venerdì 25 giugno 2021

Review Party: Il cuore segreto delle cose - Madeleine St John

Ciao a tutti. Il romanzo di cui vi parlo oggi, Il cuore segreto delle cose di Madeleine St John,  è decisamente... insolito. Non so come descriverlo meglio: leggete la recensione per un'opinione meglio articolata! 


TITOLO: Il cuore segreto delle cose  
AUTORE: Madeleine St John
COLLANA: Garzanti  
PREZZO (CARTACEO): 16,00€
PREZZO (EBOOK): 9,99€
TRAMA: Le case basse e colorate di Notting Hill le sfilano accanto. Nicola è uscita per comprare le sigarette - solo pochi minuti - ma quando rientra in casa tutto è cambiato. Jonathan, il compagno di tanti anni, sembra lo stesso uomo che l'ha salutata poco prima, se non fosse per il suo sguardo e quelle parole: dovremmo separarci. Quando Nicola capisce che non si tratta di uno scherzo, ma dell'amara realtà, lascia l'appartamento e si trasferisce da un'amica. Ognuno, accanto a lei, ha una diversa versione dell'accaduto: per genitori e conoscenti, naturalmente, il problema è che non sono sposati e non hanno avuto figli. Le motivazioni della rottura sembrano chiare a tutti tranne che a Nicola. Lei non ha avvertito alcun segnale. Capisce allora che, a volte, è come se le donne indossassero degli occhiali speciali che mostrano loro la vita come vorrebbero che fosse. Ma non come è realmente. Non mostrano il cuore segreto delle cose. Nascondono la loro essenza, in cui risiedono la magia dell'amore e le ragioni della sua fine. Quello che Nicola deve capire è se quella fine è un nuovo inizio e, per farlo, non le serve alcun consiglio: deve sentirlo dentro di sé. Perché ora che ha tolto quegli occhiali tutto intorno le appare pieno di mille colori. Dopo "Signore in nero" e "Una donna quasi perfetta" arriva un nuovo romanzo su una donna e il potere dirompente dell'amore. Su una donna che cerca per la prima volta di camminare da sola. Perché bisogna stare bene con sé stessi per poter amare ed essere amati davvero.


Il cuore segreto delle cose di Madeleine St John è un romanzo davvero particolare che, al termine della lettura, mi ha lasciato un profondo senso di perplessità. Se non fosse stato per l'entusiasta prefazione di Ritanna Armeni che finisce per anticipare buona parte dei contenuti del libro ma che, al tempo stesso, fornisce utili informazioni sull'autrice e sulle sue opere precedenti, probabilmente lo avrei apprezzato molto meno. 
Il fatto è che Il cuore segreto delle cose parla di un unico argomento: la rottura improvvisa tra Jonathan e Nicola. Il fatto avviene nelle prime tre righe: Jonathan dice a Nicola che tra loro è finita, e la invita a lasciare la casa che avevano condiviso fino a quel giorno. Nicola è affranta: non solo non aveva colto i segnali dell'imminente catastrofe ma la notizia la trova talmente impreparata che la travolge con la forza di un uragano. 
E la trama de Il cuore segreto delle cose si concentra in questo: il libro, infatti, non è altro che la storia di una donna che deve trovare un modo per tornare a galla dopo che la sua vita è andata in pezzi per una decisione non sua, ed è anche la storia di un uomo che ha effettuato una scelta, e che cerca di convincersi di aver fatto quella giusta.
I due protagonisti sono personaggi complessi, molto umani, che non è facile apprezzare. Nicola è una donna che ha investito tutto sulla sua relazione e che si trova a dover superare un trauma emotivo tanto inaspettato quanto brutale, mentre Jonathan viene descritto da tutti come un verme e un bastardo, ma quello che Madeleine St John ci mostra è un uomo confuso dall'entità dei suoi sentimenti, sgradevole forse, ma non cattivo. 
Nicola e Jonathan sono circondati da una folta schiera di comprimari, che li supportano e li aiutano nel loro viaggio introspettivo. Ci sono Susannah e suo marito Geoff, amici e sostenitori di Nicola, che si dimostrano un appiglio sicuro per la donna, travolta dall'imprevedibilità degli eventi, il figlio della coppia, Guy, un bambino di nove anni molto saggio, i loro vicini di casa, Sam ed Helen, insopportabili forse, ma anche, per la protagonista, le persone giuste al momento giusto, e poi i genitori di lei e i genitori di lui, per non parlare di Alfred e Lizzie, amici della coppia costretti a rimanere imparziali nella vicenda. 
Lo stile è particolare. A differenza di chi ha curato la prefazione, io non avevo letto nulla di Madeleine St John e sono rimasta spiazzata dal suo stile. Come sapete se c'è una cosa che adoro sono i capitoli brevi: quando un capitolo supera le dieci pagine inizio a perdere l'attenzione, se ha più di venti pagine mi perdo direttamente a metà. Il cuore segreto delle cose, però, è tutto l'opposto: la storia infatti è divisa in tantissimi capitoletti di una pagina o poco più. L'effetto è straniante, contando anche che la St John ha la curiosa abitudine di utilizzare due capitoli per descrivere una scena. Capisco che usare dei piccoli cliffhanger tra un capitolo e l'altro sia una tecnica narrativa per mantenere viva l'attenzione e la curiosità del lettore ma in questo caso si sta esagerando: insomma l'autrice scrive "Nicola si siede", chiude il capitolo e riprende la discussione in quello successivo. Non ho capito bene il motivo di questa scelta letteraria ma non l'ho trovata particolarmente azzeccata: ripeto, pur amando i capitoli corti, alla lunga un romanzo di questo tipo diventa irritante. 
Fortunatamente si tratta di un libro corto, di poco più di duecento pagine: il lettore non fa tempo ad irritarsi che la storia arriva alla conclusione che, in un certo senso, ha confermato quella sensazione di perplessità che mi ha accompagnata per tutta la lettura. 
Dunque la mia valutazione è di tre stelline. Il cuore segreto delle cose è un romanzo molto introspettivo, semplice e per cui si impiega meno tempo a leggerlo che a metabolizzarlo. Non sono convinta di aver capito ciò che l'autrice volesse comunicare con questa storia, probabilmente aggiornerò questa recensione dopo una rilettura perché, al momento, tutto che mi è rimasto di questo libro è questa sensazione di perplessità che non vuole abbandonarmi e che mi fa pensare che, forse, sia io a non aver compreso fino in fondo quello che Madeleine St John voleva dirmi. 


Nessun commento:

Posta un commento