Ciao a tutti. Nell'attesa che la Oscar Vault pubblichi i Draghi delle Cronache Lunari (e magari traduca anche novelle e spin off) vi recensisco il nuovo romanzo di Marissa Meyer, primo volume di una dilogia ispirata alla fiaba di Tremotino.
AUTORE: Marissa Meyer
COLLANA: Oscar Vault
PREZZO (CARTACEO): 24,00€
PREZZO (EBOOK): 12,99€
TRAMA: C'era una volta la figlia di un mugnaio... Colpita dalla maledizione di Wyrdith, dio delle storie e della menzogna, Serilda ha sviluppato un incredibile talento per il racconto: quelle con cui incanta i bambini del villaggio sono vicende intriganti, bizzarre, e soprattutto non contengono un briciolo di verità. O almeno così credono tutti. Ma una delle sue storie attira l'attenzione del mostruoso Erlking con i suoi cacciatori non-morti. E così Serilda si ritrova prigioniera in un luogo sinistro, dove si aggirano ghoul, fantasmi e ripugnanti corvi senza occhi. Chiusa nelle segrete del castello, la ragazza è costretta a dimostrare di saper trasformare la paglia in oro - come ha affermato - o sarà uccisa per aver mentito. Disperata, Serilda ha una sola possibilità: accettare l'aiuto di un ragazzo che le è misteriosamente comparso davanti. E che vuole qualcosa in cambio. Presto Serilda si accorge che le vetuste mura del castello celano molti segreti, compreso un antico maleficio. Dovrà trovare il modo di spezzarlo se vuole riuscire a fermare il dispotico potere del re e la sua feroce Caccia una volta per tutte.
Marissa Meyer a mio avviso è una delle autrici young adult più sottovalutate d'America.
Le sue Cronache Lunari sono fra i migliori retelling degli ultimi anni, e i suoi lavori successivi sono passati quasi in sordina.
Anche del suo ultimo romanzo, Gilded, si è sentito parlare meno rispetto ai libri marchiati come "fenomeno di BookTok" ma non per questo si tratta di una lettura meno meritevole.
Gilded è un retelling della fiaba di Tremotino che riesce bene ad incarnare lo spirito, oscuro e disturbante, delle fiabe originali dei Fratelli Grimm, fin dalla sua ambientazione, ispirata alla Germania medioevale.
La protagonista, Serilda, è marchiata fin dalla nascita dalla benedizione, o maledizione, dipende dal punto di vista, del dio delle storie e della menzogna.
Per questo motivo tutti la ritengono una bugiarda portatrice di sventura ad eccezione però dei bambini del villaggio, i quali adorano le storie narrate dalla giovane.
Un giorno, per salvare due creature della foresta, Serilda mente alla persona sbagliata, il re degli Erkling: la ragazza, infatti, racconta al comandante della Caccia Selvaggia di essere stata benedetta da Hulda e di essere quindi in grado di trasformare la paglia in oro, filandola.
L'Erklikg la mette alla prova ma proprio quando Serilda sembra spacciata compare nella sua stanza un poltergeist di nome Gild, il quale si offre di svolgere il compito in cambio però di una ricompensa.
Avevo iniziato a leggere Gilded poco dopo l'uscita in lingua inglese ma lo avevo abbandonato dopo pochi capitoli: la combinazione tra un inizio particolarmente lento e descrittivo e l'inglese complesso usato da Marissa Meyer non mi avevano permesso di trovare la lettura piacevole.
Fortunatamente ho deciso di dare una seconda possibilità al volume, questa volta nella traduzione italiana, e, per una volta, non me ne sono pentita.
Gilded è infatti uno dei migliori retelling usciti in questi ultimi anni. È diverso dalle solite storie, non solo per l'ambientazione, ma anche per la forte componente dark e oscura che caratterizza l'atmosfera del libro.
La principale influenza nella narrazione è infatti quella dei fratelli Grimm e si avverte non solo nelle ambientazioni e nei nomi dei personaggi di chiara origine tedesca (in contrapposizione a tutti i fantasy di stampo anglosassone/irlandese) quanto nello sviluppo oscuro e contorto della trama. C'è violenza in questa storia, a un certo punto anche inaspettata, ma questa non è mai grafica o descritta in modo esplicito e, soprattutto, la Meyer non ne abusa mai. Per questo motivo ho trovato Gilded una storia sorprendentemente dark e uno young adult molto più adulto di quanto fosse stato pubblicizzato.
La protagonista è diversa da quelle dei solito young adult: Serilda non è bellissima e non sogna il vero amore, è una bugiarda e la sua più grande abilità è quella di creare storie che solo i bambini della comunità sembrano apprezzare. Anche il love interest, Gild, è particolare: un personaggio misterioso, di cui scopriamo la vera identità a fine romanzo e la cui lealtà, per tutto il libro, non è mai definita. Aiuta Serilda e odia il re degli Erkling ma, al tempo stesso, ogni sua magia richiede un prezzo.
Lo stile di Marissa Meyer è fiabesco e complesso. Ho iniziato a leggerlo in inglese e per godere meglio la storia sono dovuta passare alla traduzione italiana.
Le prime cinquanta pagine sono risultate troppo lente per i miei gusti, ma in seguito la trama accelera fino a un finale che mi ha lasciato con il fiato sospeso.
Dunque la mia valutazione è di quattro stelline con un più. Sono contenta di aver dato una seconda opportunità a Gilded perché, nonostante la prima parte, si è rivelato uno dei migliori fantasy dell'anno. Non vedo l'ora che venga pubblicato anche Cursed, la seconda parte della trilogia, per scoprire come andrà a finire la storia di Serilda.
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