Ciao a tutti. Sebbene sia tornata a casa da ormai una settimana faccio ancora fatica a gestire la mole immane di impegni, esami, tirocinio, compleanno, che mi è piombata addosso, ma spero che adesso, a luglio, riesca a riprendere a postare sul blog con più regolarità. Intanto vi lascio la mia recensione del primo volume di The Winner's Curse, la serie di Marie Rutkkoski ripresa a maggio da Fanucci, che ho avuto occasione di leggere grazie a un gruppo di lettura.
TITOLO: The Winner's Curse. La maledizione
COLLANA: Leggereditore
PREZZO
(CARTACEO): 14,90€
PREZZO
(EBOOK): 4,99€
TRAMA: In quanto figlia di un potente generale di un vasto impero che riduce i schiavitù i popoli conquistati, la diciassettenne Kestrel ha sempre goduto di una vita privilegiata. Ma adesso si trova davanti a una scelta difficile: arruolarsi nell’esercito oppure sposarsi. La ragazza, però, ha ben altre intenzioni... Nel giovane Arin, uno schiavo in vendita all’asta, Kestrel ha trovato uno spirito gentile e a lei affine. Gli occhi di lui, che sembrano sfidare tutto e tutti, l’hanno spinta a seguire il proprio istinto e comprarlo senza pensare alle possibili conseguenze. E così, inaspettatamente, Kestrel si ritrova a dover nascondere l’amore che inizia a sentire per Arin, un sentimento che si intensifica giorno dopo giorno. Ma la ragazza non sa che anche il giovane schiavo nasconde un segreto e che per stare insieme i due amanti dovranno accettare di tradire la loro gente o altrimenti tradire sé stessi per rimanere fedeli al proprio popolo. Kestrel imparerà velocemente che il prezzo da pagare per l’uomo che ama è molto più alto di quello che avrebbe mai potuto immaginare…
La
Maledizione del Vincitore è un modo di dire legato al mondo economico che
definisce il vincitore di un'asta per cui ha sborsato un prezzo più alto del
reale valore dell'oggetto acquistato. Solo una mente creativa come quella di
Marie Rutkoski poteva far nascere da questa espressione un'intera trilogia
fantasy, di cui The Winner's Curse. La Maledizione è il primo volume.
L'asta
da cui gli eventi partono è in realtà una vendita di schiavi a cui Kestrel,
figlia di uno dei generali più influenti dell'esercito Valoriano, partecipa
quasi per caso e in cui finisce per acquistare un giovane e misterioso schiavo,
affascinante e diffidente.
Con
queste premesse si potrebbe pensare che The Winner's Curse appartenga al filone
dei fantasy rosa ma in realtà il romance non è che uno degli elementi che Marie
Rutkoski ha buttato nel calderone per creare la sua storia.
The
Winner's Curse è una storia di guerra e rivolta, di schiavitù e vendetta, di
famiglia e amicizia. E d'amore. Infatti
l'elemento romantico ha un ruolo importante in questo primo volume della
trilogia, in quanto il rapporto, creatosi pian piano e tra mille difficoltà,
tra Kestrel e Arin, disturba e cambia in modo imprevedibili rapporti, complotti
e piani segreti.
I
due protagonisti mi sono piaciuti, sia da soli che come coppia: l'autrice ha
svolto un buon lavoro di caratterizzazione, non solo attribuendo a loro difetti
oltre ai pregi, ma modellando la loro personalità anche alla base della cultura
con cui sono stati cresciuti. Può sembrare un dettaglio di poco conto ma in un
romanzo che si basa sulla contrapposizione tra due paesi in lotta fra loro,
riuscire a dare una voce diversa ai personaggi in base alla loro provenienza
dimostra una buona capacità di scrittura.
Anche
i personaggi secondari sono descritti generalmente bene, nonostante il fatto
che la storia sia concentrata principalmente su Kestrel e Arin limiti un po' la
loro caratterizzazione.
Non
solo: anche lo stile mi è piaciuto. Il romanzo, per gli standard del fantasy,
non è molto lungo, ma la densità degli eventi e l'autrice non si dilunga mai
nell'inutile. I capitoli sono brevi, ma dal ritmo veloce: la lettura così
risulta scorrevole ed avvincente anche in quelle parti in cui l'azione latita e
che, con una scrittura più lenta, sembrerebbero noiose.
Essendo
un primo volume, ovviamente molto aspetti sono appena accennati e verranno
approfonditi nei romanzi successivi. Un esempio di ciò è la seconda parte di
The Winner's Curse, ricca di azione e complotti, ma più confusa rispetto alla
prima.
Il
ritmo è davvero accelerato, fino al finale, che si chiude con un cliffhanger
che lascia la voglia di iniziare seduta stante il secondo libro della serie.
Quindi?
La mia valutazione è di quattro stelline. The Winner's Curse è un fantasy
interessante, che riesce a fondere una sottotrama rosa con una più strettamente
politica, creando un romanzo ben equilibrato.
Se
queste sono le premesse, sono curiosa di vedere come evolverà la serie, la cui
pubblicazione, inizialmente interrotta, è stata ripresa da Leggereditore a
maggio di quest'anno.
Speriamo
che venga portato in Italia anche il terzo libro che conclude la trilogia!
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