Non puoi non
leggere Il farmacista del ghetto di Cracovia se...
... Se ami le
storie che parlano di persone straordinarie.
Tadeusz Pankiewicz,
nel 1941, si ritrova suo malgrado a subire sulla propria pelle le leggi
razziali, pur non essendo ebreo: al momento della creazione del ghetto di
Cracovia è l'unico farmacista del suo quartiere e preferisce rimanere, al fine
di non perdere il suo negozio e doversene andare, aiutando in questo modo gli
abitanti del ghetto, fornendo loro aiuto e medicine. Tadeusz è solo uno dei
tanti che hanno rischiato la vita pur di aiutare il prossimo e la sua storia
non potrà non coinvolgere e far riflettere i lettori, come hanno fatto quelle
di tante altre persone straordinarie, tra cui Oskar Schindler, dalla cui
vicenda è stato tratto nel 1993 il film Schindler's List, vincitore di
ben sette premi Oscar, tra cui l'ambito miglior film. Anche Oskar Schindler non
era ebreo, eppure ha fatto tutto ciò che era in suo potere per aiutare un
migliaio di ebrei, assumendoli nella sua fabbrica e salvandoli così da un
destino segnato; proprio per questo è stato proclamato Giusto fra le nazioni,
un onore che viene conferito a chiunque abbia messo a rischio la propria vita
per salvare anche solo un ebreo dalla Shoah
...Se vuoi
immergerti nei luoghi dove si è fatta la Storia.
Sono diversi i film
e i romanzi ambientati nei ghetti. Se la storia del Farmacista è ambientata nel
ghetto di Cracovia, quella de Il Pianista, Wladyslaw Szpilman, che ha
dato vita a un romanzo autobiografico e a un famoso film, è ambientata nel
ghetto di Varsavia. Anche questa una storia vera, che racconta di come
Wladyslaw, il pianista del titolo, è riuscito a sopravvivere per tutta la
seconda guerra mondiale, vivendo buona parte del conflitto nel ghetto della
capitale polacca, sottoposto alle angherie dei soldati tedeschi, e alle
privazioni e sofferenze che comportava essere ebreo in quel periodo. La
performance nei panni del pianista valse nel 2003 l'Oscar all'attore Adrien
Brody.
... Se non vuoi
dimenticare.
Sono molti i libri
per non dimenticare ciò che è accaduto (e che non dovrà più accadere). Si parte
da quelli che ormai sono considerati veri e propri classici della letteratura,
come Se questo è un uomo di Primo Levi, la cui lettura mi ha
profondamente sconvolta. Si tratta infatti di una storia da leggere quasi
necessariamente, dove la voce dell'autore, testimone in prima persona della
terribile esperienza dei lager nazisti, racconta gli orrori subiti, rendendoli
vicini, palpabili, meno sfocati o lontani nel tempo, come possono magari
apparire a chi quel periodo non l'ha vissuto. Si passa poi ai grandi
bestsellers, come Storia di una ladra di libri (inizialmente noto come
La bambina che salvava i libri), che oltre ad avvicinare i giovani a quegli
anni ha avuto anche il pregio di far conoscere anche gli aspetti meno noti
della dittatura nazista, come i roghi di libri. Per ultimo vi parlo di una
nuova uscita, Il fabbricante di giocattoli, edito da BookMe, che
ripercorre tra passato e presente, la storia di un uomo di oggi il cui nonno è
scampato ai campi di sterminio nazisti.
Ciao Silvia, grazie per aver partecipato! <3
RispondiEliminaMi piace molto come hai strutturato il post e hai ragione ci sarebbero volute molte più tappe e molto più tempo per trattare in modo davvero esaustivo il tema, ma forse non si potrebbe comunque dire abbastanza.
Mi sa che non si può sia perché il tema è grande di suo, sia perché sulla shoah sono stati scritti moltissimi libri e girati tantissimi film. Io ho parlato di quelli che conoscevo e ho visto, ma ce ne sarebbe tanto da scrivere (mentre mettevo giù la tappa mi erano venuti in mente altri titoli, come Il bambino dal pigiama a righe, ma non sapevo come inserirli nel testo...)
Eliminail pianista, capolavoro assoluto!
RispondiEliminaIo ricordo ancora quando l'ho visto per la prima volta, al pomeriggio alla scuola media (sono passati ormai più di dieci anni). L'ansia per la sorte del protagonista... mamma mia!
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