domenica 27 agosto 2017

Recensione: Fallen Heir - Erin Watt

Buongiorno! Recensione in ultra anteprima: ringrazio le autrici per l'ARC! 


TITOLO: Fallen Heir
AUTORE: Erin Watt
COLLANA: /
PREZZO (CARTACEO): 13,23€
PREZZO (EBOOK): 4,29€
TRAMA [ENG]: These Royals will ruin you.
Easton Royal has it all: looks, money, intelligence. His goal in life is to have as much fun as possible. He never thinks about the consequences because he doesn’t have to. 
Until Hartley Wright appears, shaking up his easy life. She’s the one girl who’s said no, despite being attracted to him. Easton can’t figure her out and that makes her all the more irresistible. 
Hartley doesn’t want him. She says he needs to grow up. 
She might be right. 
Rivals. Rules. Regrets. For the first time in Easton’s life, wearing a Royal crown isn’t enough. He’s about to learn that the higher you start, the harder you fall.




Normalmente necessito di almeno una settimana a terminare romanzi in lingua inglese, non perché non mi piacciano, bensì a causa del fatto che, ogni volta che leggo in una lingua che non è la mia, non riesco a ritrovare quella magia che, in italiano, mi porta letteralmente a divorare in poco tempo mattoni di centinaia di pagine.
Sono pochi i libri che hanno fatto eccezione a questa mia personalissima regola: Fallen Heir di Erin Watt è uno di questi. L'ho letto in inglese, ma avrei potuto tranquillamente farlo in italiano o swahili: fatto sta che per tre giorni ho fatto fatica a mollare questa storia.
Fallen Heir è il quarto volume della serie The Royals: se i primi tre romanzi erano incentrati su Ella e Reed, questo, ambientato cronologicamente dopo Paper Palace, si concentra completamente sulla figura di Easton.
Easton Royal è sempre stato il mio preferito fra i cinque fratelli e non posso che confermare questa opinione al termine della lettura. Tuttavia, se nei primi romanzi le autrici si concentrano molto sul lato festaiolo e affascinante del ragazzo, Fallen Heir permette di scoprire le ombre del terzogenito Royal. Cosa spinge Easton a darsi all'alcool, alla lotta e a svolazzare da una ragazza all'altra come in campo di fiori?
Le autrici non ci forniscono tutte le informazioni, dopotutto si tratta sempre del primo libro di una duologia, ma, in ogni caso, Easton diventa un personaggio a tutto tondo, dove molti aspetti, dal rapporto con la madre a quello con l'ambiente scolastico vengono approfonditi rispetto ai tre volumi precedenti.
In Fallen Heir, poi, Easton incontra una ragazza, anzi quella ragazza, il fantomatico "love interest" come dicono gli inglesi. La si aspettava, ma le informazioni su di lei latitavano prima della pubblicazione: temevo di essere delusa, cosa che talvolta capita quando un libro di questo genere si concentra soprattutto sul protagonista maschile. Col senno di poi devo dire che Hartley Wright, la new entry al femminile di Fallen Heir, mi è piaciuta. È un personaggio misterioso, che ha ancora molto da dire, con un carattere bello tosto, un certo senso dell'umorismo ma anche, almeno all'inizio, qualche comportamento leggermente stereotipato. Non importa: credo che nel prossimo romanzo avrà l'occasione di crescere ulteriormente e allontanarsi dagli standard tipici del genere.
Accanto ad Easton e Hartley si muovo numerosi personaggi secondari: sono stata contentissima di riabbracciare vecchie conoscenze come Ella e Val, e l'intera famiglia Royal, ma anche di incontrare nuovi ragazzi come Bran, non quello di Game of Thrones ma il nuovo quarterback di Astor Park, un ragazzo che si dimostra, almeno per ora, molto interessante.
Lo stile è sempre coinvolgente e scorrevole come ricordavo e se non sapessi che è un romanzo scritto a quattro mani difficilmente direi che è il frutto del lavoro di due autrici. Avendolo letto in lingua posso dire che il linguaggio usato è molto colloquiale, e in questo caso il fatto che Easton sia l'unico narratore influisce molto, ma devo dire che non ci ho fatto troppo caso, anzi: mi sono sentita direttamente catapultata nella vicenda e, per di più, sono entrata in sintonia con il protagonista, che racconta ciò che gli capita in prima persona. Leggere di Easton è come stare sulle montagne russe: si ride e parecchio, si piange e parecchio. Tuttavia devo ammettere che tra i punti di vista dei ragazzi Royal, questo è quello che ho preferito.
La storia non è mai noiosa ma raggiunge il culmine nelle ultime pagine: Fallen Heir è un romanzo che riesce a mantenere alta l'attenzione del lettore fino all'ultima riga, anzi fino all'ultimissima parola. Con un finale del genere, infatti, non so come farò ad aspettare il seguito, dato che la pubblicazione in lingua originale è prevista per gennaio 2018 (e quella italiana, seppur confermata solo per questo romanzo, non si sa quando...)
In conclusione? La mia valutazione è di quattro stelline e mezzo. La serie di Paper Princess non è istruttiva o impegnata: narra di ragazzi ricchi con grandi problemi. Eppure ha un qualcosa che conquista e ammalia il lettore, immagino sia la stessa scintilla che spinge milioni di spettatori ogni giorno a guardarsi l'ennesima puntata di Beautiful o qualunque altra telenovela.
Questo quarto volume non delude gli appassionati, e soprattutto chi come me è fan di Easton Royal, ma al tempo stesso lo consiglierei anche ai neofiti: nonostante alcuni spoiler dalla trilogia precedente, la storia si regge in piedi anche da sola.
Tra party e sbronze colossali, accademie di lusso e drammi famigliari posso solo dire: bentornati a Bayview! 


Nessun commento:

Posta un commento