TITOLO: I disastri del cuore
COLLANA: Newton Compton Editore
PREZZO (EBOOK): 0,99€
TRAMA: Violet ha una missione: rimettere in sesto la sua vita. O almeno quello era il piano. Andare a letto con il suo nuovo capo super sexy però è decisamente un errore. E non ha intenzione di ripeterlo. Alex ha un bar e dopo un divorzio tremendo ha finalmente ripreso in mano le redini della sua libido. Non ha nessuna intenzione di lasciarsi scappare l'oggetto dei suoi desideri. Possono avere una relazione senza che influisca sul loro lavoro. Certo che possono. Perché sicuramente non le metterà le mani addosso nell'ufficio sul retro, e decisamente non si metteranno a folleggiare in magazzino...
Violet non vuole ripetere il passato, ma non è l'unica ad avere una missione.
Generalmente sono
una fan delle novelle ma per piacermi devono avere alcune caratteristiche: o
essere effettivamente dei racconti nati e pensati per essere brevi, o possono
essere approfondimenti o flashback o ancora piccoli scorci di vita di
personaggi facenti parti di serie più ampie.
I disastri del
cuore di Kylie Scott invece aveva un unico grande problema: mi sembrava una
storia da romanzo messa in poche righe. Cosa vuol dire ciò? Abbiamo Alex, il
solito bello di turno, che gestisce un bar ristorante con due fratelli, e
abbiamo Violet la neoassunta con un passato da dimenticare: in neanche cento
pagine i due finiscono a letto e hanno varie vicissitudini. Bene, direte voi.
Invece no? Per tutta la lettura ho avuto la spiacevole sensazione che la storia
avrebbe potuto essere narrata meglio, in maniera più completa, trasformandola
non dico in un mattone di seicento pagine ma magari in un romanzo breve.
In questo caso
infatti non si parla di una storia nata per essere breve ma di due personaggi
con un passato alle spalle che viene a malapena citato, con dei coprotagonisti
a malapena considerati e con un coinvolgimento che è tanto immediato quanto
forzato. E il peggio è che, nonostante tutto... la storia è bella. Si basa vero su uno dei pretesti più vecchi del mondo, una storia proibita tra il capo e la sottoposta, in un ambiente, il ristorante, già di per sé erotico, insomma con le dovute cure sarebbe uscita una bomba di romanzo!
Invece...
Invece...
Lo stile
dell'autrice poi non aiuta per niente a migliorare la già precaria situazione.
Kylie Scott scrive infatti in maniera diretta e senza fronzoli, il che, in un
erotico, si traduce in scene esplicite e linguaggio molto colloquiale senza
giri di parole. Tutto ciò in una novella di nemmeno cento pagine toglie tutta
la poesia della situazione e della storia d'amore nascente. Ok, forse i personaggi,
o meglio quello che la loro non troppo approfondita caratterizzazione lascia
trasparire, non sono tipi da romanticismo estremo e giri di parole, non a caso
il genere della novella è un erotic romance, ma in ogni avrei preferito
un'atmosfera più calda e curata, dato che la storia stessa sembra scritta di
getto, senza ulteriori elaborazioni al di là di traduzione ed editing.
Quindi? La mia
valutazione è di due stelline e mezzo. Se questa storia ha un pregio quello è
sicuramente il prezzo: novantanove centesimi, neanche un caffè, che permettono
a chiunque di leggerla ed esprimere la propria opinione, senza rimorsi, come
nel mio caso.
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