lunedì 27 gennaio 2020

Review Party: Voci nella nebbia - A.E. Pavani

Buongiorno. Oggi inizia la mia ultima settimana a casa prima del trasferimento... Ho così tante cose da fare.
Per fortuna, per quanto riguarda il blog sono avanti con le letture di febbraio: ho avuto la fortuna di leggere E-ARC bellissime, ci aspetta un grande mese... almeno per le nuove uscite in libreria! 
Intanto, vi presento un libro giallo/thriller in uscita oggi che mi è piaciuto davvero, davvero tanto: si tratta di Voci nella nebbia di A.E. Pavani.



TITOLO: Voci nella nebbia
AUTORE: A.E. Pavani
COLLANA: Libri Mondadori 
PREZZO (CARTACEO): 18,00€
PREZZO (EBOOK): 9,99€ 
TRAMA: Immagina un'isola rigogliosa, e cinque bambini che rubano una barca per visitarla. Immagina una nebbia improvvisa, che tutto avvolge. E lì, nello strano sottobosco, immagina un albero illuminato dal sole, e le foglie che scintillano e vibrano alla brezza, riempiendo l'aria di un suono crepitante. Solo che non sono foglie: sono fotografie. Fotografie di occhi. Gli stessi occhi che, diciannove anni più tardi, affollano gli incubi di Lisa Harding, detective della Omicidi di Londra. Delle ultime settimane Lisa ricorda poco. I colleghi le raccontano che è stata assalita, che ha rischiato di morire, ma mentre cerca di ricostruire l'accaduto, riesaminando il caso di omicidio su cui stava indagando, Lisa si rende conto che i lampi frammentari nei suoi sogni sono più antichi, memorie sopite di un'estate lontana in riva a un piccolo lago fra le montagne del Trentino, che portano con sé dettagli sempre più inquietanti: il cadavere di una donna su un'isola tetra e una bambina mai più tornata. Lisa è certa che anche quei ricordi siano legati al killer a cui sta dando la caccia, e decide così di tornare in segreto al paese di quella lontana vacanza, senza immaginare che qualcosa di terribile si agita ancora nelle acque del lago.


Nell'estate 1999, la bravata di un gruppo di ragazzini che volevano sfidare la maledizione locale e recarsi sulla nefasta Isola della Strega sfocia nell'orrore: i giovani si imbattono nel cadavere di una donna e nel suo assassino, e, durante la fuga, una di loro scompare nel lago.
Le premesse mi avevano ispirato fin da quando ho letto la trama di Voci nella Nebbia di A.E. Pavani, ma il primo capitolo, scritto in terza persona, non mi aveva convinto più di tanto: avevo trovato la scrittura un po' macchinosa e un po' caotica, i dialoghi poco realistici e l'atmosfera generale i solita, per non dire strana.
Perché vi sto dicendo questo? Perché il primo capitolo è, in pratica, l'unica cosa che non mi è piaciuta di Voci nella Nebbia.
È un piacere iniziare il 2020 con una sorpresa come questa, perché questo libro è uno dei thriller migliori che mi sia capitato di leggere negli ultimi mesi... e meno male che ho deciso di continuare la lettura!
Infatti, dopo quel primo capitolo, la cui importanza a livello di trama è risultata fondamentale solo in un secondo momento, mi è sembrato di leggere tutt'altro romanzo: la narrazione passa dalla terza persona alla prima, lo stile si fa meno fiabesco e più concreto, e la vicenda assume i contorni interessanti dei gialli che a me piacciono da morire.
Lisa Harding, la protagonista, è una detective italo-inglese che è stata aggredita mentre stava indagando sulla morte di una donna: il trauma subito risveglia in lei ricordi sepolti nel suo inconscio che la riportano a  un altro omicidio, quello dell'Isola della Strega, di cui non è mai stato trovato il cadavere.
La trama da lì si sviluppa: ci sono morti sospette, personaggi misteriosi e colpi di scena, e, come nei migliori thriller, si viene completamente assorbiti dalla vicenda, fino alla conclusione ricca di azione.
Devo ricredermi sulla scrittura dell'autrice: probabilmente la Pavani ha voluto scrivere diversamente quel primo capitolo rispetto al resto della sua opera, perché, per tutto il resto del romanzo, ho trovato la sua scrittura vivida ed efficace, capace di trasmettere con estremo realismo le inquietudini della protagonista e di dipingere ambientazioni tanto fiabesche alla luce del sole quanto cupe e oscure una volta calata la nebbia.
Voci nella Nebbia, tuttavia, non è un giallo tradizionale: c'è, al suo interno, una "storia nella storia", legata all'Isola della Strega e alla sua origine, che mi ha ricordato alla lontana le vicende di Luna Nera, il romanzo di Tiziana Triana di cui vi ho parlato un mese fa ambientato più o meno nella stessa epoca di questi flashback.
Questa storia, fatta di pregiudizi e ignoranza, è di per sé molto evocativa, e scritta anche bene, tuttavia avrei preferito che la vicenda della strega ricoprisse un ruolo più ampio nella vicenda, anziché essere una parentesi sulla maledizione di cui tutti parlano.
Il finale mi è piaciuto: sono stata sulle spine fino all'ultimo e non ero riuscita a ricomporre tutte le tessere del puzzle. Ho apprezzato che, come in molti gialli di autori famosi, ci siano parecchie false piste e rovesciamenti di situazione prima di arrivare alla verità e, una volta giunta alla parola fine, sono stata complessivamente soddisfatta dell'intrigo e di come la Pavani lo ha gestito.
In conclusione, la mia valutazione è di quattro stelline e mezzo. Nonostante il primo capitolo, Voci nella Nebbia è stato un thriller che è riuscito a regalarmi un caso intricato e un'indagine avvincente: cosa posso desiderare di più da un libro di questo genere? 
Spero di poter leggere altro di quest'autrice perché il suo esordio in questo genere si è rivelato veramente buono!

3 commenti:

  1. va bhe ma la tua recensione lascia senza parole, adoro follemente i thriller oscuri! In realtà la trama non mi aveva conquistata ma adesso devo assolutamente leggerlo!

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    1. Guarda, a parte il primo capitolo che proprio non mi è piaciuto, il resto è stato una sorpresa che ho letto in due giorni da quanto mi ha preso. Se non avessi saputo che è un'opera di un'autrice italiana, avrei detto che era stato scritto da una giallista inglese/americana tanto è internazionale. Una vera e priopria sorpresa!

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  2. Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

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