lunedì 17 maggio 2021

Blogtour: La scienza di Guerre Stellari - Luca Perri. Recensione

Buon lunedì. Sabato ci eravamo lasciati con un quiz che mi dicono essere stato difficilino... ehehe. Altrimenti non si saebbe intitolato La morte nera di tutti i quiz! Oggi invece rimaniamo in tema Guerre Stellari con la recensione a cinque stelle de La scienza di Guerre Stellari. 


TITOLO: La scienza di Guerre Stellari  
AUTORE: Luca Perri
COLLANA: Rizzoli Libri  
PREZZO (CARTACEO): 17,00€
PREZZO (EBOOK): 9,99€
TRAMA: Era il 1977 quando il mondo scoprì una galassia lontana lontana, ricca di pianeti e tecnologie di ogni tipo. Da allora, miliardi di persone hanno seguito le vicende della saga di Star Wars, immedesimandosi in eroi intenti a lottare contro un Impero malvagio. Iperspazio, pistole laser, droidi, porti spaziali e una misteriosa Forza capace di connettere tutti gli esseri viventi. Quanto la fantascienza ha attinto dalla scienza reale per ricreare questi mondi e civiltà? Sulla Terra sappiamo costruire una spada laser? Quali tecnologie della Morte Nera abbiamo già sviluppato? Quanto costerebbe realizzare il Millennium Falcon? E riusciremmo a pilotarlo in una fascia di asteroidi? C'è però un altro aspetto da considerare: quanto è invece la scienza ad aver tratto ispirazione dalla fantascienza cinematografica? Con una sorta di quiz interattivo (strutturato come un Chi vuol essere milionario?), adatto ai fan più sfegatati ma anche ai semplici curiosi, Luca Perri spazia in questo libro dalla fisica alla biologia, dall'astronomia all'ingegneria, dall'economia alla chimica per illustrare – con l'ironia e l'accuratezza che ben conosce chi lo segue sui social e in televisione – come la relazione tra scienza e fantascienza non sia mai a senso unico. “Alla base della scienza c'è la curiosità, e il porsi domande che nessuno si è ancora mai posto. Ma per farlo serve la fantasia. La morale è che bisogna sempre seguire la propria fantasia, perché non sappiamo dove potrebbe condurci.”.


Come sapete adoro i libri di divulgazione scientifica e La scienza di Guerre Stellari è uno dei più brillanti che abbia mai letto. Il saggio, infatti, fonde due delle mie passioni più grandi: la serie di Star Wars e l'astrofisica, ovvero la scienza che studia l'universo e le galassie. Anzi, a dire il vero, La scienza di Guerre Stellari approfondisce proprio tutti i lati della scienza legati alla serie, dalla fisica alla biologia fino alle implicazioni tecnologiche ed etiche di alcuni dei simboli della saga, rendendo felici non solo gli appassionati della saga ambientata in una galassia lontana lontana, ma anche tutti coloro che amano l'universo e la scienza e sono alla ricerca di un saggio sul tema diverso dai soliti. 
Il libro è strutturato in maniera molto particolare: sotto forma di quiz televisivo, con tanto di interazioni tra l'autore-conduttore e il lettore-concorrente. Tuttavia voglio sottolineare che La scienza di Star Wars non è uno di quei libri-quiz fatti da domande e risposte che ancora oggi si possono trovare in libreria nello scaffale della divulgazione scientifica. 
L'autore infatti si è ispirato a Chi vuol essere milionario, uno dei miei quiz preferiti di sempre, per la struttura attorno alla quale si svilppa il libro: Luca Perri, infatti, si rivolge direttamente al lettore, talvolta invoca anche il nome del buon Gerry, e spesso offre qualche aiuto utile alla soluzione della domanda. Ma la spiegazione non si ferma una volta raggiunga la risposta alla domanda di inizio capitolo: Luca Perri, infatti, approfondisce l'argomento, esponendone i vari aspetti in paragrafi di lunghezza contenuta (e questo è importante perché i muri di testo non sono mai piacevoli, anche e soprattutto in libri di questo tipo) e arricchendo il tutto con osservazioni, battute ed esempi. 
Si spazia dall'astrofisica vera e propria, parlando di stelle e galassie, con l'ispirazione ai pianeti più conosciuti di Star Wars come Tatooine, fino all'ingegneria, con riflessioni sulla costruzione di alcuni degli oggetti simbolo della serie, come le spade laser e la Morte Nera, e alla biologia, con la curiosa storia delle analogie tra i mitocondri e i midichlorian, le particelle che permettono di veicolare la Forza. 
Nonostante sia un libro destinato a un pubblico ampio, la trattazione è varia e va anche abbastanza in profondità: rispetto magari ad altri titoli di analogo genere lo consiglio a persone curiose e appassionate di scienza, oltre che di Star Wars, perché certi argomenti che vengono affrontati non sono banali.
L'aspetto però che più ho amato del libro è sicuramente lo stile. Dimenticatevi la noia delle lezioni di scienze a scuola: La scienza di Star Wars è un saggio che vi intratterrà dalle prime alle ultime pagine. L'autore infatti scherza col lettore, fa battute non solo limitate all'ambito cinematografico e rende interessanti argomenti che studiati a scuola o all'università tanto divertenti non sono.
Questa ironia però non pregiudica il senso dell'opera: anche se è un libro umoristico, pensato soprattutto per i fan di Star Wars, l'aspetto scientifico è ben approfondito ed accurato, al punto che ho apprezzato due volte questo saggio, sia come fan della serie ideata da George Lucas, che come ingegnere aerospaziale. 
Dunque la mia valutazione è di cinque stelle. Non sapevo cosa aspettarmi da La scienza di Guerre Stellari ma sono rimasta sinceramente stupita: mi è piaciuto come l'autore ha saputo fondere l'aspetto cinematografico con quello scientifico dando vita a un'opera utile, interessante e al tempo stesso divertente. 


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