sabato 29 ottobre 2016

Recensione: Shadow Magic - Joshua Khan

Ciao a tutti! Halloween è alle porte... probabilmente non so ancora cosa farò, l'unica cosa certa è che la mia università fa il ponte! (parte in sottofondo il trenino di Capodanno!)
Nel caso passaste il 31 ottobre a casa, vi consiglio un romanzo a tema, da non perdere... e chi lo dice che i libri per ragazzi sono sempliciotti e banali? Shadow Magic di Joshua Khan vi farà cambiare idea...

TITOLO: Shadow Magic
AUTORE: Joshua Khan
COLLANA: DeAgostini Libri
PREZZO (CARTACEO): 14,90
PREZZO (EBOOK): 6,99
TRAMA: Da quando i suoi genitori sono morti in circostanze misteriose, Lily Shadow è l’unica erede al trono di Geenna. Ma per una ragazzina di tredici anni, che non ha alcuna conoscenza della magia nera, governare il Regno delle Ombre è impossibile. I suoi antenati erano infatti in grado di comunicare con gli spiriti, risvegliare i morti, radunare truppe di zombie dalle tombe. Ma lei come potrà difendere il Paese, senza arti magiche e senza un esercito? L’unico modo per salvare Geenna è sposare Gabriel Solar, il rampollo della famiglia nemica, e assicurare così la pace. Gabriel però è un vero idiota e Lily non ha alcuna intenzione di arrendersi al proprio destino. Soprattutto quando scopre di avere un aiuto insperato in Thorn, un ragazzo dall’oscuro passato ma con un cuore coraggioso e la rara capacità di cavalcare pipistrelli giganti…
Epico, avventuroso e immaginifico: il primo capitolo di una straordinaria serie fantasy che vi farà divertire, trattenere il fiato e tremare fino all’ultima, appassionante pagina.


Spesso nei giochi di società, è scritto "consigliato dai 0 ai 99 anni". Vorrei una scritta analoga nei romanzi, perché esistono libri catalogati come per ragazzi che in realtà non hanno età, e che possono essere tranquillamente apprezzati da grandi e piccini.
Shadow Magic è uno di questi: dovrebbero scrivere a caratteri cubitali in copertina "per lettori di tutte le età", perché, nonostante le apparenze, non si tratta del solito romanzo per giovani, che può essere snobbato dai grandicelli più esigenti.



Dalla trama infatti potrebbe sembrare un fantasy come tanti altri: Thorn, il protagonista maschile, è un ragazzo di campagna dalle mille risorse che viene venduto come schiavo a Tyburn, uomo misterioso, di professione boia, mentre Lady Lilith Shadow, protagonista femminile, per tutti Lily, si ritrova a tredici anni a governare sul regno di Geenna, dopo la morte della sua famiglia in circostanze misteriose. Aggiungetevi uno zio ubriacone, un pipistrello gigante dalla personalità espansiva, e una famiglia di nobili alquanto spocchiosa, e otterrete la giusta miscela per un romanzo esplosivo.
Ai lettori più giovani non potrà non piacere l'atmosfera di Geenna, un poco simile a quella della famiglia Addams, cupa e dark senza essere spaventosa, ma descritta fin nei minimi dettagli, con luoghi caratteristici come Castel Cupo, la bizzarra e tortuosa residenza della famiglia Shadow, dalle torri acuminate e dai numerosi passaggi segreti, e la Città del Silenzio, tanto grande quanto inquietante cimitero, ma non solo...



Geenna è anche un regno in cui Halloween è festa nazionale, in cui maschere, spiritelli, fantasmi e zombie sono considerati in maniera positiva e allegra e in cui, soprattutto, la morte non fa paura, un bel messaggio che il romanzo ci comunica.
Ai più grandi invece non passerà inosservata la complessità della trama: infatti, a differenza di altri romanzi per ragazzi, in cui la storia ha una struttura semplice e abbastanza lineare, in Shadow Magic non mancano certo le sorprese, destinate a lasciare a bocca aperta i lettori, i colpi di scena, i rovesciamenti di situazione. L'elemento che mi ha più colpito, non a caso, è un pizzico di mistero, quasi da romanzo giallo, nella narrazione, che da alla storia un tocco in più, rendendola ancora più coinvolgente: chi ha ucciso i genitori di Lily? Che fine ha fatto il padre di Thorn? Chi è il vero cattivo?
Sono solo alcune delle domande che il lettore si pone, e la risposta non è mai immediata o banale: è impossibile non apprezzare il lavoro dell'autore, che partendo da una storia fantasy con qualche venatura horror, è riuscito a inserire, con grande originalità, anche sprazzi di generi differenti, come il già citato giallo e il romanzo di formazione.
Entrambi i protagonisti affrontano infatti un bel percorso di crescita, che li porta a maturare e a diventare più adulti, affrontando anche prove e scelte difficili per ragazzi della loro età. In particolare mi ha colpito molto la crescita di Lily, dipinta all'inizio del romanzo come una ragazzina un poco viziata con sulle spalle una responsabilità più grande di lei, che invece impara pian piano, anche attraverso errori tipici della sua età e della sua umanità, a diventare una vera regina.
Lo stile dell'autore è perfetto per questo tipo di storia. Solitamente alcuni romanzi di questo genere soffrono un po' di una struttura troppo semplice e ripetitiva, che, alla lunga, finisce per annoiare grandi e piccini, ma questo non è affatto il caso di Shadow Magic.
Certo, non, aspettatevi chissà quali virtuosismi letterari, si tratta pur sempre di un romanzo di narrativa destinato ad intrattenere il lettore, ma c'è comunque un buon equilibrio tra la parte di azione, ricca di adrenalina, che riesce a tenere tutti sulle spine, e quella un po' più riflessiva, in cui viene dato spazio alla crescita dei personaggi e ai loro rapporti.
Dunque la mia valutazione è di quattro stelline e mezzo. Se all'inizio non riponevo in Shadow Magic chissà quali aspettative, sono stata brillantemente smentita: è una lettura che consiglio a tutti i lettori, e spero che un suo eventuale seguito risulti all'altezza di questo primo romanzo!


3 commenti:

  1. Io ancora lo devo finire, ma mi è capitato l'esatto contrario che a te X°D avevo aspettative altissime e boh, sono a meno di un centinaio di pagine dalla fine e non mi sembra davvero niente di che :c

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    1. Ma sai o dipende da cosa credi di aspettarti (io mi ero fatta un'idea totalmente diversa) oppure sono io che in questo periodo ho delle opinioni particolari (anche con Harry Potter è stato così: a tutti non è piaciuto, a me invece non è che sia dispiaciuto)

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  2. Anche a me è piaciuto molto, sono d'accordo con te che va bene per tutte le età, mi è dispiaciuto solo che è stato un po' prevedibile sul villain.

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