potenti bande di gangster rivali: gli Scarlatti e i Fiori Bianchi. Juliette Cai è la figlia del capo degli Scarlatti: ha studiato anni a New York, è diventata una ragazza emancipata e ora è tornata in Cina per prendere il posto che le spetta come erede della gang. I fiori bianchi sono formati da uomini scappati dalla Russia in seguito alla rivoluzione comunista: Roma Montagov vuole succedere al padre come capo della banda e Shanghai ha già imparato a conoscere il suo nome.
C'è solo un problema: anni prima Juliette e Roma si erano innamorati e, sotto le ceneri di quell'antica passione, la fiamma arde ancora.
L'aura di Romeo e Giulietta pervade tutto il romanzo, dai nomi, non solo quelli dei protagonisti, fino ai luoghi (memorabile è il bordello "Mantova") ma lo svolgimento della storia, a un certo punto, esce dai binari shakespeariani per prendere direzioni inattese. 
La trama, infatti, è molto avvincente. Mi ha colpito la forte vena gialla della storia, che non mi aspettavo, legata a una misteriosa condizione, la follia, che sta colpendo la città intera portando le persone ad uccidersi... in modo piuttosto splatter,
Juliette e Roma decidono di indagare e di unire le forze, anche se questo finirà per mettere loro contro le proprie famiglie. A dire il vero, mi aspettavo più conflitto, e forse anche più tensione romantica, ma non dimentichiamoci che questo è comunque il primo volume di una serie,
Queste gioie violente, in fondo, non è un libro malvagio ma non è nemmeno un capolavoro. Sarebbe mai stato tradotto in italiano se non fosse per il fatto che è stato utilizzato non in una, ma ben in due box librose (una UK e una US€, che ne hanno contribuito alla diffusione soprattutto nei social network? Chi può dirlo.
I principali difetti del libro possono essere attribuiti, secondo me, alla scarsa esperienza dell'autrice. Il romanzo si propone come uno storico, ma di storico, per me, non ha nulla, se non alcune didascaliche informazioni che ci vengono date dall'autrice sulla situazione della Cina, e di Shanghai, negli anni '20. Juliette, in particolare, di anni '20 ha solo acconciatura e guardaroba visto che, come modo di pensare è molto, troppo moderna, e lo stesso si può dire delle sue cugine Kathleen e Rosalind.
Che poi, forse colpa dei nomi anglicizzati, io ho avvertito poco anche l'atmosfera cinese: se prendessimo la stessa storia e la trasferissimo di nuovo a Verona, magari con una guerra fra mafia italiana e russa, non cambierebbe molto. 
Però, nonostante ciò, la mia valutazione è comunque positiva, tre stelline e mezzo. Non è semplice per autori molto giovani scrivere romanzi di questo tipo e Chloe Gong non ha certo sfigurato. Spero che il seguito riesca a chiudere con i fuochi d'artificio la storia di Roma e Juliette perché, nonostante i difetti, le potenzialità per regalare ai lettori una conclusione memorabile ci sono tutte! 

Nessun commento:

Posta un commento