Ciao a tutti! Prima recensione di un progetto molto interessante uscito lo scorso anno: la Austen Society. Mentre il libro dedicato a Orgoglio e Pregiudizio è stato acquisito dalla Giunti, gli altri volumi sono ancora disponibili in edizione self. Ti prego CE: pensaci e regalaci una serie completa (e con i volumi coordinati!)
Mi hanno proposto di fare da testimonial per un grande brand americano, un’occasione imperdibile.
Peccato che non mi abbiano avvisato che dovrei diventare il volto proprio della V&DC.
Che problema c’è?
Il problema è bello grosso: si chiama Rex De Courcy.
Rex è l’essere arrogante e presuntuoso che ha ottenuto il ruolo di CEO nell’azienda di cosmetici fondata da mio padre e ora sta seduto sulla sua poltrona.
Pensa che tutto il mondo ruoti attorno a lui: sa di essere più bello di Adone e che tutte le donne gli muoiono dietro.
Ma non io!
Non più…
Forse, però, non ho fatto bene i conti…
Né con Rex, né tantomeno con Susan.
Chi è Susan?
Susan Vernon, Lady Malefica… mia madre.
La Austen Society è un progetto in cui sette autrici italiane si sono impegnate a scrivere dei retelling contemporanei ispirati ai romanzi di Jane Austen. Al momento solo il libro di Bianca Marconero, Lady Pride and Mister Prejudice è stato acquisito da una grande casa editrice, mentre gli altri sei volumi sono disponibili nell´edizione autopubblicata (anche se spero ancora che la Giunti ci ripensi e decida di completare la serie).
Il romanzo di cui vi parlerò nella recensione è Maleficent Susan di Raffaella V. Poggi, retelling di Lady Susan, una delle prime opere di Jane Austen, un romanzo breve ma intenso in cui però è già possibile apprezzare le grandi qualità della penna dell´autrice inglese. E Maleficent Susan?
Devo ammettere che, nonostante qualche piccolo difetto, il libro mi è piaciuto e mi ha lasciata con la voglia di continuare la lettura dei romanzi della Austen Society. Nel dettaglio, Maleficent Susan reinventa la trama di Lady Susan, portandola negli Stati Uniti dei giorni nostri. Frederica Vernon, detta Freddy, è una modella che si trova quasi per caso ad essere scelta per pubblicizzare Lady Susan, il profumo prodotto dall´azienda di cui il suo defunto padre era stato socio fondatore. La campagna pubblicitaria la porta così ad avere a che fare con due figure ingombranti della sua infanzia: sua madre, Susan Vernon, una donna anafettiva il cui unico scopo è mantenere il suo costosissimo stile di vita, e Reginald de Courcy, detto Rex, un tempo amico d´infanzia, nonostante la differenza d´età, e ora responsabile del rilancio dell´azienda.
Tra Freddy e Rex sono scintille: lui accusa lei di voler vendere la società, lei invece è ancora ferita da un evento di tanti anni prima. Eppure fra i due la chimica è tangibile, e basta una campagna promozionale tra la località più in del Massachussets e la sempre glamour New York per accendere la passione fra i due. Sempre che Susan non decida di mettersi in mezzo ai due innamorati...
Ho letto questo libro in vacanza, sotto l´ombrellone, e non avrei potuto apprezzarlo di più. Non dico che sia un libro perfetto, anzi, ma è riuscito a intrattenermi, e, per un romance, questo è un grande risultato. La trama forse non briilla troppo per originalità, ma i personaggi mi sono piaciuti parecchio, inclusa la Maleficient Susan del titolo, una donna talmente subdola e detestabile che porta il lettore a fare ancora di più il tifo per la coppia di protagonisti. Infatti, è impossibile non apprezzare Frederica, che seppur bella e di famiglia agiata, ha avuto la sfortuna non solo di assistere alla morte del padre, ma anche (e soprattutto) di crescere con una madre come Susan, che l´ha spedita in Svizzera alla prima occasione, per poi tagliarle i fondi quando le finanze della famiglia hanno iniziato a scivolare verso il rosso. Anche Rex mi è piaciuto: ricco, affascinante e risoluto, incarna in modo perfetto l´archetipo del protagonista maschile dei romanzi di Jane Austen, rielaborandolo però in chiave moderna.
Lo stile é sicuramente semplice e scorrevole. A volte l´ho trovato fin troppo colloquiale, dopotutto capisco l´ambientazione moderna, ma si tratta comunque di un retelling di Jane Austen! In ogni caso, il romanzo non mi ha certo annoiata, e ho letto l´epilogo con il sorriso sulle labbra, contenta per come l´autrice abbia impostato la storia e la sua conclusione.
Dunque la mia valutazione è di quattro stelline. Mi sono avvicinata al progetto Austen Society con un po´ di circospezione, ma questo romanzo mi ha lasciato così soddisfatta che non vedo l´ora di leggere anche i retelling delle altre autrici (e soprattutto quelli dei capolavori più famosi della Austen, Orgoglio e Pregiudizio e Ragione e Sentimento).
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