domenica 27 luglio 2014

Il giro del mondo in 80 libri: #1 Finlandia

Buongiorno! Volevo presentarvi una sorta di rubrica di mia invenzione! In realtà è un miscuglio tra semplice recensione, rubrica e reading challenge... il nome è semplice: Il giro del mondo in 80 libri. L'obiettivo: in teoria recensire 80 libri ambientati in 80 stati diversi. In pratica.. recensire quanti più libri ambientati in quanti più stati diversi (non so se mai riuscirò ad arrivare ad ottanta). 
Per cominciare partiamo da un bellissimo stato dell'Europa del Nord, la... FINLANDIA. Inizieremo con un'uscita di quest'anno, un interessante thriller per ragazzi, firmato dall'autrice finlandese Salla Simukka.
Il titolo è tutto un programma... ROSSO IL SANGUE




TITOLO: ROSSO IL SANGUE
AUTORE: Salla Simukka
COLLANA: Mondadori Chrysalide
PREZZO (RILEGATO): 17,00 €
PREZZO (EBOOK): 9,99 €

TRAMA: Lumikki Andersson non somiglia affatto a Biancaneve, la principessa delle fiabe di cui porta il nome: studia arte e ama rifugiarsi nei musei, è schiva e solitaria, e ha dovuto imparare troppo presto a difendersi dagli altri e dalla paura. E dai suoi ricordi. Una mattina, nella camera oscura della scuola, Lumikki trova decine di banconote insanguinate appese ad asciugare. L'aria è impregnata dell'odore di sangue rappreso, ma è inutile chiudersi la porta alle spalle. Il vortice di eventi che si susseguono nello spazio di sei giorni catapulta Lumikki in un gioco troppo pericoloso fatto di inseguimenti, omicidi, scambi di persona e rese dei conti fra trafficanti di droga. E, infine, la prova più dura: la misteriosa e leggendaria festa dell'Orso Polare. Qui tutti, colpevoli e innocenti, si nascondono dietro una maschera, fragile come cristalli di neve. La stessa neve che copre ogni traccia sulle strade di Tampere, morsa dall'inverno più gelido degli ultimi decenni.


Finlandia. Non ci sono mai stata ma mi ispira: città nordiche, neve, foreste e laghi...



Non so perché sono sempre stata attirata dai paesi del Nord Europa, nonostante come località di vacanza preferisca quelle al caldo e con un bel mare (qualcuno ha detto Egitto?)
È proprio in Finlandia che è ambientato questo "thriller young adult" (diciamo che il genere è questo) di Salla Simukka. È stata una storia sorprendente, probabilmente non una delle migliori degli ultimi mesi, ma sicuramente una delle più insolite e particolari.

Già dal primo capitolo sono entrata in maniera diretta in questa storia di criminalità e soldi sporchi, che, tuttavia, viene trattata dall'autrice in maniera abbastanza leggera (anche se leggero non è per forza sinonimo di superficiale). Sono stata catturata dal vortice frenetico degli eventi, che si susseguono velocemente nei vari capitoli, fino a un finale scoppiettante, che, però, mi ha lasciato un po' confusa. Nella frenesia delle pagine che voltavo convulsamente, avevo forse scordato qualcosa? Ho riletto, ma l'impressione che il finale fosse stato trattato in maniera un po' troppo sbrigativa ancora pervade e questo un po' mi dispiace, perché avrei preferito un po' più di chiarezza. Dopo tutto era la parte della risoluzione finale.

Tuttavia... Ebbene sì, anche questa storia è una trilogia. Ahimè. Non è che sia contraria alle saghe, ed ero ben conscia che Rosso il sangue faceva parte di una serie, però alla fine desideravo spiegazioni un po' più esaustive.
Quindi per ottenere diverse risposte che restano in sospeso alla fine bisognerà aspettare il seguito. Se mai la casa editrice lo pubblicherà. Difatti questa è una delle serie che più di tutte vorrei vedere conclusa, non solo per il finale che mi ha lasciato con i punti interrogativi sulla testa. Altrimenti... C'è qualcuno che conosce il finlandese?


Tampere... splendida città
dove è ambientato il romanzo

Rosso il Sangue inizia subito alla grande. Primo capitolo e primo morto. La descrizione della neve e del sangue, bianco e rosso, è inquietante e incantevole allo stesso tempo. Mi sono trovata spaesata, quasi intimorita da un esordio così diretto, ma per scoprire chi è la vittima e chi sono gli assassini è necessario andare avanti con le pagine.

Solo così faremo conoscenza della protagonista del romanzo, Lumikki Andersson. Lumikki in finlandese significa Biancaneve (e mi sono presa la briga di controllarlo su wikipedia perché non mi fidavo. E invece è proprio così... povera ragazza!) e, nonostante tutto, nessuno sembra prenderla in giro per il suo nome (sul serio, è stata una delle prime cose di cui mi sono preoccupata leggendo il libro. Meravigliosa Finlandia!)
Lumikki è un personaggio molto particolare, se non addirittura strano: alla sua età vive da sola, sebbene i suoi genitori siano vivi e vegeti (i miei non lo permetterebbero mai!), non si preoccupa né di chi veste, né di quello che pensano gli altri di lei, e non è un tipo particolarmente introverso. Per questo non è stato facile famigliarizzare con lei: mi sentivo, mentre leggevo, uno spettatore che assisteva, e non viveva, la vita di Lumikki. Ciononostante, questo film che la mia mente visualizzava man mano che procedevo con la lettura è stato assai appassionante e la sensazione di estraneità alla vicenda non sfocia mai nell'eccessivamente freddo o fastidioso. Ma anche Lumikki non fa molto per confessarsi al lettore: tutto quello che sappiamo di lei sono i pochi, e misteriosi flashback riguardo al suo passato, la sua straordinaria abilità di diventare invisibile (no, nessun super potere!) e il suo amore per una ragazza, della quale non rivela nemmeno il nome.


Lumikki... alias Biancaneve
(ma la protagonista non è affatto così!)

Nel mistero della protagonista viviamo una storia ancora più misteriosa, che coinvolge direttamente tre ragazzi, compagni di scuola della protagonista. Tuuka, Kasper e Elisa nascondono qualcosa, è evidente, e quando Lumikki trova delle banconote insanguinate nella camera oscura della scuola (sì, in Italia le scuole non hanno classi a sufficienza, in Finlandia hanno addirittura la camera oscura!) capisce subito che c'è qualcosa che non quadra. Nonostante i suoi iniziali tentativi di rimanere in disparse, senza essere coinvolta, alla fine dovrà collaborare con quei tre ragazzi per trovare una soluzione all'enigma.

Rosso il sangue è una storia veloce, rapida. Si legge tutta d'un fiato, non si tratta di quei romanzi in cui il protagonista si perde in riflessioni filosofiche e discorsi esistenziali, ma di una storia asciutta e intrigante. Lumikki non si concede al lettore, ma questo non implica l'allontanamento di quest'ultimo dalla narrazione.
Rosso il sangue non è un romanzo perfetto, uno di quelli che ti strappa il cuore e te lo riduce in pezzettini minuscoli (capite di cosa sto parlando?) ma, nonostante tutto, leggendo questo libro mi sono completamente dimenticata di una certa parolina di quattro lettere, molto fastidiosa: la noia. 

Insomma, non è una storia noiosa: al contrario si tratta di una lettura semplice e divertente, adatta per un pomeriggio libero o per i momenti morti. Per questo motivo assegno 3 stelline e mezzo: Rosso il sangue è un romanzo più che discreto, ma non per questo sconsigliato!


  

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