TITOLO: Omega: la fine è solo il principio
COLLANA: Selfpublishing
PREZZO
(CARTACEO): 20,42€
PREZZO
(EBOOK): 2,99€
TRAMA: “Nessuno può importi il destino. Sei tu a costruirlo con ogni scelta che compi.”
La normalità è un concetto relativo. Per Meg è assolutamente normale avventurarsi durante la notte in luoghi poco raccomandabili per dare la caccia a vampiri, zombie o fantasmi: è routine, ordinaria amministrazione, un po’ come assistere ai battibecchi tra le sue due amiche e compagne di caccia, Charlinne e Suzanne.Persino i terribili incubi sempre più ricorrenti e che la perseguitano fanno parte della sua normalità.
D’improvviso, però, gli avvenimenti soprannaturali sembrano moltiplicarsi, il passato che Meg tenta tenacemente di seppellire riemerge e sulla Terra iniziano a comparire fin troppi demoni che invece dovrebbero essere relegati negli Inferi.
E un demone in particolare sembra essere fin troppo interessato a lei. Perché? Possibile che tutto – anche ciò che non sembra – sia collegato a lei? E perché l’intero Inferno sembra darle la caccia? Quanto sono forti le catene che la legano a un destino che lei non desidera? Sarà possibile spezzarle, oppure tutto, ogni lotta, ogni decisione, condurrà alla stessa inevitabile fine?
Non
conoscevo Omega: la fine è solo il principio di Licia Oliviero: a dire il vero
non si può dire che io sia un'esperta di urban fantasy italiani, considerato
anche che, a parte Cassandra Clare, ultimamente non leggo molti libri di questo
genere (il quale, a dirla tutta, non mi ha mai fatto impazzire).
Tuttavia
ho accettato di leggerlo con curiosità e, alla fine, non me ne sono pentita:
nonostante qualche difetto, devo dire che si tratta di un libro comunque
interessante, a partire dal genere. Omega può essere sì classificato come urban
fantasy, ma possiede anche forti toni horror: tra demoni, vampiri e creature
pericolose, mi sono ritrovata a leggere un romanzo molto più d'azione e direi
"splatter" di quanto inizialmente pensassi. Non sono un'amante dello
splatter in genere, ma in questo libro ce n'è abbastanza: l'autrice infatti
inserisce molti duelli, uccisioni, caccia alla creatura soprannaturale... e al
protagonista di turno. I dettagli cruenti non sono descritti fino al più
piccolo particolare, ma l'autrice grazie a uno stile vivido riesce a stimolare
l'immaginazione del lettore.
Ma
non c'è solo questo da dire di Omega: infatti il romanzo è molto lungo e segue
la storia di Meg, una ragazza senza passato che lavora come cacciatrice di
creature soprannaturali insieme alle amiche Suzanne e Charlinne, entrambe
caratterizzate da una vita non facile. Meg è tormentata da incubi che sembrano
scorci di un passato oscuro, e i ricordi iniziano prepotentemente a tornare
quando le tre ragazze si trovano alla prese con il rapimento di una ragazza da
parte di un gruppo di demoni, tra i quali vi è anche Andras, dai magnetici
occhi blu e dalla personalità molto più umana di quanto ci si potrebbe
aspettare...
Tra
i difetti c'è il fatto che ho trovato trama e worldbuilding un po' caotici: ho
fatto un po' fatica ad orientarmi tra i mondi e le creature create dall'autrice
e anche molte delle avventure vissute dai protagoniste le ho trovate quasi dei
filler, che allungavano la trama principale senza mai però dare quella zampata
che distingue una lettura carina da uno di quei romanzi che rileggeresti mille
volte.
Questo
vale soprattutto per le lunghissime disavventure di Meg e Andras all'Inferno:
se all'inizio il loro viaggio accidentato poteva essere una scusa per scoprire
nuove ambientazioni e fare un po' luce sui cattivi e le loro motivazioni, alla
lunga il loro continuo essere divisi, separati, aggrediti, il tutto in mezzo a
numerosi scontri con demoni di vario genere, ha cominciato ad annoiarmi.
La
parte invece che mi è piaciuta di più è quella romance: sebbene il romanticismo
sia lasciato in disparte per esaltare l'azione, in Omega vengono tratteggiate
ben tre coppie. Tra Meg e Andras, Charlinne e Marcos, un vampiro buono che è
diventato in poche pagine il mio personaggio preferito, e Suzanne e Brian sono
soddisfatta delle scelte dell'autrice ed è una delle poche volte per cui mi
sono ritrovata non solo a condividere la gestione delle coppie, ma anche a
supportarle e a tifare per loro.
In
conclusione la mia valutazione è di tre stelline e mezzo. Omega: la fine è solo
il principio si è rivelato comunque un romanzo interessante, nonostante il
genere non fosse esattamente nelle mie corde, ma comunque ci sono alcuni
difetti che avrebbero potuto essere limati. Esso è il primo di una saga ma
state tranquilli: non ci sono cliffhangers e la storia trova comunque un finale
soddisfacente.
Mi spiace che la storia non sia stata totalmente di tuo gusto, tuttavia apprezzo tantissimo la tua recensione e ti ringrazio molto davvero. ^_^
RispondiEliminaGrazie a te. In ogni caso, secondo il mio rating, tre stelle e mezzo sono una valutazione positiva :) (io considero una recensione negativa dalle tre stelle in giù)
EliminaLo ho letto a Gennaio e mi è piaciuto molto, nonostante anche io abbia trovato qualche piccola pecca. Rispetto alla sua trilogia precedente qui l'autrice ha uno stile decisamente più maturo!
RispondiEliminaIo non avendo letto i libri prima non avevo un metro su cui basarmi
Elimina