Oggi esce in libreria il secondo romanzo della stessa autrice, dello stesso genere del primo ma con una storia e dei personaggi completamente nuovi.
Sarà riuscito a convincermi? Leggete la recensione...
AUTORE: Karen McManus
COLLANA: Libri Mondadori
PREZZO
(CARTACEO): 17,00€
PREZZO
(EBOOK): 8,99€
TRAMA: Ellery non è mai stata a Echo Ridge, ma ne ha sempre sentito parlare, e molto. Qui viveva la zia Sarah, gemella di sua madre, scomparsa nel nulla all'età di diciassette anni. Qui viveva anche Lacey, la reginetta del ballo scolastico, trovata strangolata cinque anni prima sotto la ruota panoramica del parco divertimenti della città. E ora che la madre di Ellery è entrata in una clinica di riabilitazione, è proprio qui che lei ed Ezra, il suo gemello, sono costretti a trasferirsi, per vivere con una nonna che conoscono a malapena. Malcolm è cresciuto con un gran peso sulle spalle. Suo fratello, infatti, è stato il principale sospettato della morte di Lacey, ancora senza colpevole, e per questo ha lasciato Echo Ridge, abbandonando lui e la madre. E ora che il ragazzo si è rifatto vivo, neanche a farlo apposta, iniziano a comparire strani e minacciosi messaggi in città: a quanto pare un killer è intenzionato a colpire, di nuovo. Di lì a poco, poi, quasi a provarlo, un'altra ragazza sparisce. Spinti da motivazioni diverse, Ellery e Malcolm uniscono gli sforzi per scoprire se esista un collegamento tra le tre ragazze scomparse a distanza di anni l'una dall'altra, e, a mano a mano che si avvicinano alla verità, realizzano che tutti in città nascondono qualcosa, che i segreti sono pericolosi e che per questo, a Echo Ridge, i segreti è molto più sicuro tenerli per sé.
È
tornata Karen McManus e lo fa col botto!
Se
lo scorso anno il suo debutto letterario, Uno di noi sta mentendo, è stato
pubblicato sia sul mercato statunitense che su quello italiano con una grande
campagna pubblicitaria, questo suo secondo romanzo, Non devi dirlo a nessuno è
uscito più in sordina, ed è un peccato, perché si tratta di un'opera nettamente
migliore rispetto alla precedente.
Personaggi,
intreccio, risoluzione: non c'è elemento di Non devi dirlo a nessuno che non mi
sia piaciuto di più rispetto al primo libro della stessa autrice.
Prendiamo
l'intreccio: se in Uno di noi sta mentendo l'evento chiave della trama è la
morte di un liceale, in questo libro c'è un omicidio irrisolto, una ragazza
sparita vent'anni prima senza lasciar traccia e un maniaco armato di bomboletta
spray, il tutto ambientato in un'idilliaca cittadina del New England che ospita
un parco divertimenti dell'orrore che un tempo si chiama Delittoland.
Che
dite, la McManus ha alzato il tiro?
Rispetto
al romanzo precedente il cast di personaggi principali si dimezza: dai quattro
studenti di Uno di noi sta mentendo alle due voci narranti di Non devi dirlo a
nessuno, quella di Ellery e quella di Malcom.
Ellery
è la nipote di Sarah, la ragazza scomparsa vent'anni prima da Echo Ridge e mai
più ritrovata: si è appena trasferita in città insieme al gemello Ezra e ha la
passione per la cronaca nera e i delitti irrisolti. Rispetto ad altre
protagoniste femminili ho amato Ellery: mi sono identificata nel suo amore per
i gialli, in particolare quelli di genere "true crime", ed ho apprezzato
che l'autrice non abbia insistito troppo sulle sue presunte doti da detective,
ma anzi, l'abbia descritta per quello che è, una ragazzina immischiata in una
faccenda più grande di lei.
Malcom
invece è il protagonista maschile, un ragazzino nerd vissuto all'ombra del
fratello maggiore, fino a quando quest'ultimo non viene accusato dell'omicidio
della sua fidanzata. Tra i personaggi è sicuramente quello meglio approfondito
dal punto di vista psicologico, in quanto l'autrice ci descrive accuratamente i
suoi tormenti interiori e il complicato rapporto con il fratello Declan.
Accanto
a loro, come spesso accade nei gialli, si muove un'intera comunità, quella di
Echo Ridge, descritta dettagliatamente nei propri rituali sociali e con i
propri, inconfessabili, segreti.
I
personaggi che popolano questa comunità non sono caratterizzati nel dettaglio:
di ognuno di loro viene spesso evidenziato solo un aspetto chiave della
personalità, che spesso diventa di vitale importanza per lo sviluppo della
trama. C'è quindi Katrin, la bionda reginetta della scuola e suo padre, il
ricco Signor Nilson, c'è l'alternativa della città Mia e la sua perfettina
sorella Daisy, e molti altri, che conosciamo solo superficialmente ma che
contribuiscono in maniera attiva a mescolare le carte in tavole e a confondere
le idee del lettore.
Anche
lo stile è consono al tipo di racconto narrato: frasi corte, capitoli brevi e
cliffhanger posizionati nei punti giusti permettono di creare tensione e di
rendere avvincenti anche delle indagini poco convenzionali come quelle di
Ellery e Malcom.
Certo,
alla fine del racconto, la soluzione del mistero non è così inaspettata:
nonostante il mio istinto da detective rivaleggi con quello di Ellery per il
numero di cantonate prese, avevo fin da subito puntato gli occhi sul colpevole
e anche il colpo di scena finale l'ho trovato prevedibile, anche se il finale
mi ha lasciato più soddisfatta rispetto a quello di Uno di noi sta mentendo.
Perciò
la mia valutazione è di quattro stelline con un più perché alla fine,
nonostante tutto, le indagini mi hanno davvero coinvolto e conquistato.
Karen
McManus dimostra così che il successo di Uno di noi sta mentendo non è stato
frutto solo di un'efficace campagna pubblicitaria, ma la giusta ricompensa per
un'autrice che non solo si è rivelata capace di creare storie avvincenti,
relative al genere thriller/giallo yound adult, ma che è stata in grado di
produrre un secondo romanzo migliore del suo debutto.
Adesso
c'è solo da sperare che il terzo romanzo di quest'autrice, ambientato nello stesso
universo narrativo di Uno di noi sta mentendo, venga tradotto in italiano e si
riveli ancor meglio di Non devi dirlo a nessuno.
Nessun commento:
Posta un commento