sabato 8 ottobre 2016

Recensione: Il suggeritore - Donato Carrisi

Ciao a tutti! Ad agosto, grazie a una challenge, ho letto libri che mai avrei pensato di leggere. Il Suggeritore di Donato Carrisi è uno di questi- ed è stato una vera e propria sorpresa. Se avete pregiudizi nei confronti di autori italiani metteteli da parte: questo è uno dei thriller che più mi hanno colpito! 

TITOLO:
Il Suggeritore
AUTORE: Donato Carrisi
COLLANA: Longanesi
PREZZO (CARTACEO): 13,00
PREZZO (EBOOK): 8,99
TRAMA: Questo libro non è solo un thriller scritto da un autore italiano agli esordi, che si confronta con un genere finora appannaggio dei grandi autori americani, reinventando le regole del gioco. È una storia che esplora la zona grigia fra il bene e il male fino a cogliere l'ultimo segreto, il minimo sussurro. Qualcosa di sconvolgente è successo, qualcosa che richiede tutta l'abilità degli agenti della Squadra Speciale guidata dal criminologo Goran Gavila. Il loro è un nemico che sa assumere molte sembianze, che li mette costantemente alla prova in un'indagine in cui ogni male svelato porta con sé un messaggio. Ma, soprattutto, li costringe ad affacciarsi nel buio che ciascuno si porta dentro. È un gioco di incubi abilmente celati, una continua sfida. Sarà con l'arrivo di Mila Vasquez, un'investigatrice specializzata nella caccia alle persone scomparse, che gli inganni sembreranno cadere uno dopo l'altro, grazie anche al legame speciale che comincia a formarsi fra lei e il dottor Gavila. Ma un disegno oscuro è in atto, e ogni volta che la Squadra sembra riuscire a dare un nome al male, ne scopre un altro ancora più profondo...


Non chiedetemi perché, ma il Suggeritore di Donato Carrisi non mi ha mai ispirato. Credo fosse colpa della copertina -le cover influiscono sempre sulla prima impressione di un romanzo- troppo scura, troppo cupa, troppo fredda. Non che tragga in inganno, il romanzo in sé è davvero cupo, ed è uno di quei thriller che io definisco "pesanti", non tanto per stile quanto per contenuti, ma non mi sarei mai immaginata che Il Suggeritore potesse prendermi in maniera quasi assoluta, nonostante i  contenuti cruenti, al punto di non riuscire a staccare minimamente il naso dalle pagine.
Già dalle prime pagine possiamo intuire di che stampo sarà l'opera: vengono infatti ritrovate sepolte sei braccia amputate, appartenenti ad altrettante bambine, di cui cinque sono state denunciate per scomparsa. Da questa premessa si può capire una cosa, che avrei scritto a caratteri cubitali in prima pagina: non è un romanzo per stomachi deboli.
La squadra di agenti che lavorano sul caso, aiutata dal criminologo Goran Gavila, brancola nel buio, e il solo modo per risolvere il caso sembra quello di chiamare un esperto esterno: la scelta ricade su Mila Vasquez, una delle migliori nel campo dei bambini scomparsi.
Mila è un personaggio molto particolare, quasi impossibile da capire, diverso dai soliti investigatori che popolano la letteratura gialla. Ancora oggi, a freddo, non so dire se mi piaccia o no, ma devo ammettere che l'autore ha saputo uscire dai canoni del genere dando vita ad un'esperta dalla personalità indecifrabile. Il resto della squadra in generale mi è piaciuto: tra gli altri, ricopre un ruolo principale Goran Gavila, criminologo, una sorta di leader per i poliziotti che partecipano al caso, il cui fascino va oltre le pagine del romanzo.
Nel Suggeritore, oltre alla polizia, compaiono decine e decine di personaggi secondari, ciascuno con una propria storia alle spalle: è impossibile ricordarsi i nomi di tutti, specialmente quando non c'è un filo comune che li lega, ma in ogni caso l'autore è riuscito a renderli qualcosa in più di semplici comparse per poche righe.
Lo stile di Carrisi riesce ad inchiodare il lettore alla pagina. La sua scrittura è un misto di paragrafi molto dettagliati, frutto della ricerca dell'autore, e di scene d'azione ad alto tasso di adrenalina: la miscela perfetta per ottenere una storia avvincente. Le descrizioni sono vivide e non tralasciano nessun particolare, nemmeno quelli più cruenti; in questo modo la partecipazione del lettore alla caccia al colpevole è assicurata! La scelta della terza persona permette inoltre di staccarsi dal punto di vista di Mila per abbracciare anche le prospettive di altri personaggi, oppure per andare indietro nel tempo attraverso i numerosi flashback inseriti dall'autore.
L'unico difetto degno di nota, secondo me, è la scelta dell'autore di non ambientare la storia in una città, o meglio, in uno stato preciso: Carrisi infatti non nomina nessun luogo in modo esplicito, e i nomi dei personaggi sono un miscuglio di varie lingue, inglese, italiano, spagnolo e altre. In questo modo l'autore, sebbene riesca a mettere l'accento sui fatti, crea comunque un po' di confusione nei lettori che, come me, ci tengono ad avere un'ambientazione precisa.
La storia, in generale, è complessa, ricca di altre sottotrame studiate nei minimi dettagli. Ho ammirato il lavoro di Carrisi nel tenere le fila di questa sorta di matrioska di gialli, in cui un crimine più grande racchiude al suo interno altri delitti irrisolti o addirittura sconosciuti. I colpi di scena, i rovesciamenti di situazione ed altri imprevisti non mancano di certo, rendendo imprevedibile la vicenda, fino ai capitoli finali, che mi hanno lasciato letteralmente con la mascella spalancata. Un plauso all'autore: l'inventiva certo non gli manca! Il finale mi ha lasciata tuttavia un po' straniata: non l'avrei mai previsto prima, nonostante gli indizi sparsi per tutto il romanzo, ma al tempo stesso mi ha lasciato con un sapore particolare in bocca, perché ho trovato quasi al limite del surreale una risoluzione del genere.
In conclusione la mia valutazione è di quattro stelline e mezzo. Nel complesso sono rimasta a bocca aperta: Il Suggeritore è un thriller italiano, ma dal respiro internazionale, che spero saprà prendervi così come ha fatto con me. Ho letto un'intervista dell'autore in cui parlava della possibilità di farne una serie tv, e io dico: perché no? 


4 commenti:

  1. A me il finale purtroppo mi ha convinta davvero poco... l'ho trovato un po' buttato lì... troppo assurdo e improbabile >.< prima o poi però leggerò senz'altro qualche altro romanzo di Carrisi, sperando non mi deluda ^.^

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    1. Allora, in tal caso, ti consiglio di NON leggere "La donna dei fiori di carta". Non è malaccio, ma se il finale del Suggeritore ti è sembrato buttato lì questo è dalla prima pagina che è assurdo ed improbabile. Al punto che l'ho letto tutto d'un fiato, poi sono rimasta lì, e ho detto: "Eh???"

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