lunedì 10 febbraio 2025

Recensione: Wildfire - Hannah Grace

Ciao a tutti. Prosegue la serie cozy-spicy-college-sport romance Maple Hills di Hannah Grace con la recensione del secondo volume, Wildfire, anch'esso disponibile in italiano per Oscar Fabula. 

TITOLO: Wildfire  
AUTORE: Hannah Grace
COLLANA: Oscar Fabula 
PREZZO (CARTACEO): 17,00€ 
PREZZO (EBOOK): 9,99€  
TRAMA: Durante la festa di fine anno accademico a Maple Hills, Russ Callaghan e Aurora Roberts prendono parte a un gioco alcolico che li porta a trascorrere insieme una notte di passione. Ma al mattino Aurora scappa via prima ancora che Russ abbia la possibilità di chiederle il nome completo. Nessuno dei due poteva immaginare che presto si sarebbero incontrati di nuovo al campo estivo, dove entrambi hanno deciso di prestare servizio sperando di sfuggire alle loro complicate vite domestiche. Russ non vuole affrontare le ripercussioni della dipendenza dal gioco d'azzardo del padre; Aurora è stanca di reclamare attenzioni e di essere considerata l'ultima ruota del carro in famiglia. Russ sa che infrangendo la rigida regola del campo "non si fraternizza con il personale" rischia di tornare a Maple Hills prima che l'estate sia finita, ma sfortunatamente per lui Aurora non è mai stata brava a rispettare le regole. Sapranno imparare a convivere pacificamente? O la loro unica notte insieme ha innescato un incendio che non possono spegnere?


Wildfire è il secondo volume della serie di college romance di Hannah Grace ambientata nella fittizia università di Maple Hills, California.

Se Icebreaker, primo volume della serie, incentrato su Nate, capitano della squadra di hockey del college e Anastasia, pattinatrice di figura, faceva finta di essere uno sport romance, in questo libro lo sport passa non solo in secondo, ma addirittura in terzo piano, al punto che, se non lo specificasse l'autrice (e non avessi letto il primo volume), non verremmo mai a sapere che il protagonista maschile fa parte della stessa squadra di hockey di Nate.

Non che questo sia un problema, anzi.

A mio avviso, Wildfire un romanzo completamente diverso da Icebreaker e, da un certo punto di vista, mi è piaciuto di più.

Ho trovato infatti questo libro superiore sia per la trama che per la caratterizzazione dei personaggi. Per fortuna l'autrice lascia perdere l'ambito sportivo (che non mi era dispiaciuto, ma che era stato descritto in maniera scarsamente credibile) per concentrarsi sui personaggi e i loro background. Sia Russell, giocatore di hockey, che Aurora, la protagonista femminile, hanno infatti problemi con la figura paterna: il padre del primo, infatti, è dipendente dal gioco di azzardo, mentre quello della seconda, ricco patron di una scuderia di formula 1, ha tagliato i contatti con le figlie.

In tutto questo, Russ e Aurora si trovano a passare un'estate a stretto contatto come volontari di un campo estivo per bambini, dove vige la regola che le relazioni fra i dipendenti sono vietate, pena il licenziamento. Entrambi hanno bisogno del lavoro, ma entrambi non sono immuni all'attrazione reciproca che li lega fin dal loro primo incontro.

Russ è ligio alle regole, Aurora non vede l'ora di infrangerle: riusciranno a non farsi cacciare dal campeggio che per loro è diventato quasi una seconda famiglia?

Come ho scritto in precedenza, la trama di Wildfire presenta un'evoluzione rispetto a quella di Icebreaker: questa volta il conflitto è più profondo rispetto al "non siamo in grado di avere una relazione seria" del primo volume, e maggiore attenzione viene data all'aspetto psicologico dei protagonisti. Ho infatti percepito Russ e Aurora come più credibili rispetto a Nate ed Anastasia, e il loro background ha influenza molto più importante sulla trama rispetto ai loro corrispettivi di Icebreaker. Li ho avvertiti come personaggi a tutto tondo, soprattutto Russ, che esce vincitore dal confronto con Nate (mentre tra Aurora e Anastasia c'è qualche similitudine in più).

La scrittura di Hannah Grace è semplice e lineare e, questa volta, non ha dovuto nemmeno fare troppa ricerca sull'argomento di cui stava scrivendo (aspetto che, secondo me, in Icebreaker è stato totalmente trascurato). Wildfire rimane comunque quello che l'autrice ha definito "cozy romance": una lettura romantica, confortevole (e con un pizzico di spice) il cui scopo è quello di intrattenere le lettrici per qualche ora. A questo proposito ho trovato Wildfire decisamente "puccioso", grazie anche alla presenza di bambini e cuccioli di golden retriever, la cui accoppiata contribuisce ad alzare il livello di "cuteness" del romanzo.

L'unico aspetto su cui ho trovato migliore Icebreaker rispetto a questo libro sono, incredibile a dirsi, le scene spicy. Ho trovato Icebreaker molto più convincente, e divertente, sotto questo punto di vista, e per quanto abbia apprezzato le scene intime fra Russ e Aurora, non ho riscontrato la stessa tensione sessuale che caratterizzava la relazione fra Nate e Anastasia.

Dunque, la mia valutazione è di quattro stelline. Wildfire mi è piaciuto molto, anche più di Icebreaker, e, pur non essendo un capolavoro, lo considero una lettura piacevole adatta agli amanti del genere romance. Questa saga, nonostante le aspettative basse, mi sta sorprendendo sempre più: cosa potrò aspettarmi dal terzo volume della serie, Daydreamer?


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