Ciao lettori! Oggi è una giornata piovosa e grigia il che, quando abiti al mare, non è proprio il massimo... (luglio, dove sei? Lo sto cercando con il lanternino...)Sto cercando di pubblicare un post dal cellulare, ma sembra una mission impossible!
In ogni caso vi presento la recensione di uno dei migliori fantasy di ultima pubblicazione, il mio adorato "Trono di Ghiaccio" di Sarah J Maas, vivamente consigliato, anche per l'alta dose di protagonisti maschili!
TITOLO: Il Trono di Ghiaccio
AUTORE: Sarah J. Maas
COLLANA: Mondadori Chrysalide
PREZZO (RILEGATO): 17,00 €
PREZZO (EBOOK): 9,99 €
Se vincerà,
diventerà la paladina del re e dopo quattro anni di servizio sarà libera.
Il Principe
Ereditario è il suo maggiore alleato. Il Capitano delle Guardie la protegge.
Entrambi la amano.
Ma l'amore e il
talento non bastano per vincere. Nel castello un pericolo insidioso è in
agguato, e ben presto Celaena capisce che le persone di cui fidarsi sono sempre
meno... A lei spetta il compito di estirpare l'oscura minaccia, prima che
distrugga il loro mondo.
Negli Stati Uniti
Il Trono di ghiaccio è stato un vero e proprio fenomeno del self-publishing.
Inizialmente pubblicato sul sito FictionPress, ha guadagnato un nutrito seguito
di lettori fin dalla prima stesura e ora è venduto in undici paesi.
Innanzitutto non aspettatevi troni di
ghiaccio. Il ghiaccio, con questo romanzo non c'entra niente. Il titolo
originale infatti sarebbe Throne of Glass, meglio traducibile con Trono di
Vetro o, come è reso, nel romanzo Trono di Cristallo.
Ma, per fortuna, non si giudica un libro né dalla copertina, che poi, a dire il vero, non è poi così brutta come può sembrare (io, anche se credo di essere l'unica, la preferisco alle cover originale. Quel disegno di Celaena come "action girl" non rispecchia per niente l'idea che mi sono fatta di lei, che anzi, viene meglio rappresentata dalla prima edizione americana), né dalla fascetta promozionale che, in questo caso, propone paragoni decisamente azzardati (leggendo, a mio parere non troverete molto né di Hunger Games, né delle Cronache del Fuoco e del Ghiaccio. Non mi pronuncio, per mancanza di esperienza, su Assassin's Creed).
Ma, per fortuna, non si giudica un libro né dalla copertina, che poi, a dire il vero, non è poi così brutta come può sembrare (io, anche se credo di essere l'unica, la preferisco alle cover originale. Quel disegno di Celaena come "action girl" non rispecchia per niente l'idea che mi sono fatta di lei, che anzi, viene meglio rappresentata dalla prima edizione americana), né dalla fascetta promozionale che, in questo caso, propone paragoni decisamente azzardati (leggendo, a mio parere non troverete molto né di Hunger Games, né delle Cronache del Fuoco e del Ghiaccio. Non mi pronuncio, per mancanza di esperienza, su Assassin's Creed).
Difatti dire che questo romanzo mi è piaciuto è limitativo. L'ho semplicemente adorato.
La prima copertina americana...
Quanto mi piaceva!
La storia è decisamente interessante e ricca di colpi di scena, ma questa è solo una definizione limitativa e decisamente incompleta. Essendo il primo libro di una saga composta (probabilmente) da sei e più volumi ho il costante timore che la Mondadori interrompa la serie a metà, ma almeno è scritto in inglese, quindi... Se avete almeno una minuscola, piccolissima base di lettura in inglese, iniziate questa saga. Subito. Ne vale assolutamente la pena.
L'aspetto migliore di tutto il libro, secondo me,ed è stato anche difficile scegliere, sono i personaggi. I personaggi, se ben realizzati, danno qualcosa in più alla storia. In più, se riservano piacevoli sorprese, è anche meglio. Per esempio, dalla trama ero sicura che avrei odiato Celaena Sardothien, la protagonista. Già ho difficoltà ad entrare in sintonia con le protagoniste femminili: cosa avrei dovuto aspettarmi da un personaggio che viene da subito presentato come arrogante e vanitoso?
Sarah J. Maas ha smentito tutti i miei
dubbi. È praticamente impossibile non parteggiare per un personaggio come
Celaena, dalla personalità così complessa e, oserei dire, affascinante. È
forte, provata da esperienza molto dure (consiglio di leggere prima del romanzo
le novelle) e, nonostante la sua brillante carriera di assassina mantiene sempre
la sua umanità. Insomma è perfetta... nonostante sia ben lungi dalla
perfezione.
Infatti l'autrice, molto spesso, evidenzia
tutti i suoi difetti, creando scene molto reali e talvolta, battibecchi
divertenti, che mi hanno strappato più di un sorriso.
Vogliamo spendere poi qualche parolina (ma anche più di qualche!) sui protagonisti maschili, tutti e due (ripeto, tutti e due ) capaci di scatenare in me l'istinto della fungirl assassina. In ordina di apparizione, abbiamo il magnifico Chaol, il capitano della Guardia Reale, e lo splendido Dorian, il principe ereditario.
Chi amare? Per chi tifare? Sono in crisi
mistica: sono entrambi adorabili!
Chaol è forte, ha la testa sulle spalle e,
cosa più importante, sa tenere a bada quel peperino di Celaena! Dorian è il
figlio del re di Adarlan ma ha veramente poco, e meno male, in comune con il
padre: lui è decisamente meno ligio alle regole di Chaol, ed ha anche lui un
bel caratterino, unito a due occhi azzurri da mozzare il fiato (almeno, secondo
l'immaginazione della suddetta lettrice). Era da tempo che non avevo così tanti
dubbi sulla coppia per cui tifare (manco parlassi di una partita di calcio)...
Celaena con Chaol o Dorian? Datemi almeno il sequel per riflettere...
Menzione speciale a Nehemia, un altro riuscitissimo
personaggio uscito dalla penna della Maas. Principessa di Ellywe (la mappa del
regno di Adarlan non è presente nel libro, ma la si può trovare nel sito
dell'autrice) è simpatica e misteriosa al punto giusto: ho apprezzato molto la
sua relazione con Celaena, nonostante, almeno all'inizio, non sia del tutto
sincera (no, niente spoiler!)
Con una protagonista così interessante, e due personaggi maschili adorabili la storia sarebbe potuta essere bellissima anche se si fosse limitata ad un semplice rifacimento di Cenerentola, idea che, secondo l'autrice, stava alla base della prima versione del Trono di Ghiaccio. Invece anche la linea narrativa risulta avvincente.
Al contrario, mi sarei aspettata qualcosa
di più dai cattivi della situazione, anche se è vero che questo è solo il primo
(e molto promettente) libro di una saga che si preannuncia corposa. In
particolare avrei preferito qualcosa in più da Lady Kaltain, che imparerete a
conoscere, ma che ancora mi sembra troppo simile allo stereotipo della lady
interessata solo negli uomini e nei bei vestiti. Ma siamo solo all'inizio...
Invece il re di Adarlan mi pare un cattivo
promettente... Mi sa che dovremo aspettarci grandi cose da lui!
Prima di iniziare a leggere il romanzo,
tuttavia, è vivamente (anzi assolutissimamente) consigliata la lettura delle
quattro novelle rilasciate in ebook prima dell'uscita del Trono di Ghiaccio.
Difatti, senza la lettura di quelle piccole novelle (la più lunga avrà si e no
100 pagine), la storia risulta talvolta frettolosa e con alcuni buchi. Invece,
grazie a quei brevi racconti abbiamo non solo l'antefatto che da il via a tutta
la storia (perché Celaena si trova ai lavori forzati alle miniere di Endovier?
Leggete le novelle e lo saprete!) ma anche la protagonista viene meglio
caratterizzata.
La cover UK (che poi è diventata
il design della serie...) Bah, preferivo la prima! |
Quindi, seguite il mio saggio consiglio,
scaricatele e poi leggete.
Il resto è stato decisamente avvincente e appassionante. La gara tra i paladini non costituisce il perno della narrazione, come lo è, per esempio, in Hunger Games, ma resta comunque un pretesto ben utilizzato e coinvolgente, anche considerati gli altri concorrenti, dal perfido Caino, il cui nome è tutto un programma, al viscido Tomba, al piacevole Nox.
Attorno a questo torneo si sviluppano scene
di vita di corte, le mie preferite, e si approfondiscono trame parallele, che
riservano numerosi colpi di scena.
Il Trono di Ghiaccio è un ottimo libro, ricco di potenzialità, che apre una saga assai interessante. Quattro stelline e mezzo, solo perché non voglio sbilanciarmi subito con cinque stelline... Inoltre, essendo solo l'inizio di una storia più complessa, troppe questioni rimangono in sospeso in attesa di futuri approfondimenti. C'è ancora tempo, e molti libri, per assegnarle le cinque stelline e sono sicura (anzi spero... Meglio non farsi troppe aspettative) che l'autrice riuscirà a fare ancora meglio.
Il seguito, la Corona di Mezzanotte è già
stato pubblicato a giugno da Mondadori, il terzo libro, Heir of Fire, uscirà a
settembre in America.
Non vedo l'ora di leggerli entrambi!
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