venerdì 31 ottobre 2014

Halloween! Recensione: Carmilla - Joseph Sheridan Le Fanu

Buon Halloween a tutti voi lettori! Come passare al meglio questa notte dell'orrore se non pubblicando la recensione di uno dei più famosi racconti sui vampiri! Non fatevi fregare dalla data di pubblicazione: Carmilla sa ancora come incutere timore! 



TITOLO: Carmilla
AUTORE: Joseph Sheridan Le Fanu
COLLANA: Grandi Tascabili Economici (Newton Compton)*
PREZZO (CARTACEO): 6,00€
PREZZO (EBOOK): 1,99€
TRAMA: Avvolti in atmosfere sinistre e inquietanti, popolati da creature sospese tra la vita e la morte, assetate di sangue e portatrici di sciagure, questi racconti di Joseph Sheridan Le Fanu hanno profondamente influenzato la narrativa fantastica e dell’orrore. Da Il testamento del gentiluomo Toby ai Racconti di fantasmi della Tiled House, da La cugina assassinata a Una notte alla “Locanda della Campana”, da Il fantasma e il conciaossa a Il fantasma della signora Crowl, da Il patto col Diavolo a La persecuzione, fino al celebre Carmilla – per citare solo alcune delle storie qui proposte – la fantasia di Le Fanu risveglia invincibili paure ancestrali, creando un universo oscuro e sconvolgente.
«Sarebbe inutile tentare di spiegare l’orrore con cui, anche ora, ripenso a quella notte. Non era un terrore transitorio, come quelli che seguono i sogni. Era una paura che sembrava diventare più forte via via che il tempo passava. La stanza e perfino i mobili sembravano intrisi di terrore, dopo quell’apparizione.»

Carmilla è stato una piacevole sorpresa. Avevo letto Dracula di Bram Stoker anni fa e lo ricordavo come un pesante romanzo ottocentesco, prima che una storia di vampiri neanche troppo oscura. Sebbene Carmilla appartenga più o meno alla stessa epoca (anche se è stato pubblicato circa 20 anni prima) risulta totalmente diverso, e forse più simile ad un vero horror. Le mie aspettative, all'inizio, non erano poi così alte: mi immaginavo una sorta di Dracula al femminile, ma molto, molto più breve e invece mi sono  ritrovata di fronte una piccola sorpresa, tanto che l'unico vero problema che ho trovato è la sua lunghezza, così breve che alcuni passaggi, secondo me, potevano essere approfonditi.



Infatti, più che un romanzo, Carmilla è un racconto lungo, ambientato nell'Impero austro-ungarico ottocentesco che ha per protagoniste due donne: Laura, la narratrice, una ragazza di buona famiglia che vive con il padre in una magione isolata, e la misteriosa Carmilla. È stata Carmilla la vera sorpresa del romanzo: non avrei mai immaginato che fosse un personaggio così ben caratterizzato e soprattutto "moderno". Carmilla, prima ancora che essere una creatura sovrannaturale, è ammaliante, affascinante, multiforme: Laura non può che essere attratta da una figura al tempo stesso seducente e rivoltante e il loro rapporto, dipinto magistralmente da Le Fanu in ogni sua sfumatura è sicuramente il punto di forza del libro,  nonché, secondo me, il punto più inquietante del racconto.
La relazione tra le due protagoniste è sempre giocata sul piano dell'ambiguità, tra l'amicizia, il sospetto e l'amore, e mi ha sorpreso tantissimo, io che credevo che si trattasse "solo" di un raccontino pseudo-horror dell'ottocento (che illusa che ero...)



Ovviamente non manca una parte propriamente horror, con vampiri e professori in stile Van Helsing, ma non ha lo stesso potere inquietante della prima parte, che mostra come un personaggio come Carmilla possa insinuarsi a tal punto nella vita della protagonista, suscitando sia oscuri sospetti che un'attrazione che Laura non riesce né a capire, né a rifiutare fino in fondo.
Il principale difetto del racconto, come ho già accennato all'inizio, è la brevità. In linea di principio non disprezzo affatto i racconti più o meno brevi, se ben scritti, e Carmilla, sul centinaio di pagine (scritte abbastanza in piccolo) non risulta nemmeno tra i più corti. Tuttavia, la brevità è relazionata allo sviluppo della narrazione: un racconto contare un centinaio di pagine e non risultare affatto corto, in quanto tutti i personaggi e l'ambientazione ricevono un'adeguata caratterizzazione; questo, al contrario può non verificarsi in tomi molti più lunghi.
Ebbene, in Carmilla ho sentito che non venivano rispettati i tempi ideali della narrazione: mi sembrava quasi che l'autore avesse schiacciato il tasto "manda avanti", tanto i colpi di scena si susseguivano veloci, senza sosta. Ho inoltre trovato che la relazione tra Laura e Cramilla, che tanto mi ha intrigato, fosse stata tuttavia accelerata nei tempi: avrei sicuramente preferito qualche pagina in più e un approfondimento migliore.
Ciononostante Carmilla resta comunque una lettura veloce e sorprendente, adatta per notti buie e tempestose. L'atmosfera gotica vi stregherà,come ha fatto con me, e rimarrete stupiti da quanto Le Fanu sia moderno  come autore!
La valutazione si ferma solo a tre stelline e mezzo perché si tratta comunque di un romanzo breve e perché la fine, e la rapidità con cui viene gestita la narrazione, mi ha delusa, altrimenti avrebbe potuto guadagnarsi tranquillamente il massimo!




*i dati fanno riferimento a un’edizione con altri racconti dell’orrore dello stesso autore. Io ne ho letto qualcuno, e vi dirò che non sono male.

1 commento:

  1. Ciao Silbi! =) Ho appena scoperto il tuo blog (che aggiungo ai preferiti e seguirò molto volentieri) grazie allo Spring Party...
    Ho letto anch'io "Carmilla" l'anno scorso e mi è piaciuto moltissimo (ti lascio il mio breve commento http://ifyouhaveagardenandalibrary.blogspot.it/2014/11/carmilla-joseph-sheridan-le-fanu.html). Le Fanu è stato il predecessore del più noto Stoker, ha aperto la strada ad un genere tutto particolare e nuovo che ha avuto la sua maggior popolarità con "Dracula". E' un racconto poco conosciuto, ma molto bello! =)

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