TITOLO: Universi sconosciuti
COLLANA: Newton Compton Editori
PREZZO (CARTACEO): /
PREZZO (EBOOK): 1,99€
TRAMA: Abby Allen si definisce “un’edizione limitata”, non per esemplare bellezza, ma per una serie di qualità che la rendono un tipo curioso e un po’ fuori dal comune. Diciotto anni, logorroica e con la sorprendente capacità di creare situazioni imbarazzanti, Abby ha una fissa per Superman e spera di incontrare un ragazzo che, pur senza superpoteri, gli assomigli almeno un po’, per integrità ed eroismo. Il destino sembra accontentarla e quando incontra Kevan, la sua vita prende improvvisamente una strana piega, dando inizio a una girandola di eventi che un passo alla volta, riveleranno il segreto che è sepolto nel suo passato. In una realtà dove nessuno è ciò che sembra, si sta compiendo una guerra aliena in cui si muovono personaggi intriganti e complessi. Le loro storie si intrecceranno irrimediabilmente le une alle altre, costringendo Abby a subire agghiaccianti rivelazioni su se stessa. Saranno Kevan e un gruppo di ragazzi dotati di poteri straordinari ad accompagnarla in questa avventura, e mentre scende a compromessi con il suo nuovo io, sarà l’amore che prova per Kevan a tenerla saldamente ancorata alla realtà. E allo stesso tempo, la costringerà a prendere decisioni che la allontaneranno sempre di più dal suo supereroe.
Tra i romanzi che mi sono capitati sotto mano da quando ho aperto il blog, ne conto pochissimi di genere fantascientifico. Certo, si può controbattere che il distopico, che tanto è andato di moda negli ultimi anni, sia un sottogenere della fantascienza (nonché uno dei miei generi preferiti) ma in questo caso sto parlando proprio della fantascienza più classica, quella con alieni, pianeti misteriosi e simili elementi. Nonostante Universi sconosciuti, romanzo di Angela Contini precedentemente pubblicato in self con il titolo Hunted, non rientri nei canoni della fantascienza tradizionale, anzi, nonostante la presenza di alieni direi che è più un paranormal romance, devo dire che si è rivelato proprio una piacevole sorpresa, fin dalla cover, che trovo veramente carina, nonostante, secondo me, non rispecchi appieno lo spirito dell'opera.
La
protagonista Abby Allen è una ragazza fuori da ogni schema: esuberante,
logorroica e deliziosamente nerd, frequenta il liceo di Wichita, Kansas, e i
suoi problemi esistenziali sembrano riguardare principalmente i genitori,
scienziati assenteisti, il rapporto spesso complicato con la svampita sorella
maggiore Greta e le lunghe giornate scolastiche passate in compagnia della migliore amica Tess. Tuttavia in ogni romanzo
esiste un punto di svolta che cambia totalmente la vita del protagonista e, per
Abby, ciò avviene il giorno in cui nella sua classe vengono inseriti non uno ma
ben due nuovi studenti provenienti dall'Ohio: Kevan e Dakota. Segni
particolari: belli da mozzare il fiato. Tanto belli da non sembrare umani... O
forse perché non lo sono?
Suo
malgrado, infatti, Abby si trova coinvolta in una storia intricata, e che
coinvolge due razze aliene in lotta fra loro, e per il pianeta Terra, dove, tra
l'altro, vivono anche degli ibridi umani-alieni dotati di poteri straordinari.
Nonostante
le premesse epiche, ho adorato Universi sconosciuti anche per i toni vivaci che
spesso contrastano con la serietà con cui gli alieni portano avanti la loro
missione. Da questo punto di vista il personaggio di Abby mi è piaciuto
moltissimo: riesce a mantenere i tratti fondamentali della sua personalità,
come il sarcasmo, l'esuberanza, e persino i riferimenti nerd, anche quando la
trama prende svolte inaspettate, e solo nel finale, quando gli eventi
raggiungono il culmine, sembra perdere un po' la testa. Kevan invece l'ho
trovato più negli schemi: nonostante all'inizio della storia sia innamorato,
non ricambiato, di Dakota, pagina dopo pagina inizia a conoscere Abby e ne
rimane affascinato, invece per quanto riguarda Dakota, all'inizio non potevo
reggerla, ma la mia opinione nei suoi confronti è decisamente migliorata nella
seconda parte del libro, dove assume un ruolo da coprotagonista.
Il
romanzo è scritto in prima persona alternando i punti di punti di vista dei tre
personaggi principali: Abby, Kevan e Dakota. A mio avviso l'autrice non poteva
fare scelta migliore: leggere la storia non solo attraverso gli occhi di
un'umanità coinvolta a sua
insaputa, o di due alieni coinvolti completamente ma con idee diverse sulla
gestione della missione fa la differenza e permette di avere un quadro completo
degli eventi. L'autrice, poi, scrive davvero bene: mai che abbia avuto un
momento di noia! Certo, ho trovato la seconda parte del romanzo molto più
"densa" rispetto alla prima, sia per ritmo che per eventi narrati, ed
il finale forse è un po' frettoloso, ma in generale la narrazione è
coinvolgente e scorrevole.
In
conclusione la mia valutazione è di quattro stelline piene. Universi
sconosciuti è stato una piccola sorpresa: è una storia piacevole e nel suo
piccolo avvincente, con dei personaggi a cui, alla fine, inizi ad affezionarti.
Fortunatamente per noi, la casa editrice ha già pianificato l'uscita del seguito
per la fine di ottobre: non vedo l'ora di scoprire come, e se, si concluderanno
le vicende di Abby, Kevan e Dakota.
Grazie di cuore!
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