giovedì 13 ottobre 2022

Review Party: La spia della corona - Julia Quinn

Ciao a tutti. Questa settimana sarà dedicata a un'altra serie di Julia Quinn. Dopo avervi parlato questa estate della trilogia Splendid, è arrivato il momento di recuperare la dilogia Gli agenti della corona, recentemente ripubblicata da Mondadori, che comprende La spia della corona, di cui vi parlerò oggi, e Io ti avrò, di cui potrete leggere la recensione domani. Incominciamo!



TITOLO: La spia della corona  
AUTORE: Julia Quinn
COLLANA: Oscar Bestsellers  
PREZZO (CARTACEO): 14,50€
PREZZO (EBOOK): 7,99€ 
TRAMA: Dall'età di dieci anni Caroline Trent è stata affidata a una serie di terribili tutori e ha imparato molto presto che solo un atteggiamento fermo può metterla al riparo dalle loro insidie. Ormai prossima al ventunesimo compleanno, si vede costretta a fuggire dalla casa dell'ultimo tutore, con l'intenzione di rimanere nascosta fino al conseguimento della maggiore età, quando potrà finalmente entrare in possesso della propria fortuna. Ma sul suo cammino compare Blake Ravenscroft, agente del ministero della Guerra, che la rapisce credendola Carlotta De Leon, temibile spia di origini spagnole. Caroline decide allora di sfruttare la situazione a suo vantaggio: tutto sommato, sparire dalla scena per sei settimane in compagnia di questo misterioso rapitore pericolosamente affascinante potrebbe non essere così male. Ma la missione di Blake è quella di assicurare Carlotta alla giustizia, non di innamorarsene. Il suo cuore è ormai indurito da anni di intrighi, eppure questa piccola tentatrice riesce a disarmarlo… e persino a farsi baciare! Così, dal più imprevedibile degli equivoci, dalla più improbabile delle coppie, potrebbe nascere davvero l'amore.




Gli Agenti della Corona è una dilogia firmata da Julia Quinn, la "mamma" di Bridgerton di cui La spia della corona è il primo volume.
Come molti altri libri (tra cui la serie Splendid, di cui vi ho già recensito tutti i volumi inclusa la novella) anche questi sono stati pubblicati parecchi anni fa (a inizio anni 2000) e riscoperti solo di recente grazie al grande successo della serie Netflix Bridgerton. 
La spia della corona inizia con il botto: nel primo capitolo la protagonista, Caroline, un'orfana dotata di una consistente eredità, spara al figlio del suo tutore, colpevole di aver cercato di violentarla, e scappa di casa. 
Nel secondo capitolo viene rapita da un uomo misterioso per colpa di uno scambio di identità. 
Infine la stessa Caroline si ritrova coinvolta in un piano del Ministero della Guerra per catturare alcuni pericolosi traditori della Corona, uno dei quali si rivela essere proprio il suo tutore. 
L'uomo misterioso si rivela essere Blake Ravencroft, collaboratore del Ministero della Guerra britannico e spia al servizio di sua Maestà, nonché affranto dalla tragica morte di Marabelle, sua collega e promessa sposa. 
Blake porta Caroline nella sua dimora, prima per interrogarla poi per collaborare con lei.
I due così iniziano ad avvicinarsi, nonostante il carattere pungente di Caroline e i rimorsi di Blake, che si considera colpevole per la morte della fidanzata ed è per questo restio ad iniziare un nuovo rapporto.
Il problema di questo libro è che l'autrice è molto restia ad uscire dalla sua confort zone, quella del romance regency, e ciò si riflette parecchio nel libro. La spia della corona avrebbe potuto essere una spy story avvicente con una forte componente romantica. Invece è un romance regency con una leggerissima spy story che di fatto viene affrontata nei primi due capitoli e negli ultimi due capitoli. Si poteva fare di più? 
A mio avviso sì. La Quinn avrebbe potuto rischiare aggiungendo qualche elemento d'azione in una trama prevalentemente romantica e invece si mantiene sui binari del genere romance, cambiando solo la professione del protagonista da nobile a spia. 
Certo, si potrebbe dire che questo è un romanzo comunque vecchiotto (sono già trascorsi 20 anni dalla pubblicazione in inflese) e che nei primi anni 2000 si prediligendo storie più tradizionali. Tuttavia, ciò non deve giustificare il fatto che Julia Quinn avesse tra le mani una storia con grandi potenzialità e si sia limitata a fare il compitino. 
Infatti, al di là della componente spy-story, i personaggi hanno un'ottima chimica. Caroline è una ragazza acuta, dalla lingua tagliente che, nonostante una vita travagliata, non ha perso il suo umorismo né la sua determinazione. 
Blake al contrario è tormentato dal suo passato: la morte di Marabelle lo ha segnato nel profondo ed ha paura di lasciarsi andare a un nuovo legame per paura sia di tradire la memoria dell'ex fidanzata che di mettere in pericolo Caroline. 
Il resto dei personaggi è caratterizzato in maniera piuttosto superficiale: i buoni sono buoni, i cattivi malvagi e alcuni personaggi potenzialmente interessanti, come Percy, il figlio del tutore della protagonista, e Carlotta San Martin, una pericolosa spia spagnola, vengono appena accennati e dimenticati dopo pochi capitoli.
L'unica eccezione è James, marchese e migliore amico di Blake, ma di lui parleremo meglio domani perché è protagonista del secondo volume della dilogia (infatti non è un caso se è meglio caratterizzato degli altri comprimari).
Lo stile è semplice e scorrevole. Ho trovato carina, per quanto in certi frangenti alquanto eccentrica, l'idea di far scrivere alla protagonista un "dizionario personale". Da un lato introduce in maniera divertente i capitoli e influisce nella narrazione, visto che la protagonista aggiorna in maniera attiva il sui vocabolario, ma alcune definizioni le ho trovate cringe. 
Dunque la mia valutazione è di tre stelline con un più. Con La spia della corona Julia Quinn ha provato a scrivere un romance diverso dai soliti ma l'impresa le è riuscita solo a metà. Per quanto ho apprezzato la storia, questo libro, a mio avviso, non rientra tra i migliori di questa autrice.



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