venerdì 10 ottobre 2014

Recensione: Mystic City - Theo Lawrence

Ciao a tutti! Come state? Che ci crediate o no qua fa più caldo che ad agosto... meno male che sono a casa così posso godermi queste giornate (l'università mi lascia dei giorni liberi) 
Oggi vi presento la recensione di un libro che ho scoperto grazie al Gruppo di lettura di Denise e che, nonostante non mi abbia convinto appieno, mi è piaciuto molto. Parliamo di Mystic City di Theo Lawrence. 

TITOLO: Mystic City
AUTORE: Theo Lawrence
 COLLANA: Mondadori Chrysalide

PREZZO (RILEGATO): 17,00€
PREZZO (EBOOK): 4,99€
TRAMA: In una New York sommersa dall'acqua a causa del riscaldamento globale, i quartieri sono rigidamente divisi: Aire, la zona più elevata, è abitata dai ricchi, mentre la classe inferiore è costretta a vivere nel degrado del livello più basso, Abyss. La sopravvivenza della città è garantita dall'energia generata dai mystic, rappresentanti della classe inferiore dotati di poteri magici. Ma i mystic sono un potenziale pericolo, e per contenere la loro minaccia le due famiglie rivali che governano New York si alleano: Aria e Thomas, i rispettivi figli, dovranno sposarsi. Ma Aria si innamora di Hunter, un mystic ribelle e appassionato rivoluzionario, determinato a cambiare il destino del suo popolo. Un amore proibito è destinato a portare lutti e dolore, ma anche a travolgere per sempre la vita di Aria e del mondo stesso.


All'inizio credevo che Mystic City fosse solo un libro dalla splendida copertina. Su questo, non ci piove. Ma la trama non mi attirava molto: ero convinta che si trattasse dell'ennesimo rifacimento di Romeo e Giulietta, e non impazzivo all'idea di una storia che sapesse di già visto. Così, quando l'ho iniziato non ho nemmeno riletto la trama e le mie aspettative non erano poi così alte. Col senno di poi, ho capito di essermi fatta delle idee sbagliate: certo, Mystic City non sarà la migliore lettura dell'anno (e forse non e entrerà nemmeno nella top ten) ma è un romanzo molto carino che ha saputo, in un certo senso, sorprendermi. 
Innanzitutto ciò che colpisce fin dalle prime pagine è l'ambientazione. Devo fare i complimenti all'autore: è uno dei ritratti più belli, per lo meno a livello estetico, di una New York del futuro. Per colpa dei cambiamenti climatici, infatti, le inondazioni hanno sommerso buona parte della New York che conosciamo, e la città è stata ricostruita su due livelli: Aire, la zona più elevata, abitata dalle famiglie più ricche, e Abyss, parzialmente invasa dalle acque, più povera e malfamata. Per quanto la storia che hanno portato alla costruzione di questa città non venga ahimè descritta nella maniera che merita (ed ecco un primo difetto del romanzo) le descrizioni dipingono scorci paesaggistici molto efficaci di una città a metà tra Venezia (riferimento che tutti hanno colto, anche perché le barche usate per muoversi ad Abyss sono chiamate, guarda caso, proprio gondole) e la classica metropoli futuristica.

Oppure Tokyo. A me ha ricordato, non so perché, Tokyo. Boh. 

Per l'utilizzo dell'elemento Romeo e Giulietta Lawrence mi ha stupito. Infatti, fin dal primo capitolo, alla protagonista, Aria Rose, appartenente a una delle famiglie più importanti di Aire, viene concesso di sposare il suo grande amore, Thomas, appartenente alla famiglia rivale. Peccato che lei abbia un'amnesia, dovuta a un'overdose da stic, una droga diffusa in città, per cui non riesce a ricordarsi della sua storia con lui.
Questa ricerca della verità, quasi un tocco giallo all'interno della storia, è stato l'elemento che più mi è piaciuto del romanzo, soprattutto perché, sebbene alla fine risulti facile risolvere questo mistero (la soluzione è infatti presto intuibile) non me lo aspettavo e ha reso interessante la lettura. Altro elemento che ho amato del romanzo sono i mystic, in generale. Anche qui l'autore non si degna di chiarire l'origine di questi esseri, per lo meno in maniera dettagliata, ma descrive benissimo il loro potere e gli effetti della loro energia, nonché il loro ruolo nella società, tra purificati (coloro che vengono privati dai poteri) e ribelli, che vivono nell'illegalità.
La protagonista, Aria Rose, in generale mi è piaciuto. Sostanzialmente segue un bel percorso di crescita, coerente con la sua situazione famigliare e ciò che ha passato. Nel corso del libro cambia profondamente come persona, ma non ho avuto la sensazione che fosse una trasformazione forzata e questo è un elemento positivo.
Hunter, il protagonista maschile un giovane mystic ribelle, è... semplicemente adorabile. Anche se non brilla per originalità della caratterizzazione (a parte il fatto che sia un mystic dotato di superpoteri) è uno dei protagonisti maschili più squisitamente romantici di cui abbia mai letto e mi piace il modo in cui si preoccupa per Aria, specialmente dopo un certo evento.
Gli altri personaggi sono di solito ben descritti, e particolari, soprattutto Davida, la domestica di Aria, che nasconde molto più di quanto non voglia fare vedere, Turk, il migliore amico di Hunter, forse il personaggio più simpatico del romanzo e Thomas, il fidanzato della protagonista. Certo, ci sono una marea di personaggi minori, appartenenti sia al dorato mondo di Aire e alle famiglie rivali dei Rose e dei Foster, sia ad Abyss e al Blocco M, sede dei Mystic, dei quali ci si scorda praticamente subito, ma credo che l'autore abbia svolto un buon lavoro nel popolare la New York del futuro.
Un aspetto del romanzo che mi è piaciuto abbastanza è stata la continua presenza di colpi do scena e sorprese. Alcune mi sono piaciute molto, altre mi hanno colpito, altre ancora mi sembravano molto campate per aria ed inserite solo allo scopo di stupire il lettore a tutti i costi.
Per non parlare del finale: dal punto di vista dell'azione è stato frenetico, avvincente, a un ritmo narrativo molto elevato, ma al tempo stesso l'ho trovato quasi frettoloso e un po' tirato via rispetto al resto del romanzo.


In conclusione la mia valutazione di Mystic City si aggira intorno alle quattro stelline, con un meno perché, per quanto debba ammettere che sì, forse partivo prevenuta nei confronti del romanzo e che a me questa lettura alla fine è piaciuta, alcuni difetti hanno influito sul mio giudizio e ne devo tenere conto.

Tuttavia, alla fin fine, mi sento quasi di consigliarlo per una lettura senza troppe pretese...    


8 commenti:

  1. Dalla trama mi ispira parecchio! anche se Romeo e Giulietta proprio non li reggo, quindi non so se riuscirei a leggere un romanzo in cui la storia d'amore si ispira alla loro..

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    1. Ti dirò, neanche a me quei due fanno impazzire ma in questo caso l'ispirazione è stata... sopportabile ddiciamo. In ogni caso, mi è piaciuto!

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  2. Mm.. a me non è piaciuto proprio.. ho trovato troppi troppi difetti, una delusione quasi su tutta la linea...
    Soprattutto la cosa che mi ha dato più fastidio sono stati i personaggi, non lo so, secondo me non c'è stata proprio l'ombra di una caratterizzazione :/

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    1. Boh, in effetti non sono proprio personaggi a tutto tondo però durante la lettura questa cosa non mi ha dato fastidio. Poi su Mystic City trovo sempre recensioni talmente altalenanti che a volte mi chiedo anch'io come abbia fatto a prendermi così tanto da dargli un voto alto... (ma alla fine sono convinta di quello che ho scritto)

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  3. La trama mi ispira.. Mi sembra interessante.. Se mai mi troverò a corto di libri ci farò un pensierino:)

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    1. Visti i pareri in giro ti consiglio prima di smaltire la wishlist :) non si sa mai...

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  4. Ho letto anche il sequel mesi fa, e devo dire che il secondo libro mi ha appassionata più del primo.
    Forse la pecca di questa serie è la caratterizzazione dei personaggi :( risultano parecchio insipidi, anche se Aria è quella che preferisco dopo il secondo libro!
    Il mondo mi piace da morire anche se, di nuovo, non viene spiegata l'origine di tutto!

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    1. A me Aria non è dispiaciuta in questo libro: alla fine mi pare l'unica che abbia avuto una minima crescita (e si è resa un po' più consapevole di sé). Sul serio il seguito è meglio? :D

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