venerdì 14 dicembre 2018

Recensione: Polvere di stelle - Angela Contini

Ciao a tutti. La recensione di oggi è relativa al secondo volume di una serie di fantascienza molto soft, che consiglierei a tutte le amanti di romance che volgiano provare qualcosa di diverso dal solito. L’autrice è Angela Contini, che sarà presente al Festival del Romance di giugno… un vero peccato non esserci perché avrei davvero voluto incontrarla! 

TITOLO: Polvere di stelle
AUTORE: Angela Contini
COLLANA: Newton Compton Editori
PREZZO (CARTACEO): 12,90€
PREZZO (EBOOK): 1,99€
TRAMA: Dopo aver scoperto di essere in grado di prevedere il futuro grazie al suo DNA ibrido, Abby Allen deve fare i conti con una delle peggiori visioni che le capita di avere: quella che le svela la morte di Kevan, l’alieno di cui è innamorata, che sembra si sacrificherà per salvare proprio lei. Sceglie quindi di stargli lontana, ma più lei si allontana, più Kevan le si avvicina, conscio ormai di non poter più fare a meno della “colorata” presenza di Abby. Riuscirà la ragazza a tenere fede ai suoi propositi, o le lusinghe dell’alieno avranno la meglio sulla sua volontà?
Nel frattempo, la lotta contro i Niviuxiani, la razza aliena a cui appartiene Kevan, prosegue senza esclusione di colpi. Abby, Kevan, Dakota e Jay, intraprendono un viaggio che dovrebbe portarli al sicuro. Ma le cose non andranno come previsto, perché si sa, il futuro riserva sempre delle sorprese. I ragazzi si ritroveranno al punto di partenza e l’incubo della cattura si abbatte di nuovo sulle loro vite. Abby e Kevan dovranno perciò incontrare il triste epilogo che è stato scritto per loro, o forse il futuro può essere ingannato?



Credo sia impossibile imbrigliare in uno schema la serie Hunted di Angela Contini: la base è una storia che parla di alieni, ma anche di adolescenza, primi amori e famiglia, il tutto unito da battute ironiche e riferimenti molto nerd... Insomma un vero e proprio pout-pourri di storie, personaggi, ed emozioni che è quasi impossibile da classificare.
Già Universi Sconosciuti mi aveva colpito, ma anche Polvere di Stelle, secondo volume della serie, nonché conclusione della duologia dedicata ad Abby e Kevan, non è da meno. A differenza del primo romanzo, che era incentrato principalmente su Abby e sulla scoperta delle sue vere origini, in Polvere di Stelle la storia si concentra su un quartetto di protagonisti: oltre ad Abby rivediamo Kevan e Dakota, i due Nivuxiani (o erano Gadoriani? Me li confondo sempre...) passati "alla parte giusta della barricata" e Jay, l'ibrido un po' piromane e un po' megalomane, che viene promosso a personaggio principale, insieme a tutti i personaggi secondari, da Samuel Fitzgerald, il potente ibrido nonché vero padre di Abby, fino al malvagio alieno Rhio,
Come nel caso del precedente romanzo, ho solo parole positive su Abby. Nonostante sia un personaggio che cresce moltissimo e cambia rispetto alle prime pagine de Universi Sconosciuti, e non solo perché scopre di essere un'aliena a metà, riesce comunque a mantenersi fedele a se stessa, e a non perdere quell'ironia, quella genuinità che me l'aveva fatta amare sin dall'inizio.
Anche Jay e Dakota mi hanno colpito, e non solo per la chimica che li unisce: entrambi sono due personaggi che, pur nel loro essere soprannaturali (il primo è un ibrido, la seconda un'extraterrestre) risultano realistici: come tutti noi hanno pregi e difetti, punti di forza e punti deboli, li potevo odiare in un capitolo e amare subito la pagina dopo e, proprio per questo, li ho apprezzati forse più di Kevan. Proprio Kevan è stato il personaggio che meno mi ha entusiasmato: mancando gli stimoli del primo volume, in questo romanzo l'ho trovato troppo "Abby-centrico" e leggermente monotono. La ragazza infatti è diventata il punto cardine della sua personalità, e, non essendo forse in vena di leggere di storie d'amore tutte rose e fiori, non ho trovato i suoi capitoli godibili come in Universi Sconosciuti.
Lo stile dell'autrice è, invece, anche questa volta, uno dei più grandi pregi del libro.
Un'abilità che ammiro tantissimo ad Angela Contini è quella infatti di saper mixare una scrittura leggera e ironica a interi capitoli ricchi di azione e di pathos. La lettura di Polvere di Stelle non è mai noiosa: un momento si soffre per il destino dei protagonisti, e si scaplita per le serratissime scene d'azione, e la pagina dopo si ride grazie alle osservazioni argute di Abby e ai battibecchi tra Dakota e Jay.
Ancora una volta ho trovato giusto l'utilizzo di diversi narratori: come ho detto in precedenza non ho amato troppo i capitoli di Kevan, ma, durante la lettura, ho rivalutato tantissimo Dakota e la sua relazione con Jay.
Anche il finale mi è piaciuto: autoconclusivo per quanto riguarda le vicende di Kevan e Abby, ma con uno spiraglio per quanto riguarda Dakota e Jay, ed è proprio quello spiraglio a dare vita a Oltre l'Infinito, terzo e ultimo libro della serie.
Quindi la mia valutazione è di quattro stelline. Polvere di stelle è stato il romanzo che volevo, la continuazione ideale di una saga che al tempo stesso funge da conclusione per una coppia e da volume di transizione per l'altra. Dato che, come ho ribadito più volte, tengo esplicitamente per Jay e Dakota, non vedo l'ora di leggere un romanzo totalmente dedicato a loro!

2 commenti:

  1. Ne avevo già sentito parlare, e con la tua recensione mi è venuta la voglia di leggerlo.

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  2. Grazie per questa bellissima recensione!

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