mercoledì 22 settembre 2021

Review Party: Città di spettri - Victoria Schwab

Ciao a tutti. Di recente Oscar Vault ha annunciato la pubblicazione dell'intera nuova serie middle grade/young adult di Victoria Schwab con protagonista Cassidy Blake: settembre vede la pubblicazione del primo volume della serie, Città di spettri, ottobre quella del secondo, Tunnel di ossa, mentre a novembre uscirà la conclusione, Ponte di anime. Ma varrà la pena di iniziare anche questa trilogia? Scopriamolo insieme...

TITOLO: Città di spettri  
AUTORE: Victoria Schwab
COLLANA: Oscar Blink  
PREZZO (CARTACEO): 15,00€
PREZZO (EBOOK): 8,99€
TRAMA: Da quando Cass è quasi annegata (sì, va bene, è veramente annegata, ma non le piace ripensarci), è in grado di attraversare il Velo che separa i vivi dai morti… e accedere al mondo degli spiriti. Persino il suo migliore amico è un fantasma. Insomma, la faccenda è già piuttosto strana. Ma sta per farsi ancora più strana. Quando i suoi genitori vengono ingaggiati per girare un programma televisivo dedicato alle città infestate, tutta la famiglia si trasferisce a Edimburgo, in Scozia. Dove cimiteri, castelli e vicoli sotterranei pullulano di fantasmi irrequieti. E quando Cass incontra un'altra ragazza che condivide il suo stesso "dono", si accorge di avere ancora molto da imparare sul Velo, e su se stessa. Da Victoria Schwab, un racconto spaventoso ed elettrizzante, pieno d'azione, che parla di infestazioni, passato, mistero, e del legame tra i veri amici (anche se quell'amico è un fantasma…).


Victoria Schwab è un'autrice di cui ho letto molti libri e con cui ho un rapporto altalenante: alcuni suoi romanzi, tra cui la trilogia A darker shade of magic, mi sono piaciuti moltissimo, altri invece, come lo young adult The Near Witch, ancora inedito in Italia (ma la cui pubblicazione è già stata annunciata da Oscar Vault), si sono dimostrati una cocente delusione.
Città di spettri, primo libro di una trilogia urban fantasy dedicata a un pubblico di giovani lettori, si colloca esattamente a metà strada: non si è trattata di una lettura noiosa o non all'altezza delle aspettative, però è ben lungi dall'essere il migliore lavoro di un'autrice che ha saputo esprimere storie più incisive, sia dal punto di vista della trama che da quello letterario. 
Città di spettri è un middle grade, dunque un'opera rivolta a un pubblico più giovane rispetto ad altri romanzi della stessa autrice, e ha per protagonista Cassidy Blake, una ragazzina che, in seguito a un'esperienza di premorte, è in grado di vedere i fantasmi, al punto che Jacob, il suo migliore amico, è uno di questi. Cass vive con i suoi genitori, che scrivono proprio di fenomeni paranormali, pur non essendo a conoscenza delle capacità della figlia, e si sta preparando a vivere un'estate lontana dagli spettri... fino a che mamma e papà non le annunciano che partiranno per girare un programma tv nelle città più infestate del mondo e che lei, per di più, dovrà seguirli. 
Il viaggio di Cass, seguita dall'inseparabile Jacob, inizia da Edimburgo, la capitale scozzese dove gli spiriti camminano insieme ai mortali per i monumenti, e i cimiteri, della città. Qui Cassidy si troverà alle prese con una ragazzina con le sue stesse capacità paranormali e con uno spirito irrequieto che vaga per le strade della città alla ricerca di ragazzini da rapire...
Città di spettri non è certo il lavoro più originale della Schwab, e il fatto che sia rivolto a un target più giovane non è certo una scusa per utilizzare elementi letterari triti e ritriti. 
Se in generale le opere di questa autrice mi hanno colpito per alcune idee originali, come le quattro città di Londra della trilogia A darker shade of magic, e per la rielaborazione di alcuni temi della letteratura classica, come il patto con il diavolo in La vita invisibile di Addie LaRue, in questo romanzo non c'è nulla che non mi sembri già visto. L'acquisizione di capacità speciali dopo un'esperienza di premorte? Già vista (per di più in un libro della stessa autrice!). I detective del paranormale? Già visti. Persino Edinburgo è una location piuttosto scontata per un autore americano che scrive storie di fantasmi. 
I personaggi sono nella norma: non li ho trovati troppo stereotipati, ma, al tempo stesso, non avevano nulla che li facesse risaltare dalla marea di protagonisti di romanzi dello stesso genere. Cass è curiosa, intraprendente ma, al tempo stesso, è troppo nerd e pasticciona per risultare una Mary Sue: piacerà a parecchi lettori, ne sono certa. Jacob invece è dolce e protettivo nei suoi confronti e se il loro rapporto evolverà verso il primo amore o una friendzone immagino lo scopriremo nei volumi successivi. Gli altri personaggi rimangono appena abbozzati, sempre in secondo piano rispetto a Cass e Jacob, e, ad esclusione dei genitori della protagonista, dubito li rivedremo nei volumi successivi. 
Persino la scrittura non saprei come definirla se non nella norma. Sul serio, non ha nulla che non va, è scorrevole, si legge volentieri, e ho adorato le descrizioni di Edimburgo che danno un tocco inquietante, ma non troppo al romanzo, eppure mi è mancata quella scintilla che distingue un buon middle grade, ideale per il pubblico a cui è destinato, da un romanzo capace di affascinare una fascia di lettori trasversale, dai dieci ai novantanove anni. 
Per questo anche la mia valutazione è nella norma, tre stelline e mezzo. Città di spettri è un buon romanzo, gradevole e divertente, ma non mi ha lasciato molto di più e, soprattutto, non riesce a distinguersi dalla massa di libri dello stesso genere che ho letto nel corso degli anni. Tuttavia, il risultato finale molto meglio rispetto a tante altre storie rivolte allo stesso pubblico e mi sento di consigliarlo ad altri lettori, siano essi più o meno giovani. Infatti, confesso che, se lo avessi letto dieci anni fa, probabilmente lo avrei amato molto di più. 

Nessun commento:

Posta un commento