AUTORE: Bianca Marconero
COLLANA: Newton Compton Editori
PREZZO (CARTACEO): 9,90€
PREZZO (EBOOK): 5,99€
TRAMA: Fosco è un giovane programmatore con tre grandi passioni: i videogiochi, il parkour e la sua ragazza Gaia. Per sbarcare il lunario collabora con una rivista specializzata. Dopo anni di convivenza, Gaia esige da lui un gesto maturo. Per non deluderla, Fosco pensa di candidarsi per una promozione, sebbene questo significhi aumentare le ore di lavoro e abbandonare definitivamente il videogioco che sta progettando da anni. Mentre lui è alle prese con i suoi dubbi, tutta la redazione è in fermento per l’arrivo di Emilia, una modella star dei social, che collaborerà con la rivista per qualche tempo. Per Fosco la comparsa della popolarissima influencer non è altro che l’ennesima scocciatura, ma una serie di coincidenze inattese porterà i due ad avvicinarsi e a scoprire un’affinità sorprendente... Chi avrebbe mai potuto immaginare che mondi tanto diversi potessero comunicare e capirsi? Più passa il tempo e più Emilia dimostra di essere l’unica persona che sappia vedere Fosco per quello che è davvero, mentre Fosco, superando i propri pregiudizi, riesce a cogliere la vera natura di Emilia. E, per la prima volta nella loro vita, i sogni non sembrano più tanto stupidi, ma straordinariamente realizzabili.
Lei è una star dei social.Lui vive dietro uno schermo.
Potrà mai essere vero amore?
Scrivere un romanzo di successo è difficile.
Confermarsi è ancora più difficile.
Eppure, il mio pensiero, una volta conclusa la lettura di Non è detto
che mi manchi, il nuovo romanzo di Bianca Marconero, è: "vorrei scrivere
come Bianca". Perché di questa autrice ho letto di tutto, dalla serie di
Albion, che da troppo tempo reclama l'uscita del terzo volume, ai romance editi
da Newton Compton, a novelle, extra e affini e devo trovare ancora qualcosa che
mi abbia deluso.
Come dicevo prima, confermarsi è difficile e ci sono diversi modi di
farlo: si possono conservare aspetti caratteristici delle opere precedenti, che
magari sono stati particolarmente apprezzati dal pubblico, oppure si può
rompere con il passato.
Non è detto che mi manchi è un misto di questi due elementi: da un lato
un protagonista, che, per il suo essere adorabile fin dalla prima pagina mi ha
evocato lo stesso amore che ho provato per i suoi corrispettivi degli altri
romanzi new adult della Marconero, Andrea e Marco, da un lato una protagonista
femminile, Emilia, sorprendente e diversa dalle altre.
Sulle prime avevo i miei dubbi: Emilia Levoskova ci viene presentata
come la classica Instagirl degli anni duemila, bellissima e cosciente di
esserlo, circondata costantemente da fan, e famosa soprattutto per le foto che
pubblica sui social, meglio se senza vestiti: come avrei potuto entrare in
sintonia con lei? Eppure pagina dopo pagina Emilia si rivela e sotto
l'appariscente aspetto esteriore (ed è stato impossibile per me scinderla
dall'immagine di Emily Ratajkovsky, modella spesso usata come prestavolto)
scopriamo una ragazza non solo di solidi principi e valori, ma anche capace di
essere un'amica sincera e di amare con tutta se stessa. Emilia è stata na
costante sorpresa, un personaggio in crescita dalla prima all'ultima pagina è
che mi è piaciuto più di quanto avrei immaginato la prima volta che ho letto la
trama del libro.
Per quanto riguarda invece Pietro Foscarini, detto Fosco... Se Marco de
L'ultima notte al mondo era il ragazzo "tormentato" Andrea de Un
altro giorno ancora quello "perfetto", Pietro è quello solido, quello
che ha quasi paura di inseguire i suoi sogni, siano essi il videogioco per cui
ci sta mettendo l'anima, o una ragazza come non ce ne sono in giro. È
impossibile non tifare per Fosco, nato in una famiglia altisonante e con
aspettative che schiaccerebbero chiunque
Completano il quadro dei personaggi Alice, collega di Fosco,
imprevedibile e fuori dalle righe, con cui, devo dire il vero, ho fatto fatica
a simpatizzare, ma che ho iniziato ad amare solo dopo aver fatto l'abitudine
alle sue pazzie, e Alex, capo e cugino del protagonista, nonché Golden Boy
dell'editoria italiana, che sulla carta ha tutto: denaro, bellezza, potere,
donne, ma, chissà perché passa mezzo romanzo a battibeccare con Alice. Il
motivo? Ignoto, ma immagino che verrà approfondito nell'extra Le nostre prime
sette volte, che spero di leggere presto.
Sulla scrittura di Bianca cosa posso dire senza ripetere ciò che ho
scritto nelle precedenti recensioni? Il suo stile mi ha divertito, commosso,
fatto ridere, riflettere... a volte anche contemporaneamente! Ho terminato la
lettura in pochi giorni seppur cercando di divorarlo più lentamente possibile
per godermelo al meglio (sembra un controsenso, lo so) e devo dire che, a
differenza del precedente romanzo della Marconero, di cui avevo scritto che partiva
col botto, ma rallentava a metà libro, questo è denso di avvenimenti, dalla
prima all'ultima pagina.
Cosa dire poi del finale, che ho trovato davvero tenero e ben scritto,
oltre che toccante: per quanto credo si tratti della perfetta conclusione per
un romanzo del genere, il mio primo pensiero appena l'ho concluso è stato:
"ne voglio ancora!", quasi fosse il gelato del mio gusto preferito.
Quindi? La mia valutazione è di cinque stelline. Mi sono innamorata
della storia di Fosco e Emilia, ma anche di Alex, Alice, del gatto Glitch e di
tutti i protagonisti di questa fantastica storia, che non posso non
consigliarvi di leggere il prima possibile!
Ma è bellissima! Grazie per avermi letto un'altra volta ancora. Mi fai crescere una spanna 💖
RispondiEliminaGrazie a te Bianca per aver letto la recensione e ovviamente per ogni tuo romanzo!
Elimina