giovedì 21 gennaio 2021

Review party: La stirpe della gru - Joan He

Ciao a tutti. Oggi esce un nuovo fantasy young adult dall'ambientazione asiatica: si tratta di La stirpe della gru, il romanzo di debutto di Joan He, autrice americana di origine cinese. Il cartaceo targato Oscar Vault è uno dei più belli mai visti (o almeno così sembrava su Instagram!) ma, dato che io ho letto in ebook, mi concentrerò solo sui contenuti... e, fidatevi, vale comunque la pena di dare un'opportunità! 


TITOLO: La stirpe della gru  
AUTORE: Joan He
COLLANA: Oscar Vault  
PREZZO (CARTACEO): 22,00€
PREZZO (EBOOK): 9,99€
TRAMA: La principessa Hesina di Yan ha sempre desiderato sfuggire alle responsabilità della corona, per vivere nell'anonimato. Ma quando il suo amato padre muore, viene gettata nell'arena dei giochi di potere e diventa all'improvviso sovrana di un regno incredibilmente instabile. Per di più, Hesina è convinta che il re sia stato ucciso, e che l'omicida sia qualcuno che le è molto vicino. La corte è piena di ipocriti e delatori che non vedono l'ora di approfittare della morte del monarca per accrescere la propria influenza: ciascuno di loro potrebbe essere l'assassino. I suoi consiglieri vorrebbero che Hesina accusasse il regno confinante di Kendi'a, il cui governante ha già radunato le truppe per la guerra. Determinata invece a trovare il vero colpevole e con qualche dubbio sulla fedeltà della sua stessa famiglia, Hesina compie un gesto disperato: si rivolge a un'indovina, il Giaggiolo argenteo. Un atto di tradimento, punibile con la morte, poiché la magia nel regno di Yan è da secoli vietata dalla legge. Seguendo le parole della veggente, Hesina chiede aiuto ad Akira, un delinquente patentato dalla mente brillante e acuta, un detenuto che nasconde più di un segreto. Il futuro del regno di Yan è in pericolo: riuscirà Hesina ad avere giustizia per suo padre? O il prezzo da pagare sarà troppo alto?


La stirpe della gru è uno young adult diverso dai soliti.
Questa sua particolarità non è dovuta né all'ambientazione, dopotutto i libri per ragazzi ambientati in una sorta di Cina fantasy stanno aumentando negli ultimi anni, né al percorso di crescita della protagonista, che, anzi, è uno di temi portanti del genere.
La stirpe della gru è invece un romanzo che da grandissimo spazio a una tematica che viene trattata poco negli young adult: la politica. Infatti, il paragone che viene fatto con Il trono di spade non è poi così azzardato, seppur con tutti i suoi limiti: nel libro di Joan He la magia ha un ruolo secondario rispetto agli intrighi di corte e all'arte della diplomazia, che invece occupano gran parte della trama.
La principessa Hesina ha diciassette anni ed è appena salita al trono dopo la morte del padre. Hesina è una ragazza fondamentalmente insicura, segnata dal rapporto contrastato con la madre, che, oltre a un'imminente guerra con il vicino regno nemico di Kend'ia e al rapporto con il popolo, vuole anche scoprire la verità sulla morte del padre. Il re infatti, è stato avvelenato e per capire cosa deve fare, Hesina è pronta anche a infrangere la legge e a consultare un'indovina, una donna dotata di magia che può indicarle il percorso da intraprendere.
Sono tanti i temi trattati in questo libro: dalla persecuzione di una minoranza, in questo caso quella degli Indovini, al fatto che non esiste una linea di demarcazione netta fra il bene e il male, e che, a volte, per compiere la scelta più giusta bisogna scegliere fra il minore di due mali. Sono tematiche piuttosto complesse, e, a mio avviso, il fatto che questo sia un romanzo per ragazzi tende un po' a limitare gli sviluppi: forse, se la He avesse scelto di scrivere il romanzo destinandolo a un target adulto, la storia sarebbe stata ancora più matura. 
La protagonista mi è piaciuta. Non è la classica principessa da salvare, ma nemmeno un'eroina carismatica come quelle di molti romanzi young adult. Piuttosto è una ragazza che si trova catapultata in una posizione di assoluto potere e che vuole fare di tutto per usarlo al meglio, compiendo però numerosi errori lungo il percorso. Da un lato non è stato facile affezionarmi a lei, dato che a volte Hesina dava l'idea di essere un personaggio troppo inconsistente o poco risoluto, ma che in realtà è dotato di una grandissima umanità.
Anche i comprimari mi sono piaciuti perché tutti sembrano avere qualcosa da nascondere, sia i nemici che, soprattutto, gli alleati o presunti tali. 
Menzione particolare per Akira, un personaggio davvero interessante che, nonostante rappresenti un po' il cliché del ragazzo dal passato misterioso e si sia, almeno per me, sgonfiato come un soufflé sul finale, rimane comunque uno dei più riusciti dell'intero romanzo.



Per quanto riguarda lo stile c'è molto da dire, sia in positivo che in negativo.
La scrittura di Joan He è caratteristica ed evocativa. Il mio consiglio è di leggere il primo capitolo con un sottofondo musicale adeguato (cercate su YouTube una playlist per il tai-chi) e vi darà l'impressione di essere realmente nella Cina imperiale, o quantomeno in una sua variante fantasy. Tuttavia il rovescio della medaglia è che la narrazione, soprattutto in certi passaggi, si fa davvero pesante. La trama ha una forte componente gialla legata alle indagini sull'omicidio del padre di Hesina, ma, al contrario di quanto potessi pensare, non mi ha conquistato completamente. 
In genere sono una fan delle indagini, ma in questo caso l'accento cade più sull'aspetto morale delle conseguenze della scelta di Hesina di continuare ad indagare e di indire un processo che sulla risoluzione del caso vera e propria. 
Dopotutto La stirpe della gru si può descrivere con molti aggettivi, da "suggestivo" a "interessante", ma secondo me "avvincente" non è fra questi. 
Anche il finale mi ha lasciato un po' interdetta. Sarebbe infatti stata un'ottima conclusione... per il primo volume di una duologia. Ma, stando ad alcune dichiarazioni della He, questo romanzo è autoconclusivo e, al massimo, in futuro saranno pubblicati degli spin off ambientati nello stesso universo narrativo. Sinceramente non so cosa pensare, se non che spero di rivedere alcuni personaggi in futuro. 
Dunque la mia valutazione è di quattro stelline con un meno. La stirpe della gru non è un romanzo perfetto, ma mi sento comunque di consigliarlo a chi cerca uno young adult diverso dai soliti, per certi versi più adulto, ed è disposto ad accettare anche una storia più statica e riflessiva della media. 



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