Ciao a tutti. La recensione di oggi riguarda un romantasy uscito a fine 2023 e che ho letto ancora a dicembre: si tratta di Fall of Ruin and Wrath (il sottotitolo italiano, Nata dalle stelle, è leggermente spoiler) ultimo romanzo della sempre prolifica Jennifer L. Armentrout
Jennifer L. Armentrout è una delle autrici più prolifiche degli ultimi anni, nonché una delle più conosciute esponenti del genere romantasy insieme a Sarah J. Maas. Avevo già puntato la sua serie più famosa, From Blood and Ash, di cui però ho rimandato in continuazione la lettura (avevo già iniziato il primo volume alcuni anni fa, ma ho lasciato perdere per via del blocco del lettore e non ho più proseguito), ma alla fine ho deciso di iniziare questo romanzo, pubblicato in lingua originale da Tor, una delle più importanti case editrici americane specializzate nel genere fantastico.
Un parere onesto su Fall of Ruin and Wrath. Nata dalle stelle?
Si tratta di una delle letture più trash (se non la più trash) del 2023. Probabilmente, se l´autrice non si fosse chiamata Jennifer L. Armentrout la Tor non avrebbe mai pubblicato un guazzabuglio di tropes romantasy del genere.
Eppure... c´è un eppure.
Edizione Fairyloot |
Fall of Ruin and Wrath è un libro oggettivamente brutto, mero esponente di quella letteratura di consumo continuamente condannata dagli intellettuali dei social.
Così brutto... da fare il giro e diventare se non bello, quantomeno godibile.
Infatti la lettura di questo romanzo mi ha divertito parecchio. L´ho letto volentieri e vi dirò di più: spero che l´autrice abbia già in agenda il seguito perché il finale mi ha messo solo voglia di continuare la serie (cosa del tutto probabile visto che la Armentrout pubblica qualcosa come tre o quattro libri all´anno).
A livello oggettivo, nessun aspetto di Fall of Ruin and Wrath può definirsi originale. Sembra infatti che la Armentrout abbia svolto una ricerca di mercato sui tropes che tirano di più e li abbia combinati fra loro fino a che non ne è uscito un romanzo di quasi cinquecento pagine.
La protagonista, Calista detta Lis, è un´umana con un potere particolare, quello di poter vedere il futuro delle persone che tocca. Questa sua abilità è valida però solo con gli esseri umani: infatti il mondo di Calista è governato da creature celesti noti come Hyhborn, una sorta di incrocio fra angeli e fae su cui il tocco della ragazza non ha alcun effetto.
Gli hyhborn ovviamente sono altissimi, purissimi e levissimi, ma di certo non sono buonissimi: a dispetto delle loro origini angeliche, non si fanno scrupoli a usare la violenza sugli umani, di cui sono ufficiosamente nominati protettori. Tra loro spicca Thorne, che incontra Lis da bambina, lasciandole impressa una strana sensazione: quando i due anni dopo si rivedono, tra loro nasce un rapporto che sfocia subito nell´erotico. Sì, perché gli hyhborn... si nutrono di sesso. Ecco, questa è stata, fra le tante, la trovata che più mi ha fatto cadere le braccia. ovviamente, non è altro che una scusa per infarcire di scene spicy una storia che altrimenti non avrebbe molto di romantico, considerato che il mondo in cui vive Lis non versa certo in buone condizioni, dato che una possibile guerra fra hyhborn minaccia il destino del popolo umano.
Edizione Owlcrate |
Se non apprezzate il romance o le scene di sesso state lontani da questo libro. La componente sessuale ha infatti grande importanza nella trama di Fall of Ruin and Wrath, ed è molto più che un semplice riempitivo, come invece accade in altre saghe dello stesso genere. Nel complesso, le scene erotiche non mi sono dispiaciute anche se ho trovato certi dialoghi imbarazzanti (mi hanno fatto sorridere, e non credo fosse intenzione dell´autrice). Anzi, in generale, si può dire che i dialoghi siano il punto debole del romanzo (se potessi definirli con una parola, userei cringe) mentre il worldbuilding, seppur non originale (quante volte abbiamo visto mondi fantasy che non sono altro che un futuro alternativo per il nostro pianeta) è forse l´aspetto migliore del libro.
Edizione Bookish Box |
Dunque, la mia valutazione è di tre stelle. Considerata la fama della Armentrout, mi aspettavo qualcosa di meglio in termini qualitativi per Fall of Ruin and Wrath. Tuttavia la storia si è rivelata interessante e soprattutto divertente, e questo per me è sufficiente a convincermi a leggere anche il seguito.
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